Xenon Racer – Recensione

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Da diverso tempo seguivo lo sviluppo di Xenon Racer con molto interesse. Fin dal momento che è stato presentato, ho sempre pensato a primo impatto che, Xenon Racer assomigliasse sempre più a Ridge Racer mischiato a Wipeout. Effettivamente, per chi come me, ha giocato parecchi giochi di guida arcade è impossibile non notare la somiglianza ma, in ogni caso anche Xenon Racer riesce a lasciare comunque la sua impronta.

Il titolo è stato sviluppato da 3DClouds, un team piccolo nato in Italia, precisamente a Milano. Per me è un grandissimo piacere scrivere questa recensione e dedicargli il giusto tempo. Fortunatamente nel nostro paese però, tra piccoli e grandi problemi si riesce a pubblicare titoli davvero meritevoli ed è proprio il caso di Xenon Racer che giunge finalmente sul mercato per PlayStation 4, Xbox One e PC. Il titolo l’ho testato su una PlayStation 4 Standard.

Xenon Racer per essere compreso a fondo ha bisogno di essere giocato per diverse ore tanto che, già dall’inizio si nota subito il suo essere punitivo. Il gioco dà la possibilità di scegliere tra tre diverse difficoltà: Facile, Medio e Difficile: il consiglio che posso darvi fin da subito è che, se non siete esperti del genere arcade soprattutto di questo calibro è consigliabile vivamente iniziare con Facile per poi cambiare quando si vuole il livello di difficoltà più elevato. Perchè dico questo? Xenon Racer come già detto nelle prime righe di questa recensione sa essere punitivo e per certi versi anche frustrante, questo perche non è un semplice gioco di corse. Una volta preso il pad alla mano e scelta la difficoltà desiderata, il gioco ci introduce in un semplice tutorial facendo conoscenza delle piste, dei potenziamenti e soprattutto di come effettuare i drift nelle curve che sono il punto focale di Xenon Racer.

Diversi sono i contenuti: si può avviare il Xenon Racing Championship che, come si può intuire dal nome è il campionato interamente offline dedicato quindi, agli amanti del single player; ad affiancare il campionate è presente inoltre la gara veloce dove, si può decidere la pista, il veicolo, i giri. Con grandissima sorpresa è presente anche lo schermo condiviso, una modalità che negli anni sta sempre di più scomparendo, l’online, la modalità edge e il garage. Vediamoli con calma nel dettaglio.

Il 2031 è qui! Benvenuti nelle corse del futuro!

Come per ogni gioco di corsa che si rispetti Xenon Racer ha una bella componente offline dedicata interamente al campionato. Il campionato posso dire che è articolato in diverse fasi. Entrando dentro il Xenon Racing Championship avremo davanti una specie di griglia dove possiamo spostarci a nostro piacimento, perlomeno una volta terminati gli eventi. In questa griglia troviamo come già detto degli eventi che possono essere mini campionati composti da 3 gare, eventi singoli come gare cronometrate oppure corse ad eliminazione, devo dire che tra gli eventi c’è molta scelta riuscendo infatti a non essere noioso e ripetitivo. 

Entrati in gara il gameplay per quanto possa essere accessibile è anche tosto, durante la gara nell’asfalto troveremo il potenziamento per il turbo per un massimo di 3 barre di poteziamento, la barra si può potenziare anche nelle curve facendo il drift. Una volta premuto il turbo si prova una velocità davvero unica e spettacolare tanto che se non si sta bene attenti e, se non si gestisce bene il veicolo il rischio di sbattere contro il muro sia a destra che a sinistra è dietro l’angolo, quasi sicuramente al 90% vi capiterà almeno per le prime gare per prendere dimestichezza coi tracciati e con i drift nelle curve che sono il vero protagonista di Xenon Racer. Una  volta portata a termine la gara si ricevono i cosiddetti Premi che vanno a sbloccare le customizzazioni, nuovi veicoli e nuove piste. Prima di avviare una gara c’è la possibilità di entrare nel garage, qui devo dire che mi sono davvero divertito. Si passa dal personalizzare la livrea, le ruote, l’alettone anteriore, posteriore e interno, purtroppo però, non possiamo personalizzare l’interno del veicolo ma comunque già con queste customizzazioni si possono fare davvero tante cose considerando inoltre, che ogni pezzo che si va a modificare si potenzia il veicolo. Andando a modificare dunque i diversi pezzi del veicolo si vanno a potenziare la velocità massima, accelerazione, drift, tenuta di strada, velocità di ricarica boost, durata boost, potenza boost. Chiaramente si va a modificare pezzo per pezzo, ad esempio se si sceglie di modificare l’alettone anteriore si potenziano i primi quattro e cosi via. Della colorazione si può modificare il veicolo, le ruote, i cerchioni, gli alettoni.

La personalizzazione è bella aggiunta
La personalizzazione è una bella aggiunta

Oltre al campionato abbiamo anche a disposizione la gara veloce dove, ci buttiamo letteralmente in un circuito e modalità che possiamo scegliere a nostro piacimento, insomma la classica modalità che è presente in tutti i giochi di guida. Presente la “Modalità Edge” dove all’interno troviamo ben cinque modalità quali: gara cronometrata, gara a chekpoint, eliminazione, gioco libero e infine allenamento.

Oltre ad avere la parte single player, il titolo dei 3DClouds si compone anche anche della modalità onlinesplit-screen. Nell’online c’è la possibilità di gareggiare nei campionati oppure giocare liberamente con gli amici o cercando le sessioni che trovate nel menu. In split-screen invece avete la possibilità di giocare direttamente nella stanza stanza con due pad, un ritorno dello schermo condiviso davvero inaspettato e ben voluto.

Il menu di Xenon Racer

Xenon Racer è una grande sfida per i giocatori

Ho trovato che i livelli di difficoltà siano stati tarati male nel senso che, passando da Medio a Facile c’è comunque un livello di sfida elevato, forse anche troppo. Quando si raggiunge la seconda posizione diventa davvero estenuante cercare di raggiungere il primo. Di sicuro, per poter vincere in una determinata gara è consigliabile ripetere l’evento più volte, diventando per certi versi frustrante, anche perché, l’obiettivo principale in tutti gli eventi è arrivare primi sennò, siamo impossibilitati a procedere avanti nel campionato. Quando parlavo di accessibilità al titolo Xenon Racer, parlavo di come, gli sviluppatori avessero dato al titolo un livello di sfida fin troppo esagerato anche alla minima difficoltà. Bisogna sicuramente prenderci la mano ma non è solo questo, ho trovato difficoltà anche nei vai drift, premendo e rilasciando il tasto R2 a lunga andare diventa davvero impegnativo anche perché, come già scritto in precedenza il titolo è basato almeno per una buona parte sul saper affrontare le curve facendo i drift. Ho trovato inoltre un IA decisamente aggressiva fortunatamente non solo con noi ma anche tra di loro, appena cerchiamo di sorpassare veniamo sbattuti dritti al muro, facendo una buona parte di strada attaccati al muro e, riuscire a staccarci dopo qualche metro non sarà semplice.

Questi sono alcuni esempi che mi sono capitati durante le gare che ho effettuato. Non ho mai visto l’IA danneggiarsi del tutto e quindi fermarsi, si perché, oltre ad avere il turbo e cercare di arrivare primi bisogna anche stare attenti alla salute del veicolo che è rappresentata in basso a sinistra da una percentuale (100%), se questa scende a 0 il veicolo risulta danneggiato; veniamo quindi fermati, e, se non abbiamo fatto molto distacco da chi ci stava dietro, quasi sicuramente verrete sorpassati dagli avversari per poi riprendere subito la gara. Una cosa che non mi ha fatto particolarmente impazzire è il menu di fine gara dove, invece di essere selezionato come standard “Riavvia” si trova selezionato “Menu Principale” e, quindi se si preme per sbaglio si è costretti a tornare al menu con un tempo di caricamento non proprio eccelso, ma questo è un piccolo dettaglio che non va di certo a influire il divertimento del gioco.

Pronti, partenza, via!!!

Un grafica mozzafiato

Su PlayStation 4 il titolo riesce ad avere una grafica davvero eccellente, il team 3DClouds si è davvero impegnato nei minimi particolari a costruire i veicoli. Ruote, alettoni, cerchioni, sono stati costruiti davvero bene, trattandosi comunque di un gioco arcade. Anche i tracciati sono stati costruiti in maniera impeccabile, l’asfalto ha dei dettagli da far impazzire ogni amante dei giochi di guida. Non ho notato cali di frame anche utilizzando il potenziamento turbo e quindi correndo alla massima velocità e, credetemi che quando vi dico che andrete a velocità massima sarà davvero uno spettacolo ma, anche pericoloso se non starete attenti alla prima curva che vedete arrivare. Una bellissima aggiunta che accompagnerà molti amanti della fotografia è la modalità foto, qui ci sarà da divertirsi parecchio soprattutto per certi panorami davvero incredibili.

I trofei di Xenon Racer

Il titolo dispone di ben trentuno trofei compreso il platino, si passa dal vincere dieci gare in qualsiasi modalità a gareggiare per una prova cronometrata per tot tempo, sono compresi anche i trofei online come ad esempio vincere un campionato di 5 gare online.

Sull'autore

Salvatore Cappai

Classe 1990. Su HavocPoint troverai tantissime mie recensioni dedicate ai videogiochi e tantissime novità sul mondo delle SerieTv e del cinema!