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Avete presente quei titoli che acquistate a pochi euro e che vi danno parecchio da fare? Inoltre, avete presente quei titoli semplici, minimalisti e “strani”? Bene, oggi parleremo proprio di un titolo di questo tipo: Lovely Planet.
Un rosso che non fa male.
Lovely Planet è diretto con il giocatore, un breve video, qualche sequenza e via, dritti in game dove il nostro obiettivo non è nient’altro che arrivare, nel più breve tempo possibile, al termine di ogni livello. Una struttura ormai poco utilizzata su console che però funziona discretamente bene. In Lovely Planet ogni livello dura non più di trenta secondi, e la visuale in prima persona ci accompagna nella estenuante corsa verso il cubo rosso finale, a disturbarci nel nostro percorso ci pensano dei “nemici” che ci sparano contro, oppure rimangono immobili creando solo molta confusione a noi poveri giocatori. Il titolo è dunque strutturato a livelli che a loro volta sono contenuti in mondi, una struttura molto semplice che però riesce benissimo nell’intento di creare una struttura più organizzata al titolo.
Spariamo ad armi dispari.
Ad aiutarci nel nostro obiettivo abbiamo a disposizione un’arma, semplice e non sostituibile, la nostra arma è essenziale e sarà utilissimo il tempismo per sparare ai nostri nemici, il tutto per velocizzare al massimo i nostri movimenti all’interno di ogni livello. Il tutto può risultare eccessivamente semplice, e a volte lo è, ma sappiate che in realtà Lovely Planet è davvero un gioco bastardo che per riuscire ad arrivare alle tre stelle (massime in un livello) vi farà davvero dannare, e ripeterete i livelli decine e decine di volte, ma non spaventatevi, fortunatamente i caricamenti sono ridotti all’osso e dopo qualche tentativo, il livello lo saprete a memoria, e a quel punto la vittoria sarà solo in mano vostra.
Lunga è la via.
Ad alleggerire ulteriormente il gioco è il comparto tecnico di Lovely Planet che non ci ha molto soddisfatto. Nonostante il titolo sia molto pulito graficamente, il problema è proprio lo stile grafico che non ci ha fatto impazzire, creando sì, un mondo molto colorato e giocherellone, che però non riesce realmente ad avere una sua anima e non riuscendo a distinguersi in modo marcato rispetto a ciò che ormai siamo abituati a vedere. Certo, stiamo parlando di un titolo che viene venduto alla modica cifra di 9,99€ e che indubbiamente ha come budget di produzione una somma davvero minima ma d’altronde utilizzare la propria fantasia è totalmente frutto del proprio ingegno e, molto probabilmente, in Lovely Planet alcune cose sono state lasciate da parte. La longevità del titolo inoltre è abbastanza buona, anche se c’è una curva di apprendimento molto irregolare dato che ad un certo punto il gioco aumenta la difficoltà in maniera spropositata, risultando a volte frustante anche per i più avvezzi del genere.
Speedrun Boy!
Ciò di cui sentiamo la mancanza in Lovely Planet è una reale motivazione per continuare imperterriti a giocare e a macinare livelli, la totale mancanza di una, seppur abbozzata, trama risulta difficile da digerire e anche la mancanza di una qualsiasi modalità multiplayer non porta il titolo troppo in alto a livello qualitativo anche perchè in fin dei conti la ripetitività è davvero dietro l’angolo, certo, fa parte di questo genere di videogiochi ma d’altronde ormai siamo abituati a vedere delle innovazioni almeno dalla scena indie e qui di innovazioni non ce ne sono, rimanendo ancorato ad una tipologia di gioco che o la si ama, o la si odia.
Riassunto:
Lovely Planet è un ottimo gioco per chi vuole spendere poco, cercare una sfida continua e sempre crescente. Ovviamente dovete acquistare il titolo consci di quello che state prendendo ed evitate di aspettarvi qualcosa di troppo. Se riuscite a chiudere gli occhi per qualche sbavatura di troppo allora investite tranquillamente i vostri soldi, inoltre, se siete dei completisti al 100%, preparatevi, Lovely Planet sarà davvero in grado di farvi sputare sangue.