WRC 5 – Recensione

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Il rally è sempre stato un gioco abbastanza di nicchia in quanto tratta solo una tipologia di corsa, ma ha comunque sempre accomulato una numerosa fetta d’utenza. Codemasters ha da sempre cercato di dare un’impronta realistica al titolo di guida, per poi buttarsi su un scelta più commerciale e arcade con il titolo Dirt. Cosi WRC dopo essere passato anche tra le mani degli italianissimi di Milestone (che ora lavorano sul loro gioco di rally non ufficiale), passa in mano allo studio Kylotonn Games, che ha sviluppato WRC 5 FIA World Rally Championship con tutte le licenze del caso e con ben tre diverse categorie:RC, WRC-2 e J-WRC che totalizzano ben ventun scuderie. Se questo gioco vale la candela o meno lo potrete scoprire leggendo la nostra recensione.

Fango e gomme bruciate

Quello che troviamo fin da subito in WRC 5 FIA World Rally Championship è la veloce partenza del menu. Non ci troveremo dinanzi a delle noiose presentazioni, che spesso e volentieri nemmeno guardiamo saltandola. Il menu dal canto suo è davvero minimale e girarci non sarà difficile nemmeno fin dal primissimo avvio. Lo stile Metro aiuta chiaramente nella disposizione delle icone e potremo saltare subito alle diverse modalità del titolo come ad esempio il gioco in singolo che si suddivide in modalità carriera, rally singolo, corsa singola e la scuola di rally. Quest’ultima modalità è davvero utile per prendere confidenza con tutti i comandi e per imparare ad eseguire tutte le manovre in modo giusto e affrontare successivamente la carriera con una mentalità già pronta. Nella modalità carriera invece ci ritroveremo a pilotare inizialmente nella categoria più bassa delle tre disponibili: WRC Junior. Una scelta discutibile, ma fino ad un certo punto. Le gare saranno suddivise in diverse prove a tempo su ogni tracciato disponibile e quest’anno da questo punto di vista non possiamo che fare gli applausi agli sviluppatori. Sono infatti presenti ben tredici paesi e un totale di sessantacinque tappe. Un numero incredibilmente alto che darà al giocatore la possibilità di mettersi alla prova su diverse tipologie di tracciati. Tra una corsa e l’altra nella modalità storia potremo anche aggiustare il nostro veicolo, cambiare il pilota e cosi via.

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Il rombo dei motori

WRC 5 FIA World Rally Championship ci metterà di fronte a delle modifiche abbastanza alte per quanto riguarda la possibilità di cambiare le impostazioni sotto la scocca. Dalla frizione alle ruote, dall’altezza del veicolo dal suolo ai freni. Ogni cosa è modificabile secondo le nostre esigenze. Questi cambiamenti si sentono fin da subito, ad ogni curva e a ogni accelerata o frenata. Il gameplay in se non è stato stravolto dall’epoca in cui era sotto il controllo di Milestone e questo fattore è altrettante positivo. La guida è stata limata ed è adatta un po’ a tutti i giocatori, sia quelli alle prime armi, sia ai fan più sfegatati. Grazie alle impostazioni sarà possibile impostare una modalità quasi arcade, con i danni inferiori e una difficoltà inferiore. Attenti però, perché nonostante le impostazioni facilitate, il gioco non diventerà mai un arcade racing e sarà una vera faticata eseguire le curve in modo perfetto bilanciandosi tra il freno normale e quello a mano, un’abitudine che arriverà solo con tempo e l’esperienza.

Molto interessante sono i danni in tempo reale, che però talvolta appaiono dopo qualche secondo rovinando in pare l’esperienza. Però è davvero interessante e appagante vedere la nostra auto uscire illesa da un intero circuito grazie alla nostra bravura. Non è solo la carrozzeria che si distrugge però e possiamo rovinare una qualsiasi parte dell’auto da una guida poco attenta, mentre un crash con un oggetto potrebbe tranquillamente equivalere alla rottura del motore, della trasmissione, freni e cosi via.

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Siamo sicuri che sono alberi?

Dopo il gameplay non del tutto simulativo, ma nemmeno troppo arcade del gioco vogliamo parlare del comparto video e quello audio. WRC 5 FIA World Rally Championship gira con il nuovo motore grafico Kt HD e sfrutta in modo sporadico le potenzialità di Playstation 4 attestandosi sulla risoluzione pari a 1080p e un frame rate fin troppo ballerino per essere fissato a 30. Spesso durante alcune curve avvertiremo infatti dei cali davvero considerevoli che si faranno sentire soprattutto nelle gare multigiocatore e che non ci faranno apprezzare mai tutto ciò che ci circonda. Forse è però meglio cosi, visto che il livello del dettaglio non si attesta sui livello alti, ma al quanto bassi e quasi sempre privi di fisica. Gli stessi percorsi sembrano quasi fittizi, fatta eccezione di quelli invernali, che possiamo ammirare in una maniera più che eccelsa. Di notte invece è possibile notare un miglioramento sostanziale per quanto riguarda il sistema d’illuminazione, che ora è in grado di regalare degli scenari davvero avvincenti. Diverso poi è il discorso fatto per le auto, che r

Il sonoro del gioco invece risulta essere piuttosto anonimo e non ci si accorge nemmeno della colonna sonora, che non presenta alcun brano di spicco. Il rombo della auto talvolta appare davvero poco realistico, ma la cosa peggiore sta nella voce del nostro copilota, che pare essere fatta da un computer senza uno straccio di emozioni.

 

WRC 5 FIA World Rally Championship è un titolo completo solo a metà e ciò lo si sente fin da subito. Un gameplay fluido e funzionale per tutte le tipologie d’utenza non si sposa per niente con uno stile grafico che ha veramente ben poco di current gen e che purtroppo è ancora affetto da diversi bug grafici. Lodevole è invece la fisica del veicolo e la rottura dei vari componenti di questo. Si tratta di un gioco da prendere se si è amanti del rally, ma senza avere delle grosse aspettative.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".