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Puntuale come ogni anno Milestone pubblica il nuovo capitolo dedicato alle due ruote. So già cosa state pensando “l’ennesimo capitolo copia / incolla che si porta i problemi dello scorso anno e di tutti quelli precedenti. Indovinate? Non è così, anzi!”
Con MotoGP 25 il team milanese ha voluto ascoltare i feedback dei giocatori riuscendo a fare centro. Certo non è il top del top (lo sarà mai?..) ma, in questi giorni passati a sfrecciare sulle Moto mi ci sono davvero divertito anche a provare le nuove modalità. Vediamo com è andata in questa recensione.
Inizio col dire che mi sono un pò stancato di creare ogni volta il pilota inserendo i dati, la scelta del casco e le livree della moto. Bisognerebbe avere due opzioni: la prima è quella di importare il pilota dal capitolo precedente in modo da caricarlo subito e arrivare quindi subito al menù oppure, l’altra soluzione che forse è anche quella più sensata (anche perchè non tutti acquistano anno dopo anno MotoGP ), potrebbe essere quella di creare un apposita sezione nel menù. La sezione è presente se si vuole ovviamente modificare l’aspetto e tutto il resto ma il fatto di avviare per la prima volta il gioco e iniziare con la creazione del pilota non è proprio il massimo. Sbaglio?
Milestone deve iniziare a migliorare l’aspetto facciale dei piloti perchè sono letteralmente inguardabili, sembra di vedere le facce presenti su PlayStation 2 / PlayStation 3 a momenti. E’ vero, è un aspetto secondario (neanche tanto poi…) perchè il gioco graficamente è finalmente un passo in avanti ma, vedere ancora nel 2025 un aspetto così datato non va per niente bene ma, andiamo con ordine.
Con MotoGP 25 il team ha voluto introdurre una fantastica modalità chiamata “Race Off” dando libertà al giocatore di provare tre discipline quali Flat Track con le piste fuori strada, Motard se si ha voglia di correre in circuiti veloci ed infine Minibike.
Le moto ovviamente avranno una fisica e una maneggevolezza diversa a seconda di dove corriamo. L’unica cosa che mi ha fatto storcere un pò il naso è che si sono limitati ad inserire solamente due circuiti quali “Borgo Caselle” in Italia e “Mont Lagard” in Francia. In ogni caso assolutamente divertenti, per quanto mi riguarda mi son piaciute molto le discipline Flat Track e Minibike!
Era da un pò di anni che non provavo MotoGP, avevo provato il 24 l’anno scorso grazie al PlayStation Plus Extra ma proprio, non mi ci sono trovato. Il fatto di aver reso simulativo e difficile da padroneggiare la moto non mi ha entusiasmato particolarmente. Diciamoci la verità, correre e cadere subito alla prima curva è decisamente snervante. Negli ultimi anni hanno fatto decisamente troppa presa sul fattore simulazione (attenzione non sto dicendo che è sbagliato) ma bisogna anche pensare a chi ha voglia di farsi due giri senza tutto lo stress che si porta dietro.
Con MotoGP 25 hanno finalmente reso scalabile l’esperienza. Cosa vuol dire? C’è la possibilità di scegliere tra “Arcade” e “Pro”.
Ci sono varie opzioni che possono aiutare il giocatore quando è in pista, ad esempio c’è la “Difficoltà adattiva“. Un sistema che calibra il livello dei tuoi avversari in base alle tue prestazioni. Il sistema impara il tuo stile di guida, più giochi più precisa sarà la calibrazione. Questo fattore è molto importante perchè aiuta il gioco a capire come stai giocando e in base a ciò capisce come impostarsi.
Oltre all’esperienza Arcade per i più temerari che cercano la vera sfida e la vera simulazione non poteva mancare ovviamente l’esperienza “Pro“. Qui starà a voi avere pazienza e cercare di non cadere ogni tre per due dalla moto alla prima curva con tutte le funzionalità di aiuto disattivate anche se, anche in questo caso si può decidere cosa impostare o meno, in base alla vostra preferenza.
In MotoGP 25 è presente la MotoGP Academy. Questa mi ha ricordato molto la modalità presente nel capitolo esclusivo dedicato al pilota Valentino Rossi (Valentino Rossi The Game). In questa modalità abbiamo la possibilità di studiare a fondo tutti i tracciati ufficiali della MotoGP, le curve ed i segreti che si nascondono in modo da poter migliorare le prestazioni in pista. Per poter accedere a questa modalità bisognerà per forza di cose usare l’esperienza PRO non c’è la possibilità di scegliere Arcade.
Ci sono diverse modalità in single player da poter affrontare: Gran Premio, Campionato, Prova a Tempo, MotoGP Academy e Tutorial senza dimenticare ovviamente la Carriera.
Arriviamo dunque alla tanto ambita modalità Carriera. Cosa offre quest’anno? Anzitutto introduce un nuovo sistema chiamato Turning Point. Abbiamo quindi la possibilità di scegliere più liberamente rispetto al passato il proprio percorso, con obiettivi e rivali che cambieranno in base al loro scopo finale. Si inizia con la scelta della categoria tra MotoGP, Moto2 e Moto 3, la possibilità di scegliere tra il calendario ufficiale e quello breve. Carina la parte Social, ci capiterà di ricevere vari messaggi dai piloti e avremo la possibilità di rispondere in positivo o in negativo a seconda di ciò che viene scritto.
MotoGP 25 dispone ovviamente della modalità multigiocatore online e schermo condiviso. Presente la funzionalità cross-play in modo da giocare da qualsiasi piattaforma.
MotoGP 25 l’ho giocato su PlayStation 5 Standard e devo dire che, a parte i volti dei piloti non proprio entusiasmanti (è una pecca che si stanno portando davvero da troppi anni) il gioco in sé è anche un bel vedere. I dettagli delle moto, lo scintillio di quando freniamo, le ruote sono veramente un bel vedere. Anche i circuiti non sono affatto male, con il passaggio al motore grafico Unreal Engine 5 hanno fatto finalmente quel passo in avanti che la serie su due ruote aveva decisamente bisogno.
Da diversi anni uso le Cuffie Pulse 3D e devo dire che il rombo dei motori delle moto è semplicemente straordinario. Offrono un esperienza veramente incredibile, sembra di vivere la gara dal vivo. Tutto questo grazie al team che ha saputo registrare i nuovi suoni delle moto grazie ai Team ufficiali di MotoGP.
Commento Finale
In conclusione MotoGP 25 è un netto passo in avanti rispetto al capitolo precedente, tante modalità single player ma sopratutto, ottima l’introduzione dell’esperienza non solo Pro ma anche Arcade. La possibilità di sfrecciare su due ruote senza quasi mai cadere non ha preso, anzi per certi versi l’ho trovato anche più divertente e meno frustrante. La modalità Off Race offre uno svago diverso per chi si vuole cimentare in altre discipline per staccare un pò dalle classiche MotoGP. Qualche pecca dal punto di vista grafico, probabilmente dovuta al fatto che il titolo sia ancora crossgen, Milestone deve iniziare seriamente ad abbandonare PS4 e Xbox One una volta per tutte. Ottimo il comparto sonoro, sentire il rombo dei motori con le cuffie Pulse 3D non ha prezzo! E adesso? Beh via! Tutti a gareggiare!
