F1 2020 – Recensione

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Puntuali come sempre i ragazzi di Codemasters pubblicano il loro nuovo F1 2020, portandosi dietro tantissime novità. Il lavoro svolto dal team riguardo il campionato è oggi ben diverso da quello che stiamo attualmente guardando in tv, questo  perché, come tutti sappiamo è derivato dal problema che stiamo vivendo oggi in tutto il mondo ossia il covid-19. Infatti, anche se il campionato dei nostril beniamini è partito da poco, non segue il filo diretto di quello che avrebbe dovuto essere il campionato. Ci ha pensato bene Codemasters che non ha chiaramente stravolto niente e anzi, in questo nuovo F1 2020 ci sono aggiunte davvero interessanti dove andremo a scoprirle nel corso di questa recensione.

F1 2020 – Leclerc alle prese col circuito di Singapore

Sono passati esattamente 11 anni da quando Codemasters ha preso la licenza ufficiale della Formula Uno. Erano partiti inizialmente con F1 2009 pubblicato per Nintendo Wii e PSP per poi passare su PlayStation 3 / Xbox 360 e per finire PlayStation 4 / Xbox One, finire si fa per dire visto che molto probabilmente salvo stravolgimenti vari e licenze, Codemasters continuerà a sviluppare il mondo delle 4 ruote anche nella prossima generazione. Intanto gustiamoci questo F1 2020 che risulta essere un titolo davvero divertente, emozionante e spettacolare al punto giusto! Buona lettura!

TANTE MODALITA’ CON CUI DIVERTIRSI

Come ormai logico aspettarsi una volta avviato F1 2020 bisognerà creare il proprio pilota, la classica personalizzazione standard con la scelta del nome, cognome, casco, numero e cosi via. Una volta creato entriamo in questo nuovo menù elegante con i font ufficiali della Formula 1.

Il titolo presenta una mole di contenuti davvero impressionante quest’anno, abbiamo il classico campionato, gli eventi invitational classici, gran prix, prova a tempo, la modalità carriera pilota e la nuovà modalità carriera scuderia detta anche My Team. Sono tutte pensate chiaramente per il single player, per il multiplayer dedicherò uno spazio apposito sotto.

Per i più appassionati di F1 è presente anche la fantastica modalità chiamata AUTOSALONE dove attraverso l’audio e descrizioni vi verranno raccontate la storia delle monoposto del passato, delle Formula 2 e del 2019.

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MY TEAM

Quest’anno il titolo si arricchisce della nuova modalità chiamata appunto My Team. Si tratta di una modalità apparentemente simile a quella pilota ma che si diversifica visto che siamo chiamati a costruire da zero quella che diventa l’undicesima scuderia del campionato. Si inizia anzitutto con la creazione del nome accompagnata poi dallo sponsor che definirà quindi anche il budget che andrà a definire il propulsore tra quelle realmente disponibili. Se avete acquistato l’edizione di Micheal Schumacher sarà possibile scegliere le livree dedicate al pilota.

Questa nuova modalità ci vuole far rendere dei manager chiedendoci una volta ogni tanto anche di pianificare le attività dedicate per esempio al marketing.

GAMEPLAY

Codemasters in questi anni ha sempre cercato di rendere accessibile un po’ a tutti i vari titoli della serie Formula 1, in modo da non perdere quella fetta di giocatori che, anche se non sono appassionati del mondo delle quattro ruote desiderano farsi qualche gara. Ci sono chiaramente i vari aiuti alla guida ma non solo, con questo nuovo titolo si è optato di aggiungere un modello di guida sportivo attraverso il quale anche le sterzate vengono assistite e, l’uscita fuori pista non è così punitiva come nel modello di guida realistico.

La visuale interna è semplicemente uno spettacolo! Ricca di dettagli, davvero incredibile!

Il feeling alla guida di F1 2020 non si discosta molto dal precedente titolo, ci sono molti elementi che caratterizzano il modello di guida. Elementi quali distanza di frenata, ERS e controllo sulla trazione. Per quanto concerne invece l’IA devo dire che mi è sembra molto più responsiva, c’è proprio una lotta tra le monoposto a tratti anche eccessiva anche se, da un punto di vista si può fare ancora di più.

Purtroppo non avendo un volante, il titolo lo sto giocando solo col Pad, chiaro è che mi sento di consigliare a tutti colori che hanno una postazione da pilota, quindi un bel volante e una pedaliera di cimentarsi a fondo per avere un feeling e una sensazione più realistica possibile. In caso contrario il divertimento col pad è comunque assicurato.

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MULTIPLAYER E SPLITSCREEN

Il tanto atteso ritorno della modalità a Schermo condiviso

Hanno impiegato l’intera generazione PlayStation 4 / Xbox One per far tornare finalmente il tanto desiderato schermo condiviso. C’è la possibilità di scegliere tutte le gare, purtroppo però è assente la possibilità di fare il campionato cosa che non concepisco visto che in F1 2014 ultimo F1 con lo schermo condiviso c’era la possibilità di farlo. In ogni caso a due giocatori è decisamente molto divertente, c’è qualche pecca a livello tecnico, si nota che alcuni dettagli non sono proprio il massimo ma comunque nulla che vada a compromettere il divertimento. Lo schermo è diviso orizzontalmente, si può chiaramente scegliere la visuale dell’abitacolo a proprio piacimento, durante la scelta delle gare si può anche scegliere di fare il weekend lungo o corto quindi con le qualifiche, il numero di giri, scegliere la modalità Sportivo o Realistico e anche il meteo.

Per quanto riguarda invece l’online è presente la modalità classificata e non classificata, purtroppo non c’è stata la possibilità di provarla appieno per via dei problemi di rete.

Circuito del Brasile – Qui siamo a bordo della McLaren del 1998 modello MP4-13

IL LATO TECNICO

Siamo alla fine di questa generazione PlayStation / Xbox e Codemasters in quest’ultimo capitolo ha saputo muoversi come meglio poteva, certo è che per chi si aspettava un salto generazionale a livello grafico con dettagli incredibili bisogna chiaramente aspettare la prossima generazione di console. Parliamoci chiaro F1 2020 non è assolutamente brutto a livello tecnico però alcune mancanze si notano ancora come le espressioni facciali del team e della stampa che non risultano molto convincenti e anche quella dei piloti non sembra aver subito migliorie. Invece tanto di capello per la cura nei dettagli che è stata fatta alle monoposto e ai tracciati.

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Sull'autore

Salvatore Cappai

Classe 1990. Su HavocPoint troverai tantissime mie recensioni dedicate ai videogiochi e tantissime novità sul mondo delle SerieTv e del cinema!