LEGO City Undercover – Recensione

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Da Warner Bros. e Traveller’s Tales arriva LEGO City Undercover, definibile come una versione più colorata, irriverente e non violenta di Grand Theft Auto. Dopo ben quattro anni dal suo debutto su Wii U, il titolo approda anche sulle altre piattaforme, lasciando sostanzialmente invariata la buona formula di base. Andiamo adesso ad analizzarne a fondo gli aspetti.

Grand Theft Auto: LEGO

Traveller’s Tales riesce a compiere un lavoro eccellente dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi e dei dialoghi, disseminando qua e là citazioni prese da film polizieschi e dal suo padre spirituale, Grand Theft Auto appunto. L’acclamato titolo Rockstar viene infatti smontato e rimontato, incarnando appieno lo stile LEGO, per dare vita a qualcosa di totalmente originale. Le battute scambiate fra i personaggi non potranno evitare ai nostalgici di “Scuola di Polizia” la discesa di qualche lacrima, e sapranno divertire sia grandi che piccini in egual misura. Non potrete fare a meno di sorridere, e spesso anche ridere di fronte alle uscite stereotipate da “eroe superfigo” del protagonista Chase McCain, fascinoso come 007 e audace come Mel Gibson in arma letale. Dopo due anni di lontananza da LEGO City, il nostro eroe è tornato e farà di tutto per catturare Rex Fury, suo acerrimo nemico evaso di prigione.

Un open world di mattoncini e sorrisi

LEGO City Undercover ci immerge, fin dalla prima inquadratura, in un mondo aperto, colorato e vivace. Un action adventure in cui dovremo completare una serie di missioni, sia primarie che secondarie, per avanzare nella nostra caccia a Rex Fury e sbloccare nuovi, simpatici costumi. Chase avrà a disposizione ben 8 differenti travestimenti, ognuno con diverse abilità. Il poliziotto può ad esempio usare una pistola per aggrapparsi a degli appigli e issarsi per raggiungere luoghi inarrivabili, in puro stile “bat-rampino” per intenderci, e potrà ascoltare con la sua ricetrasmittente dialoghi spazialmente lontani. Una dotazione da vero Crociato Incappucciato! Il pompiere invece ha come arma un estintore con cui spegnere incendi, può superare le porte bloccate da assi di legno e salvare gattini bloccati sugli alberi. Fra le variegate e divertenti fasi d’azione ed enigmi a palate, non avremo di che annoiarci. Da precisare che potremo metterci alla guida di qualsiasi veicolo presente su schermo, animali inclusi, contribuendo così ad intensificare l’atmosfera surreale e goliardica che permea il tutto.

Una metropoli ricca di segreti

Uno dei punti forti di LEGO City Undercover, come già anticipato, è rappresentato dall’open world e dalle possibilità che ci mette a disposizione. Una metropoli viva, ricca di missioni secondarie, collezionabili e segreti ci aspetta, il tutto scandito da una struttura a livelli che accompagna la progressione nell’avventura. Una piacevole novità è costituita dall’introduzione di una modalità multiplayer cooperativa, la cui assenza si faceva sentire su Wii U, essendo elemento distintivo dei prodotti made in LEGO. Un amico può partecipare alla partita e aiutarci nella caccia ai criminali in qualsiasi momento, senza apportare però nessuna modifica sostanziale al gameplay. Il personaggio manovrabile dal secondo giocatore non sarà altro infatti che un secondo Chase, senza un ruolo specifico nelle situazioni proposte nella storia. Dunque viene inserita un’opportunità di divertimento aggiuntiva fine a se stessa, particolarmente adatta al gioco in famiglia.

Il titolo inoltre è stato “rinfrescato” per il suo approdo sulle altre piattaforme (PC, Playstation 4, Xbox One e Switch), pur non facendo gridare al miracolo rispetto alla versione originale. Le immagini presentano una maggiore quantità di dettagli, una cura nei particolari che rende l’esperienza godibile ed appagante. Tuttavia permangono dei problemi della versione Wii U, fra cui i vistosi cali di frame – rate ed alcuni lunghi caricamenti. La colonna sonora inoltre risulta appropriata ad ogni situazione, nel pieno spirito scanzonato ed irriverente dei titoli e delle pellicole targate LEGO. Da segnalare infine l’ottima localizzazione in italiano, non sempre marchio di fabbrica dei videogames LEGO.

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]LEGO City Undercover, ricomparso dopo un bel po’ di tempo dall’uscita della versione originale, risulta invecchiato benissimo. Gag irresistibili, personaggi ben caratterizzati e una formula di gioco divertente e riuscita, rendono il titolo un “must have” per tutti gli appassionati del mondo LEGO che non erano in possesso di una Wii U. La piacevolissima aggiunta della modalità multiplayer riesce a garantire il divertimento in famiglia, fra padre e figlio o due teneri pargoli, senza nulla togliere ad un pubblico più adulto che non saprà resistere al fascino e all’umorismo di serie B di Chase McCain. L’open world rende il titolo ricco dal punto di vista delle quest disponibili, oltre a garantire al giocatore una totale libertà d’azione. Al quadro generale gratificante aggiungiamo una rinfrescata al comparto grafico ed una colonna sonora accattivante, e la frittata è fatta.[/stextbox]

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Redazione