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Per i giocatori PC, League Of Legends e il suo sviluppatore Riot Games rappresentano o hanno rappresentato una parte più o meno memorabile del proprio percorso alla scoperta dei videogame.
Per 10 anni abbiamo tutti pensato che Riot fosse solo in grado di gestire il suo Moba senza allontanarsi dal seminato, ma durante le celebrazioni delle “Nozze di Stagno” siamo stati sorpresi da ben 4 progetti di cui 3 di genere diverso.
Non ci eravamo ancora ripresi dallo shock e Riot ha annunciato la nascita della divisione Forge, specializzata nel creare nuovi titoli con l’ausilio di sviluppatori esterni ma sfruttando il brand di League of Legends.
Ambientazioni, campioni e background degli stessi, creati in anni di lavoro non potevano essere lasciati a fare da contorno e Riot Forge ha deciso di selezionarli e farli vivere in contesti diversi.
Dopo “Ruined King: A League of Legends Story”, ottimo GDR a turni ambientato nella città portuale di Bilgewater, è stato rilasciato “Hextech Mayhem: A League of Legends Story” un titolo più modesto ma comunque di pregevole fattura che analizzeremo oggi nel dettaglio.
Una Trama Esplosiva!
Hextech Mayhem è un titolo senza pretese dal punto di vista narrativo e si focalizza su due tra i tantissimi campioni di LoL: Heimerdinger, il geniale scienziato di Piltover, e Ziggs, esplosivo (in ogni senso) inventore ed esperto in demolizioni.
In un tranquillo giorno all’accademia, Ziggs irrompe nel laboratorio di Heimerdinger annunciando il suo favoloso progetto: la creazione della bomba più grande del mondo.
Inspiegabilmente, lo scienziato cercherà in tutti i modi di impedire che Piltover si trasformi in un enorme cratere fumante e tenterà di fermare lo Yordle bombarolo.
Sarà quindi nostro compito aiutare Ziggs a compiere il suo progetto artistico a suon di musica.
Un Rhythm game per grandi e piccini
La musica è, infatti, il cuore pulsante dei 39 livelli di cui si compone la campagna di Hextech Mayhem.
I brani, creati in collaborazione con l’artista Stemage, mischiano elettronica e rock e, seppur forse non così memorabili, vi accompagneranno alla grande nel vostro distruttivo percorso.
Armatevi di un pad e di buone cuffie, perché seppur molto semplici, i comandi richiedono attenzione al ritmo e a ciò che apparirà a schermo.
I tasti sono solo tre: uno per il salto, uno per la schiacciata e uno per lanciare bombe.
Sono fortunatamente rimappabili a piacimento e ci serviranno per permettere a Ziggs di raggiungere la fine del livello raccogliendo i tre tipi di moneta di gioco, ingranaggi colorati che sbloccheranno diversi tipi di contenuti.
Seguendo i comandi a schermo si riusciranno a raccogliere gli ingranaggi oro, i più comuni, che servono a sbloccare i livelli successivi e si caricherà un moltiplicatore che aumenterà il punteggio finale.
Lungo il percorso ci saranno anche 3 ingranaggi Blu, necessari per creare il Whammer Jammer, una bomba con due lunghe gambe che rappresenta il progetto artistico di Ziggs e che servirà per sconfiggere Heimerdinger nei tre livelli boss del gioco.
Nascosto in ogni livello, ci sarà anche un ingranaggio speciale color platino spendibile per acquistare una tra le tante skin per il nostro personaggio, con alcune prese direttamente da quelle disponibili in LoL ed altre create per l’occasione.
Anche se non siete dei maghi nel genere non dovete avere paura: boss a parte, non esiste un gameover e, se doveste sbattere contro un muro o un nemico, potrete tranquillamente continuare il livello semplicemente azzeccando un comando.
La cosa capiterà spesso perché l’azione a schermo in alcuni tratti risulterà purtroppo confusionaria e non vi permetterà di godere appieno del comparto artistico.
Semplice e pulito, a livello grafico risulta colorato e piacevole e, almeno nella versione pc, con framerate granitico e senza incertezze.
Molto carine anche le cutscenes con gli scambi di battute tra i personaggi, tutte rigorosamente doppiate in italiano.
C’è sotto qualcosa…
Una volta completati i primi livelli e raggiunta la schermata dei risultati, apparirà una barra sospetta che indicherà il caos generato nel livello e che andrà direttamente ad influire sul punteggio (che, tocco di classe, utilizza lo stesso sistema di gradi delle classifiche del gioco originale).
Il caos è esattamente quello che il titolo ci richiede ma in modo molto implicito. Infatti i comandi per rompere un barile, un palloncino o eliminare un nemico non saranno quasi mai direttamente visibili ma sarà l’orecchio esperto del giocatore stesso a fargli capire quando premere un determinato comando.
Alla lunga, i comandi a schermo serviranno come aiuto per non perdere il ritmo, ma bisognerà soprattutto affidarsi all’istinto per poter raccogliere ingranaggi fuori portata.
A livello di contenuti, non c’è molto altro da dire: l’obiettivo rimane quello di raccogliere tutte le monete nei vari livelli e fare il punteggio più alto, ma non si può pretendere altro da un titolo ad un prezzo così basso.