Once Upon a Studio – La magia Disney torna a splendere nel cuore degli appassionati

Once Upon a Studio

Se dico la parola “Magia”, cosa vi viene in mente? Non dovete pensarci troppo. Sicuramente avrete risposto con un sonoro “Disney, ovviamente”. Come darvi torto. La casa di Topolino nel corso dei decenni ha pubblicato film, serie animate e fumetti che hanno cresciuto più di una generazione, diventando poi quella comfort zone che tanto ci piace. Il suo attuale anniversario che celebra ben 100 anni di vita è frutto di fatica, d’impegno, ma anche di sogno, di speranza e di desiderio di innovare, sempre e comunque.

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Per quest’occasione è stato preparato un cortometraggio, Once Upon a Studio, che ha saputo incanalare al suo interno lo spirito dei 100 anni, facendoci tornare un po’ bambini. One Upon a Studio è però più di un corto da guardare. È una vera e propria lettera d’amore per i fan di lunga data, ma anche per i piccoli. È un modo per onorare chi è ancora presente, ma anche chi ormai non è più tra noi. Questo corto racchiude al suo interno l’animo fragile di un bambino che passava le sue ore a guardare le magiche avventure dei personaggi tanto finti quanto vivi.

Perché ogni personaggio prendeva vita nel nostro cuore e a distanza di anni, di decenni forse, questi personaggi continuano ad accompagnarci nella vita di tutti i giorni.

Once Upon a Studio

Il corto Once Upon a Studio vede Topolino e Minnie svegliarsi e uscire dal quadro dopo la chiusura dello studio di Burbank. I due iniziano a richiamare tutti gli altri personaggi dell’universo creato nei 100 anni per una foto di gruppo. Un viaggio tra i corridoi, le scale a chiocciola e i saloni che ci mostra la preparazione al gran finale, in cui ogni personaggio ha un suo momento e alla fine viene a crearsi il più grande crossover mai visto nella storia Disney.

Dietro alla regia troviamo Dan Abraham e Trent Correy che insieme dirigono un quantitativo enorme di animatori. Questo perché ogni personaggio è stato realizzato con la stessa tecnica con cui l’abbiamo visto in origine. Una meraviglia senza precedenti che non finirà di stupirvi nemmeno durante i titoli di coda. Per questo motivo sono stati richiamati gli animatori originali delle opere e si sente proprio questo mix così diverso, ma allo stesso tempo così simile.

A questo poi va aggiunto l’enorme cast, composto da Burny Mattinson, Renika Williams, Chris Diamantopoulos, Bill Farmer, Tony Anselmo, Jodi Benson, Robby Benson, Ravi Cabot-Conyers, Kristen Bell, Idina Menzel, Josh Gad, Jeremy Irons, Scott Adsit, Jason Bateman, Jonathan Groff, Santino Fontana, Auli’i Cravalho, Dwayne Johnson, Alan Tudyk, James Woods, Ginnifer Goodwin, Nathan Lane, Paige O’Hara, Kaitlyn Robrock, Anika Noni Rose, Lea Salonga, Judy Kuhn, Ariana DeBose, Richard White, Harland Williams, Jim Meskimen, Scott Weinger, Raymond S. Persi, Daniel Wolfe, Michael-Leon Wooley, Awkwafina, Griffen Campbell, Kelly Marie Tran, Lee Slobotkin, Ian R’Mante, Richard Epcar, Jess Harnell, Tom Hulce, Bob Joles, Luke Lowe, Keith Ferguson, Jennifer Hale, Phoenix Reisser, Natalie Babbitt Taylor, Josh Robert Thompson, John C. Reilly,, Piotr Michael, Mandy Moore, Jim Cummings, Frank Welker, Bobby Driscoll, Robert Guillaume, Cliff Edwards, Sterling Holloway, Verna Felton, Barbara Luddy, Robin Williams, Clarence Nash, Stan Alexander, Stephen J. Anderson, Bill Baucom, Peter Behn, Eric Blore, Pat Carroll, Bob Newhart, Billy Joel, Joseph Gordon-Levitt, Charles Judels, Adam Ryen, Chris Sanders, Sarah Silverman, James MacDonald, David Spade, Mark Walton, Alan Young.

Parliamo di qualcosa di mai visto prima d’ora e che forse non vedremo più. In questo corto si è visto inoltre il rispetto della Disney per il lavoro vero, senza l’utilizzo dell’AI. Come sapete, ci sono attori che sono tornati a prestare la propria voce, nonostante l’età, nonostante la fatica. Per altri si è optato la scelta delle vecchie registrazioni e questo vale anche per gli attori che purtroppo sono scomparsi.

Once Upon a Studio

Parlo di Pat Carroll (Ursula), Verna Felton (Flora), Robert Guillaume (Rafiki), ma in tanti ricorderanno soprattutto Robin Williams con il suo magnifico Genio. Si dice che Robin Williams avesse fatto tantissime ore in più di registrazioni e a quanto pare sono stati usati proprio questi spezzoni per il corto in questione. Robin era una macchina impossibile da fermare e qualcuno dice che ci fossero addirittura quattro ore di dialoghi che non abbiamo mai ascoltato.

Il tutto in questo Once Upon a Studio si conclude poi con un meraviglioso grazie a Walt Disney. Un grazie non solo dai protagonisti dei film, ma anche nostro. Un grazie per averci dato sempre una speranza, un modo diverso di vedere il mondo, per averci insegnato e per averci fatto innamorare più e più volte delle storie.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.