Star Wars Battlefront – Recensione

 

Scritto da Claudio Gugliotta

Dieci anni fa uscì il secondo capitolo della saga di Star Wars Battlefront , e lasciò tutti i fan del film estasiati dal nuovo approccio fps per la saga .

Star Wars è a tutt’oggi una delle saghe più amate e seguite da sempre e l’uscita del nuovo film e del nuovo gioco ne sono una dimostrazione. Come per il media cinematografico, anche il videogioco in questione è stato travolto da una campagna di marketing devastante, che ha creato un hype incredibile nei fan. Sappiamo però che l’eccessivo hype e l’eccessivo mostrare il titolo è un grosso rischio in quanto nel caso di un andamento negativo si andrebbe contro una fragorosa caduta.
Il 19 novembre dopo tanti anni di attesa è uscito un nuovo capitolo di Battlefront , ma questa volta prodotto da DICE e purtroppo nonostante molte delle note positive che possono far elogiare il titolo, la mancanza di una componente in giocatore singolo ha denotato fin da subito un certo rammarico nel cuore dei fan e anche questa nostra recensione, nonostante tutto è scritta con il cuore in mano e probabilmente si sentirà un demarcato amore verso la saga.

DICE docet

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Non appena acceso, Star Wars Battlefront si presenta con tutta la sua magnificenza: graficamente ci proietta nel mondo fantascientifico per eccellenza e ci fa pensare di essere dentro quella galassia lontana lontana che troviamo nei film e sicuramente quest’immersione è tra le più piacevoli degli ultimi periodi, un vero tributo ai fan di vecchia data della saga.

Mettendoci a giocare ci siamo resi subito conto delle potenzialità del gioco; certo, da fan della saga di Battlefront, l’assenza di alcune modalità che potevi affrontare da solo o con lo schermo condiviso ci ha fatto storcere non poco il muso, ma di questo ne parleremo più in là.

La DICE non ha certo bisogno di presentazioni.  Dopo diversi capitoli della saga bellica Battlefield la SH con questo capitolo fa capire quanto sia brava nel crearne di nuovi e in ambientazioni diverse . Abbiamo seguito fin da subito l’evolversi dei vari annunci e trailer che da subito ci avevano colpito , pur sempre con un occhio di sospetto sia verso DICE che è famosa per i suoi mega pack di espansioni costose ( tanto è vero che abbiamo la possibilità di comprare il season pass con tutte le espansioni alla “modica” cifra di 50 euro ) sia verso la EA che di solito prende le saghe anche le più belle e le trasforma in un mero oggetto di vendita senza più curare la storia o i nessi logici tra i capitoli .

Questa volta , almeno per la versione base, ci siamo dovuti in parte ricredere , in quanto il titolo è molto curato sia nella sua componente grafica sia nel comparto puramente ludico . Il giocatore fin da subito si ritrova proiettato nella galassia di Star Wars nel pieno della guerra civile tra il dispotico impero e la speranzosa Alleanza Ribelle , che tenta in tutti i modi di riportare la democrazia nella galassia.

Star-Wars-Battlefront-31Il gioco inizia mostrando al giocatore tramite un semplice tutorial le basi del gioco , una volta finito quest’ultimo, può scegliere se giocare online o in single player .

Se ci si butta nel “single-player” si può scegliere fra tre grosse tipologie di partite : Tutorial,Battaglie e Assalto .

Nei tutorial il giocatore si porrà al comando di un veicolo del gioco e dovrà eseguire dei compiti più disparati. Ad esempio con l’AT-ST scorterà un AT-AT( camminatori imperiali per chi non conoscesse il nome nel film ) e lo difenderà dai ribelli che verranno all’attacco .

Nelle altre due modalità , che sono abbastanza simili, il giocatore sceglierà una fazione ( se parliamo delle battaglie) o impersonarà un ribelle e si scontrerà con numerosi nemici, che verranno in ondate sempre più numerose.

La modalità in single player molto scarna si esaurisce lasciando il giocatore , fan delle vecchie serie Battlefront, un po’ con l’amaro in bocca , poiché mancano battaglie spaziali , conquista galattica , possibiltà di giocare con le fazioni del prequel ( Repubblica e CSI).

Il succo del gioco avviene nella modalità online dove l’utente non potrà più scegliere tra le varie classi di soldati , ma potrà scegliere il loadout principale e poi dopo qualche livello anche delle carte speciali che daranno una serie di bonus in armi o granate o jetpack ( le armi non si potranno usare all’infinito una volta usata una granata si dovrà attendere un po’ di tempo prima che quest’ultima venga ricaricata ). Il player inoltre può decidere come vuole vedere il suo “soldatino” ( imperiale o meno) cambiandogli l’aspetto , che varierà solo nella scelta della testa : potrà avere elmo o meno , testa da alieno o umano .

Le modalità presenti sono una decina, ognuna con circa 4-5 mappe per un totale di soli 4 pianeti su cui giocare ( Tatooine , Sollust , Endor e Hoth ) . Ogni modalità è molto curata anche se in alcune, a nostro parere, si riscontrano mappe troppo grandi per una quantità di giocatori fin troppo esigua.

Si potrà entrare a bordo di una navicella spaziale ( anche il Millenniun Falcon e lo Slave I) e combattere nei cieli dei pianeti sopraelencati , o vestire i panni di un eroe della saga e combattere orde di nemici , o semplicemente fare il soldato e combattere per far vincere la propria fazione conquistando punti importanti o distruggendo i famigerati AT-AT o cercando di catturare dei droidi.

La modalità più interessante a nostro parere è quella con gli assaltatori in cui il giocatore se gioca con i ribelli dovrà attivare e difendere dei punti di controllo per chiamare gli Y-wing e avere così la chance di danneggiare gli AT-AT fino alla loro completa distruzione. Se si è imperiali al contrario si dovrà impedire alla ribellione di mantenere attivi i punti di controllo e difendere i camminatore una volta che saranno vulnerabili . Vi è da dire inoltre che si possono usare i veicoli come X-wing e caccia TIE per dominare il cielo del campo di battaglia.

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Considerazioni Finali

Il gioco è un ottimo prodotto fps che riesce in tutti gli aspetti a catturare il fan di guerre stellari e trascinarlo all’interno della guerra civile galattica ,che vede antagonisti Impero e Ribellione.

Forse gli sviluppatori DICE , che sottolineiamo hanno svolto un notevole lavoro, dovrebbero ribilanciare le armi che in alcuni casi abbiamo trovato fin troppo squilibrate squilibrate e spesso rendono inutile un breve combattimento in quanto si sa dall’inizio a chi andrà il vantaggio.

Questo titolo è a tutti gli effetti un nuovo inizio della saga di cui mantiene di fatto solo il nome e la spettacolare ambientazione nel mondo fantastico composto da spade laser, navi spaziali e jedi . Unica nostra preoccupazione, vedendo i precedenti  lavori di DICE e della EA è vedere quanto gioco metteranno effettivamente in questi dlc in uscita, e sopratutto se vale la pena spendere 50 euro per accaparrarsi la season pass.

Altra nota negativa , ma qui parliamo di un fatto fin troppo e puramente soggettivo, è il vedere la totale mancanza di voci originali negli eroi e l’assenza della spettacolarità delle battaglie spaziali tanto amate in Battlefront 2 .

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