Tra la Russia e gli USA non scorre buon sangue e questo è risaputo. Gli uni accusano gli altri di complotti tramite bot, hacker o addirittura Pokemon GO. Gli altri invece hanno tirato fuori una storia assai più divertente, quella di Metal Gear Solid.
Il ministro della difesa russa Andrei Kartapolov ha infatti definito la serie videoludica Metal Gear come un prodotto dell’intelligence statunitense. Il gioco servirebbe a manipolare la coscienza dei giocatori, sopratutto quelli più giovani.
“Su Internet, i progetti dei servizi speciali americani, come Metal Gear e RuNet Echo, vengono implementati e finalizzati alla manipolazione diretta della coscienza pubblica e in particolare dei giovani”
Tali giochi, secondo Kartapolov, suscitano il desiderio di protesta e sopratutto creano un animo anti-autoritario. Frasi senza molto senso ovviamente. Sopratutto perché il gioco nasce in Giappone e in più occasione era un modo per criticare gli USA.
In ogni caso, ora che avete ricevuto un lavaggio di cervello, state attenti a Death Stranding.
FONTE: Interfax
