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Da Warner Bros. e Traveller’s Tales arriva il titolo definitivo per tutti gli appassionati del mondo LEGO, il mastodontico, infinito, LEGO Worlds. Più volte viene ribadito dal nostro narratore, con la voce irriverente di Barney Stinson (o meglio Claudio Moneta), che a comandare è il giocatore, e nessun altro. Avremo il ruolo di sovrani e costruttori del mondo che riusciremo a mettere in piedi, ma ciò che vogliamo riuscire a scoprire adesso è: la libertà è totale come “Barney” vuole farci credere, oppure no? E soprattutto, vale il prezzo di mercato?
Un mondo dove l’immaginazione regna sovrana
Partiamo rispondendo subito alla domanda che ci siam posti un attimo fa: il narratore, per la fortuna del giocatore, non mente! L’unico limite è la nostra immaginazione. Potremo infatti creare, letteralmente partendo da zero, il nostro mondo ideale, mattoncino su mattoncino. Ma non anticipiamo i tempi. Torniamo un attimo indietro e parliamo della modalità single player. A differenza di quanto ci si aspettava, giocare in singolo non è totalmente privo di regole, ma dovremo seguire una storyline predefinita, come ci avevano abituati i videogiochi LEGO canonici. Ciò potrebbe apparire come una sorta di imposizione ai più, ma la verità è un’altra. La narrazione, piacevolmente scandita da musiche ed effetti speciali all’altezza del franchising, e da un doppiaggio, del sopracitato Moneta, da applausi, riescono a convincere, e ad immergerci in questa fantastica avventura. Inoltre, l’attenzione ai dettagli di ogni singolo mattoncino è maniacale: potremo veramente apprezzare ogni singola sfaccettatura dei pezzi che utilizzeremo, come fossero fra le nostre mani.
L’epopea di LEGO Worlds comincia con il nostro alter ego, in veste di astronauta che, a causa di una anomalia del sistema del nostro veicolo a razzi arancione, viene catapultato su di un pianeta di mattoncini sconosciuto. Il tutto è presentato con l’inconfondibile stile LEGO. Tramite un apposito menù, consultabile in game in qualsiasi momento, sarà possibile personalizzare praticamente qualsiasi cosa, a partire dall’aspetto del nostro “eroe”. Potremo scegliere testa, capelli, braccia, gambe, e qualsiasi altro pezzo “scomponibile” degli omini LEGO nella realtà. I modelli da utilizzare, nell’assemblaggio del nostro avatar di mattoncini, potranno essere trovati in giro nei mondi esplorabili, grazie alle nostre abilità di creatore. Nel primo mondo dovremo affrontare una sorta di tutorial, condito di tante mini-quest, in modo da introdurci ai differenti strumenti messi a disposizione di noi potenti costruttori. Ciascuna piccola missione si concluderà con l’ottenimento in premio di mattoncini speciali, di colore dorato: più ne raccogliamo, più grandi saranno i mondi che potremo esplorare mettendoci alla guida della navicella spaziale, oltre che determinare un aumento del nostro “livello di costruttore”.
Infinite possibilità
Non lasciatevi ingannare dal marchio LEGO del titolo in questione: LEGO Worlds è un’esperienza divertente, spensierata, creativa, ma allo stesso tempo elaborata, complessa. Avremo a disposizione ben 26 biomi, ciascuno con animali, personaggi, edifici e modelli unici nel loro genere. Ad esempio, fra i mondi in cui verremo catapultati, abbiamo la classica isola, con tanto di spettacolare e perfettamente costruito “vascello dei pirati”. Il capitano della nave ci darà una quest da risolvere, ricevendo in cambio il tanto desiderato mattoncino d’oro. Distese d’acqua immense (nuotare in esse produce il magnifico effetto “onda di mattoncini” che tutti amiamo), gabbiani, forzieri e pirati, sono solo alcuni degli elementi unici dell’isola.
Spostandoci in un altro mondo, dovremo invece assistere dei cavernicoli alle prese con le difficoltà quotidiane, in un paesaggio caldo, incandescente, circondato da lava, sgorgante da vulcani in eruzione. Esiste poi il coloratissimo mondo di dolci e caramelle, dove i personaggi da assistere saranno invece omini di pan di zenzero. Troviamo poi alberi fatti di zucchero filato, acque rosate, bastoncini dolci e invitanti al posto dei pali della luce. Spostandoci in un altro tipo di ambientazione, nel deserto, avremo a che fare con cammelli, piramidi e, soprattutto, le mummie. Passiamo infine al mondo fantasy, con temibili stregoni, minacciosi draghi, e tutti gli altri elementi tipici del genere. Ogni elemento presente viene riprodotto in modo magistrale, in puro stile LEGO.
Durante le nostre peripezie nell’universo LEGO, incontreremo una grande varietà di personaggi non giocabili, ognuno dotato di un proprio comportamento nei confronti del giocatore. Alcuni di essi, come i cavernicoli prima menzionati, saranno amichevoli e vi chiederanno aiuto, altri invece, come parte degli operai presenti in diversi mondi, tenteranno di ammazzarvi di botte (smontarvi in questo caso). Di questo però non c’è di cui preoccuparsi: una volta suddivisi in frammenti da un maiale inferocito o da un operaio in cerca di rogne, ritornerete in campo in men che non si dica. La morte in LEGO Worlds è dunque un concetto molto relativo. Per sbloccare nuovi modelli da utilizzare in fase di costruzione, dovremo spesso acquistarli in cambio della valuta di gioco, gli studs, ottenibili distruggendo tutto ciò che ci circonda, aprendo forzieri nascosti, e completando missioni.
Gli attrezzi del mestiere
Gli strumenti a disposizione di noi fantasiosi creatori sono innumerevoli. Potremo infatti contare su specifici utensili, atti a creare da zero un’abitazione, sia essa una casetta di pan di zenzero che una residenza risalente al periodo feudale giapponese, o addirittura un grattacielo. La costruzione avverrà, ovviamente, se muniti di tanta pazienza, ma soprattutto creatività. Pezzo dopo pezzo, scegliendo attentamente modello base, tinta, posizione, altezza e così via, saremo capaci di edificare, ogni volta, qualcosa di unico e originale. Altri strumenti invece ci permetteranno, ad esempio, di appiattire, levigare, abbassare o elevare elementi del paesaggio. Estremamente comodo poi, ai fini dell’edificazione di cittadine più complesse, o semplicemente perché ciò che abbiamo creato in precedenza ci piace da morire, il poter “copiare” qualsiasi cosa sia presente nel mondo in cui ci troviamo. Il primo, magico utensile messo a disposizione, è una sorta di arma da puntare su tutto ciò che ci interessa, in modo da renderlo disponibile in collezione, per la creazione del nostro mondo personale.
Tutto ciò riassume un po’ quel che vuole rappresentare LEGO Worlds: un’unica, grande, continua scoperta. Inoltre, se avete voglia di una colorazione particolare, del tutto originale e creativa, esiste uno strumento apposito anche per la pittura, tramite cui sparare letteralmente la vernice sulla superficie da tinteggiare! È possibile anche scegliere una differente consistenza per il pennello, regolando così la sfumatura dei colori scelti. Da menzionare anche la possibilità di sbloccare nuovi modelli per i nostri mattoncini, ottenibili perlopiù malmenando un omino verde, veloce quanto irritante, che porta il pezzo di nostro interesse con fierezza. Per plasmare il mondo intorno a noi, potremo avvalerci non soltanto dei diversi strumenti di modifica, ma anche sfruttando dei veicoli appositi, come la classica e scontata trivella.
Cosa non ci piace di LEGO Worlds
Finora abbiamo parlato di tutte le possibilità offerte da LEGO Worlds. Esso però rappresenta, purtroppo, un titolo non esente da pecche. Notiamo, fin dai primi momenti di gioco, glitch grafici e problemi con la gestione della telecamera, momenti di crash improvvisi, e frangenti in cui si bloccano alcune funzionalità, impedendoci, ad esempio, di parlare con un personaggio non giocabile, o di partecipare ad un determinato evento. Questi piccoli problemi potrebbero far saltare i nervi del giocatore meno paziente, ma tuttavia non inficiano più di tanto l’esperienza di gioco. Speriamo dunque che, tramite la creazione di patch adeguate, si possano risolvere tutti gli inconvenienti del caso. Inoltre c’è da dire che, per il modo in cui l’avventura è stata strutturata, potrebbe risultare monotono il continuo “completare piccola missione, ottenere mattoncino dorato” per avanzare. Da notificare infine la presenza della modalità multiplayer, a cui si può accedere sia online, tramite invito con un codice specifico da digitare, che offline, condividendo lo schermo con un secondo giocatore.
[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]LEGO Worlds può considerarsi il Santo Graal di ogni fan dell’universo LEGO, un titolo dove la possibilità di world editing è infinita. Nonostante glitch grafici, crash improvvisi e simili, lo spirito dei mattoncini più famosi del mondo è riprodotto fedelmente. I particolari di ogni pezzo sono a dir poco impressionanti, e avrete la sensazione di poterli realmente maneggiare. Un titolo dunque consigliato a tutti gli amanti del mondo LEGO, che vogliono vivere un’esperienza di gioco profonda e creativa, seppur contornata di difetti non sempre trascurabili.[/stextbox]