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Su queste pagine abbiamo provato e parlato Octopath Traveler 2, titolo magico dal lato narrativo e divertente sul fronte ludico in quanto si ritorna ad un passato ormai remoto, dei giochi a turni e della grafica in formato Pixel. Il primo episodio l’ho provando di recente e risulta in linea con il secondo capitolo, ma che gode di una trama del tutto fantastica e che non ci sono collegamenti tra i due, per tanto godibili indipendentemente dal momento che li proviate.
Per tanto lo trattiamo come una qualsiasi recensione la quale, mi ha fatto capire quanto io mi sento legato al mondo delle storie, del singolo giocatore e di come passare il tempo in completa tranquillità. Infatti Octopath Traveler è un titolo che bisogna apprezzare, dargli il tempo che ne ha bisogno e di giocare in determinati contesti solo per potenziare il personaggio del momento, ma che lo vedremmo nel corso dell’articolo.
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Un multiverso di storie
Nel mondo di Octopath Traveler avrà come continente, oppure mondo di gioco come definito dagli sviluppatori, quello di Orsterra, nel quale vivono diverse personalità le quali vivono e hanno diverse disavventure e sogni nel cassetto. In questo scenario potremmo seguire le varie storie da qualsiasi punto di vista del personaggio, che dopo aver giocato l’introduzione della prima scelta si potrà creare il proprio roaster di protagonisti.
Gli altri componenti della squadra permetteranno di effettuare tre alternative, la prima è quella dedicata all’incontro involontario con gli altri personaggi. Questo mi ha colpito in modo positivo in quanto possiamo affrontare quest secondarie, e asseconda del personaggio si avrà una richiesta diversa dall’altra passando da una figura che ha bisogno di una cura medica, fino ad un altra nel recuperare un oggetto fino a molte altre.
Il secondo punto che a me è piaciuto è che dopo aver cominciato il nostro viaggio, per arrivare a raggiungere il nostro obiettivo, potremmo reclutare gli altri aiutanti con la regola di completare almeno il primo arco narrativo. Per tanto se si volesse scendere in battaglia con un aiuto, per non aver solo un characters per il combattimento, se ne potranno avere al massimo 4 e qui entreremmo nel terzo punto citato poc’anzi ma che si collega nel prossimo punto.
Un gioco a turni
Il terzo aspetto che si collega direttamente alla tipologia di gamplay è la scelta della squadra, infatti prima di andare direttamente nelle missioni dei rispettivi personaggi, sarà di vitale importanza introdurre nella propria squadra ogni membro del viaggio. Fatto ciò sarà molto importante capire i ruoli dei vari comprimari, avendo iniziato con Phrisma risulta questa ballerina come un ottimo componente da supporto per la squadra, fornendo magie di aiuto in combattimento e cure di vario tipo.
Passando da Berg, che è il diminutivo di un nome che scoprirete quando giocherete a Octopath Traveler, è l’esatto opposto ossia un tipo di cavaliere pesante dove subisce molto bene i colpi del nemico. Arrivando poi a Cyrys il quale è un mago, che fornisce non solo magie di aiuto ai compagni come la prima che abbiamo parlato, ma aggevola nel dare una mano in fase d’attacco.
Combinando le varie caratteristiche, il che sarà molto interessante combinare varie tipologie di squadre, saranno utili in fase di combattimento. L’aspetto di maggiormente d’interesse che per ogni schieramento, saranno presenti 3 lottatori che da un turno all’altro, finito il proprio turno passerà la mano all’avversario fino a quando non ricapiterà a noi, in poche parole bisognerà scegliere la metodologia di attacco se utilizzare uno leggero, una magia di vario tipo oppure un abilità speciale che si apprenderà nel corso della storia, per raggiungere determinati obiettivi.
La spesa dei punti
Un aspetto tipico del mondo degli RPG, non solo del passato ma anche in tempi più recenti, è l’avvanzamento del livello che comporta due tipologie di miglioramenti come possiate immaginare. Da un lato è un avvanzamento delle abilità come difesa e attacco, che aiuteranno per quando dovremmo affrontare le varie missioni le quali hanno un contrassegno di un livello specifico, dove bisognerà affrontare un mini-boss di turno.
Se si andasse a combattere ad un livello più basso rispetto a quello che vedremmo, semplicemente non saremmo pronti e dovremmo allenarci nelle terre di nessuno dove sono presenti mostri, creature e mercenari nemici per alzare il livello. Per ogni avvanzamento riceveremmo un piccolo compenso di punti, che potremmo spenderli nell’apposita sezione delle abilità.
Asseconda del personaggio si avranno attitudini diverse, permettendo di combinare abilità come citato precedentemente diverse tipologie di squadre. Sarà interessante poi nel corso dell’avventura vedere i personaggi al massimo delle proprie qualità, arrivando poi alla fine delle avventure con un livello piuttosto alto delle potenzialità.
Un mondo da scoprire
Un aspetto che a me è piaciuto è che in ogni cittadina è diverso, passando da Duskbarrow che ha un ambientazione forestale con tanti alberi attorno, fino alla città portuale di Grandport permetterà ai giocatori di vedere aree diverse. Il tutto con una grafica che ricorda le vecchie glorie del passato a 64/128bit, tutto ricamato con una grafica squisitamente in alta definizione e con colori accesi oppure spenti asseconda dell’area.
Un aspetto positivo è sicuramente la traduzione completa in italiano, la quale è stata localizzata nel nostro paese in modo da farlo apprezzare a chiunque. Però il doppiaggio è limitato alle due lingue inglese e giapponese, ho preferito la prima per una maggiore comprensione ed evitare di non capire qualcosinaa se non leggo i testi.
Però non sarà difficile non comprendere ciò che diranno i personaggi, perché basterà premere croce del pad ( l’ho giocato su Playstation, disponibile sia per 4 e la 5, oltre all’ecosistema Xbox, PC e per Nintendo Switch) per leggere la battuta successiva. L’unico aspetto che non mi ha convinto sono state le aree scure, in quanto in alcuni frangenti diventano altamente buie quando il personaaggio si allontana dall’area, però avvicinandosi diventa chiara e si capisce la zona però nient’altro da segnalare.