Children of the Whales – Recensione

Children of the Whales

Star Comics ha portato in Italia un manga fresco e dai toni post apocalittici, quelli che piacciono tanto agi amanti dei vari Fallout o Mad Max. Anche se effettivamente con quei titoli non ha niente a che fare se non di essere ambientato in un mondo devastato e cambiato. Parlo di Children of the Whales, scritto e disegnato da Abi Umeda e che oltretutto possiede anche una versione anime, uscita quest’autunno in Giappone.

La vita tra la sabbia

Come per ogni post apocalittico, anche questo manga è ambientato dopo una presunta fine del mondo. I pochi umani sopravvissuti viaggiano su di una balena fatta di sabbia e raccolgono tutto il necessario per sopravvivere dalle isole che trovano all’interno di un oceano di sabbia. Questo sarà l’elemento che non ci abbandonerà per tutto il corso della lettura: la sabbia. Il protagonista della storia è un ragazzo di nome Chakuro, che archivia la morte delle persone sulla balena. Lui, come tanti altri è un marchiato e quindi ha la capacità di utilizzare Thymia. Si tratta di un potere telecinetico che serve in molteplici occasioni, ma non essendone portato, scrive le memorie e i resoconti. Il problema dei marchiati è però uno solo, muoiono giovanissimi senza che nessuno sia in grado di salvarli.
Durante una spedizione su un isolotto, Chakuro e il team che accompagna trovano una giovane ragazza che in seguito chiamano Lykos. Inutile dire che quest’incontro cambierà per sempre le sorti degli abitanti della balena e di Chakuro stesso.

Prospettiva

Abi Umeda ha deciso di realizzare sicuramente un manga non molto facile. Children of the Whales possiede il potenziale per diventare qualcosa di imponente, ma allo stesso tempo basterebbe davvero poco per farlo sprofondare negli abissi. Bisognerà quindi leggere i prossimi numeri per capire il resto della storia. La sua sceneggiatura ha dei tratti tipicamente shonen e i toni nipponici. Alcuni comportamenti dei personaggi potrebbero stupire un lettore occidentale non abituato ai manga, ma allo stesso tempo il titolo presenta una crudezza fuori dal comune. Questa si culmina verso la fine con delle scene intrinseche d’azione. I dialoghi sono malinconici quanto basta, ma questo potrebbe minare la sua diffusione tra il pubblico che desidera un shonen leggero.
Al livello artistico Umeda ha realizzato un’opera in cui le prospettive possiedono una loro specificità e tutto si muove con grazia all’interno delle tavole. L’autore ha deciso di prestare una grandissima attenzione verso i più piccoli dettagli, che accendono letteralmente la curiosità dei lettori. Anche il design degli oggetti e delle armi è interessante e ho sempre più curiosità di vedere il secondo numero.

Autore:Abi Umeda (sceneggiatura e disegni)

 

Editore:Star Comics
Genere:Post apocalittico, drammatico
Prezzo:5.90€
Data:ottobre 2017

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.