Ever Forward – Recensione

Il mondo dei videogiochi indie è come un grande scrigno pieno di tesori, di pezzi un po’ meno pregiati e anche di qualche scarto. Delle volte, capitano alcuni titoli capaci di regalare delle emozioni e dare qualche piccolo insegnamento non invasivo. A volte sono una rappresentazione della nostra realtà in chiave onirica e magica, proprio come Ever Forward, il titolo sviluppato dalla software house Pathea, uscito su PC. La semplicità di un racconto come questo racchiude delle tematiche mature e serie, che vengono affrontate con delicatezza e in modo del tutto diretto.

I legami famigliari

La famiglia è molto importante per ogni individuo e rappresenta una parte importante della crescita di ognuno di noi. Cresciamo secondo dei parametri e seguiamo delle regole stabilite da chi ci educa al fine di diventare uomini e donne capaci vivere in questo modo senza alcuna difficoltà. La nostra epoca ha però cambiato molte cose all’interno dei rapporti famigliari, annientando lo status quo dei rapporti e la crescita del bambino. Il lavoro molto più presente e distruttivo per la mente, i genitori perennemente assenti e un mondo troppo difficile da comprendere da soli. Questi elementi hanno cambiato tutti i nostri rapporti e spesso, i ragazzi sono costretti a crescere in balia della televisione, dei videogiochi e dei mondi immaginari. Non sempre sono dei fattori negativi, ma troppo spesso si utilizza l’escamotage della televisione e la tecnologia per passare meno tempo i propri figli. Perché sto dicendo questo? Sono le fondamenta della nostra avventura.

Maya è una bambina giovanissima che vive la sua vita in modo tranquillo a casa con la madre. Questa è però costantemente assente e quindi Maya si trova a vivere in una casa del tutto sola, senza una guida, senza una madre dalla sua parte. La solitudine fa creare alla giovane bambina mondi onirici e magici, dove trova la sua calma e pace. Un luogo magico e ameno può però diventare una vera e propria prigione e alla fine Maya sarà costretta a fuggire dalla fantasia per tornare nel mondo reale.

I temi affrontati in questo piccolo indie game sono tanti, ma vertono sempre e inesorabilmente sul concetto della famiglia e dell’importanza d’essere dei genitori presenti nella vita dei propri figli. Argomenti attuali come non mai, che potrebbero colpire i giocatori di ogni età. La narrazione avviene attraverso dei filmati con dei personaggi mostrati come due sagome bianche. Il doppiaggio inglese è convincente e semplice, ma per i meno esperti con la lingua straniera ci sono anche i sottotitoli italiani.

Un mondo onirico

Il gameplay di Ever Forward ha un sapore conosciuto. Si tratta di un puzzle game piuttosto semplice nei concetti in cui bisognerà risolvere degli enigmi ambientali per riuscire a passare da un livello all’altro. A ostacolarci ci saranno delle torrette a forma di palla che ci polverizzeranno dopo averci individuati. Questo vuol dire che bisognerà ovviamente tentare più volte lo stesso pezzo del livello, pensando da prima ai movimenti delle torrette e alla tattica stealth da utilizzare. La difficoltà crescente aiuta ad abituarsi a questo modo di gioco  e di continuare con i puzzle.

Graficamente il gioco si mostra come altri titoli similari. Prendiamo un Rime e il suo mondo mediterraneo oppure un Portal e i suoi angoli spigolosi. I colori giocano un ruolo molto importante all’interno della narrazione e del gameplay, dandoci un modo per capire lo stato d’animo e del pericolo che andremo ad affrontare.

Visivamente, in effetti, sembra una fiaba uscita dalla mente di un artista francese. Delle volte l’idea sembra essere quella di osservare il tratto di un Stéphane Fert ed è impossibile non restare a guardare il mare o gli alberi, un po’ meravigliati, un po’ annoiati.

Una grande componente d’aiuto poi è la colonna sonora. Grazie al suo sound elettronico ambient riesce a trasmettere una giusta nota per la totale immersione in questo mondo fatto di cubi, incubi e pericoli. L’accompagnamento abbastanza variegato ci seguirà per tutta la durata della storia, senza alcun’eccezione.

Ever Forward
Overall
7.5/10
7.5/10
  • - 7.5/10
    7.5/10

Commento Finale

Ever Forward è un puzzle game d’avventura che nel suo piccolo affronta un tema molto attuale e triste come quello dei figli lasciati in balia di se stessi. Un gioco tanto semplice quanto toccante, ma con i suoi piccoli difetti che non lo rendono un capolavoro, ma un ottimo titolo da giocare e capire un concetto che molti stanno abbandonando. Lo stile grafico delizia gli occhi fin da subito, ma è con il mare, il sole  e gli alberi che regala delle emozioni veramente splendide.

Sull'autore

Nerd Cat

Nato già con il pad in una zampa e un fumetto nell'altra. Si dice che sia stato allevato da Kojima in persona, ma altre voci parlano di Nolan Bushnell. Come Lobo, odia i bravi ragazzi e tutto ciò che è decente, ma adora le belle donne (come Lobo). Polemico e acido, ma anche gentile e morbidoso. È qui per dire la sua... su tutto e tutti.