Il Duro Lavoro di Musubu #2 – Recensione

Il Duro Lavoro di Musubu

La serie romantic comedy “Il Duro Lavoro di Musubu” è giunta al secondo numero, divertendo forse più di quello precedente. Star Comics ha tra le mani un manga che non sarà forse un bestseller capace di diventare un cult negli anni futuri, ma comunque un prodotto validissimo.

Il lavoro di Goro Sagammi continua presso l’azienda che produce i profilattici. Finalmente riesce a scambiare due chiacchiere vere con la donna di cui si è innamorato, Musubu, ma non è facile andare oltre i semplici convenevoli. La situazione cambia leggermente quando il protagonista entra nel team che dovrà progettare un profilattico di maggior spessore.

La cosa più interessante di questo manga è che non si prende mai sul serio. Nonostante alcune tematiche siano effettivamente piuttosto interessanti, non ci troviamo davanti ai dialoghi pomposi di personaggi pronti a raccontarci dei fatti noiosi. Anzi, l’ingenuità del protagonista lo metterà davanti a diversi momenti allucinanti e fuori dal comune. Allo stesso tempo però, ci sono dei piccoli insegnamenti che cercano di rompere quel grande tabù chiamato “sesso” e “profilattico”. Perché non c’è niente di male nel parlarne.

Da questo punto di vista, la storia de Il Duro Lavoro di Musubu è andata avanti, ma non solo narrativamente. Lo stile di Taishi Mori è piacevole da vedere, soprattutto per quanto concerne i volti dei personaggi. La parte più riuscita è sicuramente la giovane co-protagonista, Musubu. Una donna dalle forme prorompenti e dalla sensualità vistosa.

Il Duro Lavoro di Musubu cover del secondo volume edito da Star Comics

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.