Batman: Gotham By Gaslight – Recensione

Ci sono storie come quella di questa volta, che diventano in breve tempo dei cult a tutti gli effetti. In questo caso parlo di Batman: Gotham by Gaslight, la prima storia facente parte di Elseworlds, che nel corso degli anni ha sfornato i titoloni del calibro di Kingdom Come e Superman: Red Son. La storia scritta da Brian Augustyn e disegnata da Mike Mignola è una piccola perla che in questa nuova edizione di Panini Comics si arricchisce con altre tre storie con il Batman vittoriano.

Si tratta di un’aggiunta piacevole che conquista quai sempre. Bisogna comunque dire che l’apertura dell’albo è caratterizzata da un interessante editoriale. In questo ci viene raccontata per filo e per segno la nascita di questo personaggio, ma vengono svelati anche dei piccoli aneddoti veramente piacevoli. L’inizio insomma promette davvero bene e il continuo non è da meno.

La storia principale è anche quella che ha visto la nascita di questa nuova linea editoriale. Batman: Gotham by Gaslight è ambientato in una linea temporale diversa e in generale, in un universo parallelo. Bruce Wayne vive nell’epoca vittoriana e da anni vive in Europa, ma è in procinto di tornare a Gotham. La sua terra natia gli manca molto, nonostante i ricordi spiacevoli che porta.

Proprio quando il giovane miliardario torna, la minaccia di Jack lo Squartatore tona a galla, ma stavolta non a Londra, ma proprio a Gotham. Lo scopo di Bruce è quindi quello di scoprire il colpevole, ma le sorti giocheranno un ruolo nefasto per lui, che si ritroverà presto in manette.

La seconda storia è nuovamente scritta da Brian Augustyn ci racconta una vicenda postuma alla prima. Batman è ormai scomparso dai radar e Bruce ha iniziato a vedersi con una giovane donna. Peccato che proprio mentre una grande fiera vuole aprire le sue porte in città, un nuovo pericolo si palesa. Un uomo che compare in modo altisonante e decide di minacciare tutte le persone potenti. La fiera non bisogna farla altrimenti sarà la città a pagarne le conseguenze.

La sfida per Batman stavolta sarà dura su due fronti. Da una parte quello umano e dall’altra parte quello da eroe che non vuole tornare in azione.

La prima storia è sorprendente nonostante gli anni. La narrazione ha i suoi giusti risvolti, che accadono secondo delle tempistiche ben stabilite. Niente viene lasciato al caso e la psicologia dei personaggi viene approfondita con l’andare avanti della vicenda. Ogni parte ha un suo perché e quel Batman risulta essere ancora una delle versioni più interessanti viste fino a oggi, a mio avviso.

cover di Batman: Gotham By Gaslight

Lo stile di Mike Mignola non dovrebbe essere spiegato. Il tratto caratteristiche descrive appieno ogni vignetta e quel che accade in quel mondo cosi diverso dalla Gotham che conosciamo bene. Le espressioni facciali giocano un grande ruolo, ma cosi anche tutti quei piccoli particolari che rendono l’albo una piccola perla.

Mignola riesce a dare vita a un mondo che abbiamo visto in altre opere, ma che qui vive in modo del tutto nuovo. Credo che possiamo tutti convenire che la presenza di Mignola in questo progetto è una vera benedizione.

Le altre due storie purtroppo non riescono a catturare il lettore allo stesso modo. L’ultima invece sembra un po’ slegata dal resto, riprendendosi leggermente verso il finale, ma senza arrivare alle vette raggiunte dai primi due racconti.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.