Cafè International – Recensione

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Dire “piattaforma Android” può voler significare tutto e niente. Tale sistema funziona su così tanti device da non avere una forma propria, e le esperienze di giochi giocati su di essa cambia da dispositivo a dispositivo. Se da una parte i dispositivi serviti da questo sistema operativo stanno diventando sempre più potenti, d’altro canto l’assenza di un sistema univoco rende scomodo giocare a molti generi, specie se si usa solo un touch screen. Ecco quindi arrivare sugli store digitali una miriade di versioni digitali di giochi da tavolo più o meno noti. Questa volta prenderemo in esame Cafè International, rivisitazione del gioco che nel 1989 vinse l’ambito premio di Gioco dell’Anno.

Il gioco delle doppie coppie

Scopo del gioco è quello di accoppiare i vari personaggi che vogliono gustare l’atmosfera del Cafè International. Le carte dedicate a tali personaggi sono divise per sesso e nazionalità. I tavoli sono disposti a rombo, e ad ognuno di essi corrisponde una bandiera. I personaggi possono sedere solo nelle immediate vicinanze di un tavolo che corrisponde alla propria nazionalità, ma essendo tali tavoli confinanti, è possibile per ognuno dei personaggi essere considerato seduto contemporaneamente a più tavoli. Altra regola da rispettare nel piazzamento dei personaggi è il bilanciamento tra i sessi delle persone sedute. Una volta radunate quattro persone intorno ad un tavolo, lo stesso tavolo ed i suoi partecipanti vengono rimossi dal gioco facendo totalizzare al giocatore che completa i punti del caso. I punti sono assegnati anche al piazzamento dei personaggi, in base a quanto le regole giudichino azzeccato il posizionamento del signore o della signora in base alla bandiera. In caso di impossibilità di fare una mossa, i giocatori possono scartare una singola carta delle 5 a disposizione, accumulando punti le prime 5 volte che questo avviene durante una partita, e perdendone dalla sesta volta in poi.

Come ce la giochiamo?

Le modalità di gioco disponibili sono tre: Classico, Solitario e Contro l’Orologio. In modalità classica ci scontreremo con fino a tre avversari, siano essi umani (in multiplayer locale) o controllati dall’IA. Per forza di cose e per dare un minimo di strategia al gioco, Cafè International si gioca a carte scoperte, dandoci la possibilità di pianificare le mosse anche in modo da ostacolare i nostri avversari.

Il problema è che giocandoci su uno schermo piccolo, come quello di un cellulare, il riquadro in cui sono visualizzate le carte degli avversari risulta davvero difficile da leggere. Il livello dell’IA è molto buono, ed offrirà una bella sfida anche a livello normale. Ad ogni turno potremo piazzare due carte sul tavolo per poi pescarne altre due, piazzarne e pescarne una sola, scartare una carta prima di pescare, o sostituire un jolly già piazzato su un tavolo con una carta più specifica e di minore valore. In Solitario potremo tranquillamente pescare e piazzare a piacimento, senza il fattore competitivo, con lo scopo di accumulare più punti possibile. Contro l’Orologio è uguale al Solitario, tranne per il fatto che i punti vengono moltiplicati in base alla nostra velocità.

Regole ferree

Cafè International soffre della piaga che affligge molti dei giochi di quegli anni, ovvero la sua carenza dal punto di vista strategico. Tutto è troppo affidato al caso, collocando questo gioco solo un gradino sopra il classico e noiosissimo Uno. Troppo spesso la situazione ci costringerà semplicemente a scartare e sperare, rendendo ogni sconfitta ed ogni vittoria mai pienamente meritata. Il 1989 deve essere stato un anno particolarmente noioso per i giochi da tavolo, se questo si è aggiudicato il titolo di miglior gioco di quell’anno. Non fraintendete, Cafè International è un ottimo passatempo, e dà il meglio quando si tratta di riempire quei 5 minuti di noia, ma non si spinge molto oltre. Il sistema di gioco ovviamente calcola i punti in maniera automatica, moltiplicandoli in base al numero di avversari fino a quattro volte, per poi spedire tutto alle classifiche online, quindi magari il cercare di eccellere in queste classifiche può essere un buon incentivo nel persistere nel gioco.

Il gioco soffre anche di difetti tecnici, pochi ma fastidiosi. La posizione delle carte della nostra mano è troppo in alto, e spesso nel trascinarle attiveremo il menu a tendina del nostro dispositivo, dando un senso di fastidio generale che si traduce in danno in termini di punti quando questo inconveniente ci fa perdere tempo in modalità Contro l’Orologio. Abbiamo notato anche un bug molto dannoso, che si verifica puntualmente quando riusciamo a liberare più di un tavolo contemporaneamente; in queste situazioni, se premeremo troppo velocemente i posti rimasti vacanti per sostituire i tavoli, il primo non verrà sostituito, rimanendo vuoto per tutta la partita, rovinandola. Cafè International non è un’uscita recente, e simili problemi avrebbero dovuto essere già “patchati” da tempo.

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Cafè International è un buon giochino, e a patto di avere un po’ di pazienza per le sue mancanze, riuscirà facilmente ad allietare le vostre pause e i vostri viaggi in metro, tenendovi occupati senza troppo impegno. Consigliamo l’acquisto agli appassionati dei giochi di carte semplici, anche in virtù del suo prezzo non eccessivo.[/stextbox]

Sull'autore

Michele “Azzie"

Ho la straordinaria capacità di inventare cose che già esistono e di dire cose incredibili che diventano ovvietà pochi anni dopo. Inoltre mi piacciono i videogiochi, motivo principale per cui scrivo qui.