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Non molto tempo fa su questo lido avete letto la recensione di Atelier Ryza 2 – Lost Legends & the Secret Fairy. L’ultimo capitolo della famosa saga è stato un vero e proprio successo, ma ovviamente la moltitudine di titoli già usciti potrebbero non aiutare i neofiti. Per questo motivi è stata pubblicata una trilogia adatta ai neofiti che non hanno mai toccato un Atelier in vita loro. Si tratta di Atelier Mysterious Trilogy Deluxe Pack, che esce però a distanza non troppo grande rispetto a quella originale e questo potrebbe far venire qualche dubbio a chi
I tre giochi sono telier Sophie: The Alchemist of the Mysterious Book DX, Atelier Firis: The Alchemist and the Mysterious Journey DX e Atelier Lydie & Suelle: The Alchemists and the Mysterious Paintings DX. e sono comunque un ottimo acquisto (o quasi) per i neofiti.
I tre capitoli sono legati tra loro da un filo narrativo che diventa piuttosto evidente giocando. Sophie è la protagonista del primo titolo, ma la vedremo anche successivamente. Parlare in modo esaustivo delle tre storie sarebbe una cosa assai complessa, ma il problema reale sarebbe la rovina della sorpresa per il giocatore.
La narrazione dei tre giochi segue un filone basato sulla magia, l’alchemia e una storia tipicamente giapponese. I momenti più seri verranno quindi seguiti da alcuni scanzonati e tranquilli, dominati dalle battute e dai personaggi più particolari. Seguire i tre giochi risulta essere comunque divertente anche per chi non apprezza molto questo tipo di narrazione. I colpi di scena non sono sempre prevedibili, ma in ogni caso molto piacevoli da vivere nel corso dell’avventura.
Giocare ai tre giochi è un po’ come tornare adolescenti o bambini. Si tratta infatti di tre fiabe da vivere senza farci troppe domande, accettando quei piccoli difetti che si palesano qua e là. L’immersione in quel caso non è solo nel mondo di gioco, ma anche nella nostra infanzia e adolescenza, che personalmente rivivo proprio grazie a questo tipo di giochi.
Il problema più grande di Atelier Mysterious Trilogy Deluxe Pack è che alla fine dei conti siamo nel 2021 e l’evoluzione videoludica non sempre perdona il passare del tempo. Alcuni titoli hanno un gameplay che regge bene questo passaggio del tempo e altri che purtroppo non riescono a viverlo bene. Questo gioco ovviamente fa parte della seconda categoria. Ryza 2 è stato il titolo che ha rimodellato quelle che sono le meccaniche della serie e oggi più di prima si nota questo gap.
La parte più importante è ovviamente l’alchemia, che funziona come una sorta di magia e ci permette di fare praticamente qualsiasi cosa all’interno del gioco. Successivamente abbiamo una struttura molto simile a quella degli altri jrpg delle epoche passate, con dei combattimenti a turni piuttosto noiosi, ma almeno rilassanti.
La questione del tempo gioca come al solito un ruolo fondamentale per le quest e il consiglio è quello di guardare a questa feature come a un modo per andare sempre avanti senza fermarvi troppo. L’esplorazione è comunque divertente e vi perderà molto del vostro tempo.
Graficamente i tre titoli vantano un cel shading che non colpisce sempre. I personaggi principali sono infatti stati fatti davvero bene, ma peccato che lo stesso non si possa dire degli altri personaggi del gioco. Poco definiti e spesso con delle somiglianze fin troppo fastidiose. Allo stesso tempo i fondali meritavano una maggior cura sotto ogni aspetto.