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Dopo la sua prima apparizione nell’ormai lontano 2012 su PS Vita, Kat e i suoi compagni tornano a divertirci su console Playstation 4 con Gravity Rush 2. Sony ci mostra un titolo per alcuni aspetti migliorato rispetto al primo capitolo, mentre resta invariato per altri. Scopriamo adesso insieme se il viaggio di Kat vale il prezzo del biglietto.
Kat e Syd, da soli contro il mondo
Letteralmente travolti da una tempesta gravitazionale, Kat e il suo fido compare Syd si ritrovano a dover lavorare in una colonia di minatori del villaggio Banga, sotto il comando della severa Lisa, per poter sopravvivere. Kat ha perso i suoi poteri e nessuno fra i minatori è disposto a credere al fatto che lei, un tempo, fosse una dominatrice della gravità. Dunque vediamo una protagonista inizialmente a disagio, costretta ad indossare una tuta da lavoro e ad estrarre minerali, una ragazza che deve combattere per trovare un posto al mondo, per sopravvivere. La comparsa al villaggio di un gruppo di pericolosi Nevi e il ritorno del fido Dusty, le permetteranno ben presto di ritagliarsi uno spazio importante ed ottenere, soprattutto, la stima di tutti gli abitanti di Banga.
La situazione verrà purtroppo complicata dalle richieste di minerali, sempre più pressanti, da parte dello spietato commerciante Vogo, con il quale Lisa è costretta a trattare, in modo da garantire il minimo guadagno indispensabile per la sopravvivenza del villaggio. Kat ovviamente non può restare a guardare mentre il tiranno opprime il suo nuovo popolo, e si erge a difesa di Lisa e di tutto Banga. È da quel momento in poi che si avrà l’inizio di un turbinio di emozioni, battaglie e soprattutto viaggi indimenticabili nel variopinto mondo di Gravity Rush 2. L’universo a disposizione di Kat è molto più vasto di quanto osservato nel primo capitolo, e la nostra eroina dal sorriso contagioso è pero attanagliata da un senso di inquietudine e, soprattutto, da una domanda: dove sarà finita Raven?
Piegare la gravità al proprio volere: poesia in movimento
Kat si presenta, con Gravity Rush 2, più spettacolare e aggraziata che mai. Fondamentale è, per il completamento delle numerose questa a nostra disposizione, la capacità della protagonista di domare letteralmente la gravità. Grazie ad un sistema di puntamento molto più preciso e all’interazione con l’ambiente circostante più immediata, librarci in aria in mirabolanti evoluzioni non è mai stato così piacevole. Dopo una fase iniziale di smarrimento nella gestione dei controlli, dovuta anche ad un utilizzo del sensore di movimento del controller non proprio intuitivo, osserveremo estasiati la nostra Kat sfoggiare tutta la sua potenza e bellezza. L’intero universo di gioco, tutti i mondi che visiteremo accompagnati dal nostro Dusty, sono permeati da un’atmosfera a dir poco onirica: la grafica in cel-shading si sposa perfettamente con i colori e le sfumature scelte dagli sviluppatori, e soprattutto con le scene di intermezzo in stile ”fumettistico”.
Fra una sezione di gioco e l’altro, vi sarà un rapido e mai fuori luogo alternarsi di differenti ambientazioni e stili: passiamo dai motivi architettonici “parigini” di Heskerville del primo capitolo a quelli meno raffinati, ma non per questo meno suggestivi, di Jirga Para Lhao. Ad un gameplay migliorato e un comparto grafico incantevole e suggestivo, si affianca una colonna sonora di tutto rispetto. Il compositore Tanaka torna a dirigere l’orchestra, riuscendo ad alternare melodie evocative degne dei migliori prodotti animati di casa Ghibli, a toni decisamente meno rilassanti e più movimentati, con un sound più “rockeggiante” o dagli influssi jazz. L’ammirare le spettacolari ambientazioni ideate dal team artistico di Gravity Rush 2, avrà come sottofondo le migliori composizioni sul mercato.
Una marea di sfide a disposizione
La città in Gravity Rush 2 è piena di vita e personaggi curiosi con cui interagire, per ottenere informazioni relative sia a quest principali che secondarie. Mentre interessarsi prettamente alla storia porterà il giocatore a scontrarsi con emozioni forti, quasi mai scontate, e caratterizzate da un alternarsi ben orchestrato di spensieratezza e malinconia, anche le missioni secondarie presentano anch’esse una buona varietà. Potremo infatti, nelle numerose missioni opzionali a nostra disposizione, trovarci ad aiutare un giornalista freelance a scrivere un reportage sui Nevi, oppure compiere un’impresa nobile come ricostruire i ricordi perduti di un ragazzo.
Ogni tematica viene affrontata con la giusta serietà, senza mai scadere in battute fuori luogo da parte dei personaggi o similari. Immancabili anche le prove di abilità fra i piani dimensionali, in cui potremo cimentarci, come accadeva per il primo capitolo. Il nostro amico Syd ci fornirà anche un simpatico accessorio: una macchina fotografica tramite cui potremo immortalare Kat in pose irriverenti, per poi ricevere feedback di apprezzamento dalla community del Playstation Network. E non solo: cimentandoci nella sfida di “Caccia al tesoro”, avremo la possibilità di trovare, con l’ausilio degli indizi fotografici lasciati da altri giocatori, delle favolose ricompense per personalizzare Kat e la sua abitazione.
Abilità per tutti i gusti!
Il gameplay del primo capitolo viene ulteriormente potenziato in Gravity Rush 2 tramite un’importante novità. Avremo infatti la possibilità di cambiare il nostro stile di gioco, avvalendoci dell’utilizzo di diversi tipi di gravità. Potremo sfruttare una “gravità lunare”, più veloce e sfuggente, che ci permetterà di sopraffare i nemici più rapidi, oppure decidere di affidarci all’ausilio della “gravità gioviana”, molto più muscolare, che renderà Kat una vera e propria macchina da combattimento. Kat “gioviana” diventa più lenta ma anche molto più potente negli attacchi, e le schivate si fanno da parte per fare spazio alle parate.
Ritorna inoltre il campo di stasi, tramite cui sarà possibile scagliare oggetti contro i nemici, e le super abilità, di cui potremo avvalerci sacrificando tutti i nostri SP, ma si può scegliere di adoperarne solo una parte per altri interessanti scopi. Per potenziare le nostre abilità di base, basta raccogliere un numero definito di cristalli viola da spendere nei differenti upgrade, donando all’esperienza di combattimento maggiore varietà e divertimento. Saranno inoltre presenti dei talismani, equipaggiabili in massimo numero di tre alla volta, che ci forniranno importanti bonus, come ad esempio un aumento di salute, e così via.
[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Gravity Rush 2 è la degna risposta a tutti i fan del primo capitolo che chiedevano a gran voce un seguito. Toyama riesce a rendere Kat ancora più umana, ancor più emotivamente vicina al giocatore, ma non per questo meno eccezionale. Inoltre un gameplay sapientemente rivisitato, un comparto grafico che fa quasi gridare al capolavoro e una miriade di missioni a disposizione, sia principali che secondarie, fanno di questo titolo una perla irrinunciabile! Raccomandato a chi ha amato l’originalità e l’energia del primo capitolo, ma anche a chi è in cerca di nuove, indimenticabili emozioni raccontate da Kat e compagni.[/stextbox]