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Un paio d’anni fa vedendo le prime immagini di 4 Hoods andai in visibilio per la cotanta bellezza e semplicità. In fondo sono un amante della semplicità in praticamente ogni sua forma; artistica sopratutto. Ovviamente un fenomeno mediatico diventa tale sopratutto se dietro c’è una forte personalità e quella di Roberto Recchioni lo è di sicuro. Vi basti pensare al “dall’idea di Roberto Recchioni” per capire che si tratta ormai di un punto fermo nell’industria fumettistica italiana (e non è mica un male). La grandezza della risonanza del pubblico è stata talmente elevata da far scuotere i boss all’interno di Sergio Bonelli Editore e di pensare quindi a un fumetto vero e proprio con i quattro scalmanati protagonisti. Partiamo insieme quindi all’avventura con l’albo numero 0, che gli amanti del fumetto troveranno al Lucca Comics & Games 2017.
I dungeon chiamano
“È l’ora dell’avventura!” direbbe Finn alzando la spada verso il cielo e in seguito facendo qualcosa di veramente Finntastico. Ed è un po’ ciò che direbbero alcuni dei quattro membri della squadra dei 4 Hoods. I nomi sono semplicissimi da ricordare: Verde è l’arciere baffuto dalla grande arguzia; Barba è un guerriero che utilizza le sue grandi armi, ma possiede anche una grande barba (e ciò gli da sicuramente dei punti in più per ogni skill); Viola è una ladra che sentiremo poco all’interno della storia; infine c’è il Rosso, un mago di grande valore, ma sarebbe meglio dire che si tratta di un grande paroliere oltre che un mago di dubbia potenza.
La storia del primissimo numero, lo zero, è semplice, al limite del banale. I quattro sono diretti nel cuore di una montagna in cerca di tesori nascosti e di grandi avventure. Nei tunnel che portano verso il cuore gli eroi incontreranno dapprima un gruppo di goblin e infine un gigantesco troll. Lascio viaggiare la vostra immaginazione per scoprire il resto. Ovviamente va fatta una precisazione. La storia banale non equivale a una di poca qualità, ma semplicemente prevedibile e contando il genere che va a percorrere, va bene tutto cosi com’è.
Un po’ di colori?
La parte che si getta fin dal primo istante negli occhi di tutti è la grafica. I protagonisti non sono solo minimali, ma di più. Il design ripesca la semplicità di Journey insieme alla spigolosità di Monument Valley. Riccardo Torti e Federico Rossi Edrighi confezionano una storia adatta sopratutto al pubblico di giovanissimi lettori, che cosi potranno scoprire la bellezza della semplicità. Per niente infatti le ultime pagine sono un grande tutorial che insegna a disegnare i personaggi nelle varie pose. Per quanto riguarda invece le ambientazioni, qui bisogna dire che la realizzazione è stata molto più certosina e precisa, ma sempre piacevolissima alla vista.
Dietro ai testi troviamo proprio il maestro in persona, Roberto Recchioni. Un avido lettore, giocatore e cinefilo che inserisce le proprie passioni con grande cura all’interno delle storie di cui impersona il ruolo dello sceneggiatore. I testi in generale sono semplici e la lettura prosegue fino alla fine senza alcun intoppo.
Autore: | Roberto Recchioni (soggetto e sceneggiatura) Federico Rossi Edrighi (layout) Riccardo Torti (disegni) Annalisa Leoni (colori) Cristiano Spadoni & Roberto Recchioni (copertina) |
Editore: | Sergio Bonelli Editore |
Genere: | Fantasy – Avventura |
Prezzo: | € 21.00 |
Data: | 1/11/2017 |