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A tre anni di distanza dall’ultima pubblicazione di Battlefield V, DICE torna a pieno ritmo con il suo nuovo sparatutto Battlefield 2042. Mi ha convinto? Scopritelo in questa recensione.
Questa vuole essere sì una recensione ma, sopratutto, un commento alle tantissime ore che ho passato col nuovo Battlefield 2042 giocato interamente su PlayStation 5.
E’ esattamente il 18esimo capitolo per la serie Battlefield, sono passati 20 anni dal rilascio del primo capitolo uscito ormai nel lontano 2002 dal titolo Battlefield: 1942.
Sono sempre stato un fan della serie, ho iniziato con Battlefield 3 per poi proseguire col 4, con lo spin off Hardline (dei Visceral Games, gli stessi creatori della serie Dead Space per intenderci), Bad Company 2, Battlefield 1 e infine Battlefield V. Adesso sono qui a raccontarvi dopo più di una settimana di intenso gioco cosa penso del titolo.
Non mi ha fatto impazzire la scelta da parte del team di abbandonare la campagna e dedicarsi al multiplayer. Sono anche dell’idea che, se mi devi fare una campagna tanto per farmi il contentino è meglio non farla e dedicarsi completamente allo sviluppo del multiplayer (che poi è il fulcro del gioco). Ed è qui che mi ha sorpreso in negativo il gioco, parliamoci chiaro a me personalmente diverte e mi sta continuando a divertire, il fatto di poter giocare con chi ha una piattaforma diversa è spettacolare ma, rilasciare un gioco a fine 2021 in condizioni non proprio eccellenti non è proprio il massimo sopratutto, per chi decide di fidarsi del brand e spenderci i suoi 70,00 euro (almeno questo il prezzo su console). Ma andiamo con ordine, vi spiego anzitutto quali sono le modalità presenti, quali sono realmente i problemi che affligge il gioco e sopratutto il bilanciamento tra i veicoli e le armi.
BATTLEFIELD 2042 – TRE MODALITA’ TUTTE DA SCOPRIRE
Battlefield 2042 ha ben tre modalità: All-Out Warfare, Hazard Zone e Portal.
All-Out Warfare è la classica modalità di Battlefield su larga scala con mappe di una distesa veramente unica (forse anche troppo). Consiste chiaramente nel conquistare i vari settori. Su console di nuova generazione (PlayStation 5, Xbox Series X/S) e chiaramente PC la modalità comprende ben 128 giocatori mentre, su PlayStation 4 e Xbox One i giocatori rimangono fissati a 64.
Ci sono un totale di sette mappe tutte ben distinte tra loro: Clessidra, Manifesto, Abbandono, Caleidoscopio, Orbitale, Deriva e Rinascita.
Le mappe sono veramente enormi, mi ha dato l’impressione all’inizio della partita di correre e non fare altro. A un certo punto però, la partita ingrana alla grande e vi fa entrare nel vivo dell’azione, della guerra più pura. Ci sono tornadi tropicali, tempeste di sabbia, grandissimi grattacieli e container. Come ho detto poc’anzi alcune mappe sono veramente troppo grandi da poter entrare subito nell’azione vera e propria. Per esempio, nella mappa Clessidra (siamo in Doha, Qatar), c’è questa distesa di deserto dove stai li a correre per 10 minuti se non di più e, a un certo punto si viene uccisi da un cecchino. Questo perchè manca l’assenza di una copertura, stesso discordo con i veicoli, stai li a correre in questa distesa di deserto con i veicoli che ti sparano da lontano.
Non c’è quella mappa dove veramente si pensa “Cavolo non vedo l’ora di giocare in questa mappa” forse una, ma in linea generale tutte le mappe non sono niente di eccezionale, oltre come già citato più volte, oltre ad essere immense sono anche sbilanciate.
Non vi nascondo che questo Battlefield 2042 può essere un titolo brutale, molto cattivo e per certi versi difficile. Si uccide, si muore e cosi all’infinito, il gioco di squadra qui è fondamentale, non esiste che ognuno vada per la propria strada (anche se in larga parte ognuno fa quel che gli pare). Il fatto di stare assieme è decisamente molto utile perchè se si viene ucciso c’è subito il vostro compagno a darvi soccorso con la rianimazione. Ovviamente come per ogni titolo multiplayer il gioco da il meglio sé giocato con gli amici e sopratutto stando in vocale. E qui ragazzi è il problema, a fine 2021 DICE fa uscire un gioco multiplayer come Battlefield con l’assenza della chat vocale in gioco.
Passiamo alla modalità Hazard Zone. Questa è una modalità di sopravvivenza pura composta da due squadre di 4 membri ciascuna.
L’obiettivo principale di Hazard Zone è di recuperare dei chip sparsi per la mappa mentre combatti con la squadra avversaria in cerca anche loro di recuperare i chip. La partita viene vinta quando si recuperano i chip e si avvia l’estrazione prima che arrivi una tempesta a colpirvi nell’area circostante. Qui il gioco di squadra è assolutamente fondamentale, senza quello è impossibile non solo vincere ma proprio giocare la modalità. Prima di entrare in partita è importante selezionare il proprio soldato ed equilibrare la squadra, fondamentale inoltre anche la scelta dell’equipaggiamento. Una volta portata a termine la missione si guadagnano dei crediti per ottenere potenziamenti e attrezzature migliori.
Arriviamo infine alla modalità più bella e molto probabilmente più apprezzata di tutte PORTAL. Questa modalità è pensata principalmente per tutti coloro che sono fan della serie Battlefield da diversi anni, infatti, all’interno possiamo trovare Battlefield 1942, Battlefield Bad Company 2 e Battlefield 3. Chiaramente con la grafica odierna, le armi originarie dei capitoli e persino gli stessi movimenti. Tant’è vero ragazzi che non esiste in questi capitoli la scivolata come appunto presente nel 2042. C’è anche la possibilità di creare il proprio server per farsi una partita personalizzata a proprio piacimento.
Le mappe dei vecchi classici Battlefield sono state ricreate da zero grazie al motore grafico Frostbite. Di seguito le mappe presenti: Porto di Arica, Valparaiso, Confine sul Caspio, El Alamein, Offensiva delle Ardenne e infine Canali di Noshahr.
La modalità PORTAL se viene supportata dalla community e da DICE stessa potrebbe veramente rimettere in gioco Battlefield 2042.
BATTLEFIELD 2042 ARRIVA CON DIVERSI, TROPPI PROBLEMI
E’ sempre stato problematico un lancio di un titolo totalmente multiplayer e, chiaramente non poteva essere altrimenti per il nuovo Battlefield 2042. I menù sono qualcosa di sconvolgente, sembra di giocare a Tetris per spostarsi. Ho trovato molto confusionario la parte dell’installazione dei vari pezzi dell’arma come il mirino, la canna e cosi via. Bisogna sicuramente prenderci la mano però qui hanno davvero esagerato, potevano farlo più immediato, più semplice. Il tabellone del punteggio era meglio prima ossia più dettagliato con tutti i giocatori presenti, uccisioni, assist. Adesso la schermata è più minimizzata dove, in alto a destra troviamo le nostre uccisioni, gli assist e il punteggio. Mentre in basso a sinistra la classifica della squadra.
Non è assolutamente bilanciato tra armi e veicoli, a parte vedere l’hovercraft che sale in verticale nei palazzi (letteralmente) dovuto molto probabilmente a un bug è praticamente il boss numero uno del gioco. Ha decisamente troppa vita.
I veicoli sono troppo sbilanciati, per farvi un esempio, se l’azione si sposta in un determinato settore (supponiamo nel settore A1) arrivano 4-5 veicoli tutti assieme tra: Elicotteri, carriarmati, hovercraft e chi ne ha più ne metta diventa praticamente impossibile giocarci. Bellissimo dal punto di vista dell’azione ma dall’altro è tutto un tornare in vita e morire. Il fatto poi che i veicoli recuperino la vita l’ho trovato troppo eccessivo, a lunga andare diventano davvero immortali.
Un altra nota dolente è quella dal punto di vista contenutistico, oltre a esserci la Conquista e Sfondamento per quanto concerne il 2042 non c’è altro, potevano per esempio inserire conquista piccola, deathmatch, altre varie modalità. Il fatto che esiste Portal non è la stessa cosa perchè per quanto abbiano rifatto le mappe col nuovo motore grafico (spettacolare tra l’altro) non permette l’avanzamento del livello delle armi e quindi non ci da l’opportunità di sbloccare i mirini, canne, sottocanne e cosi via. Trovo ridicolo il fatto di poterlo fare con i bot però non nella sezione Portal. Anche Hazard Zone è sicuramente una modalità particolare ma non adatta a tutti, considerato poi che va fatto con un team e stando in vocale non so quanto possa effettivamente essere giocata in linea generale.
Arriviamo alla selezione delle armi, sono esattamente 22 in Battlefield 2042 che variano tra pistole, mitra, fucili automatici, cecchini e fucili a pompa.
Per la prima volta in un Battlefield al posto delle classi hanno voluto inserire gli Specialisti. Se vogliamo chiamarli una sorta di operatori in stile Rainbow Six Siege di Ubisoft. Sembrava davvero molto interessante all’inizio come novità ma, dopo averci passato svariate ore sento veramente la mancanza delle classi. Per carità ogni operatore ha delle peculiarità notevoli come: curare, l’operatore Scout ad esempio rileva con un radar i nemici nelle vicinanze, uno che piazza la torretta ( anche qui tornando al discorso del bilanciamento, tra tutti i veicoli ci mancava solo la torretta) e cosi via. Tutti questi problemi che vi sto elencando sicuramente verranno sistemati con delle patch, solo che far uscire oggi un prodotto multiplayer in queste condizioni non è proprio il massimo. Il fatto di iniziare la partita e vedi la metà degli obiettivi sono già conquistati per via degli eccessivi veicoli che hanno introdotto e tu stai lì a piedi cercando di prendere l’obiettivo non è proprio l’ideale.
Battlefield 2042 ha sicuramente delle ottime potenzialità che può benissimo sfruttare se gli sviluppatori iniziano a dargli supporto e rilasciando patch di miglioramento. Ad esempio, sarebbe bello anche avere la modalità “Conquista piccola” in modo da avere una mappa più ridotta e decisamente più accessibile.
IL LATO TECNICO DI BATTLEFIELD 2042
La versione che ho testato è quella PlayStation 5, il gioco gira a 60 fps, gli sviluppatori hanno promesso che arriveranno anche i 120 fps tramite un aggiornamento. Graficamente solido, bello da vedere, peccato per le pochissime distruzioni dei palazzi come è lecito aspettarsi da un titolo come Battlefield. Come già detto all’inizio di questa lunga recensione il titolo sulle nuove console e PC presenta ben 128 giocatori contro i 64 nella precedente generazione. Ottimo il comparto sonoro, usando le cuffie PULSE della PlayStation 5 è veramente incredibile sentire i passi, gli spari, le esplosioni, i veicoli in movimento, da questo punto di vista davvero un lavoro eccezionale per quanto mi riguarda. Ottimo anche il DualSense che continua notevolmente a sorprendermi, quando si è in balia di un uragano il pad incomincia letteralmente a impazzire con la vibrazione dandoti una sensazione unica.
Dopo questo pezzo dedicato al nuovo Battlefield 2042, ne arriveranno sicuramente altri per vedere i miglioramenti che gli sviluppatori stanno apportando o hanno già apportato. Questo perchè la versione che ho testato è quella di accesso anticipato prima dell’uscita del gioco effettivo avvenuta il 19 novembre.