Shaman King: Final Edition #1 – Recensione

Shaman King: Final Edition
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Ricordo quando tornando da scuola, durante il pranzo, accendevo Italia 1 con le sue serie animate e le serie tv. Queste poi mi facevano compagnia fino alle 18, quando iniziava il TG. Tante sono le serie animate che ho guardato e riguardato in tv e tra queste spicca il caro buon Shaman King. L’anime tra l’altro vantava la sigla cantata da Marco Masini ed era un piccolo tocco di classe. Anche il manga passò poi nelle mie mani, ma adesso ho qualcosa di diverso di cui vorrei parlarvi. Si tratta Shaman King: Final Edition, una nuova edizione del manga, edito da Star Comics.

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Tra l’altro, ricordo che a breve vedremo il remake dell’anime di Shaman King.

Inizio col dire che Shaman King: Final Edition è un’edizione quasi di lusso e mi ha sorpreso in positivo fin dal nostro primo incontro. Al posto di una sovracopertina classica, qui ne troviamo due. Una con la grafica e il design della prima edizione, mentre l’altra del tutto rinnovata. Gli stessi disegni sulle cover cambiano completamente radicalmente. Altro punto a favore di quest’edizione è la qualità della carta. Oltre a essere molto piacevole al tatto, la sua grammatura permette un’ottima lettura e la sensazione ricorrente è quella di trovarci davanti a un’edizione da collezione. Alcune pagine sono poi a colori e anche quella è una chicca in più per gli appassionati.

Nuova cover di Shaman King: Final Edition

Il protagonista della storia si chiama Yoh Asakura ed è un giovanissimo sciamano. Si tratta di persone in grado di comunicare con il mondo dei morti, entrando in contatto con alcuni spiriti che alla fine donano a quella persona delle specifiche abilità. Appena trasferito a Tokyo, Yoh si lega allo spirito del samurai Amidamaru, famoso per la sua ferocia nei confronti dei propri nemici.

Presto Yoh scopre che non è l’unico a volere questo spirito e che la strada per diventare uno sciamano potente è lunga e tortuosa.

Hiroyuki Takei è riuscito a creare un shonen che non ha bisogno di molte cerimonie. I personaggi appaiono interessanti fin dal primo volume ed è chiaro che anche un Manta riuscirà a diventare un’ottima spalla per il giovane Yoh. Le tempistiche narrative sono comunque quelle classiche ed è abbastanza facile da prevedere i futuri avvenimenti, ma è così per ogni fumetto o manga di questo genere.

Cover classica di Shaman King: Final Edition

Lo stile di Takei è unico nonostante le somiglianze con altre opere. Il tratto rende ogni personaggio perfettamente distinguibile dall’altro e le espressioni facciali giocano un ruolo importante. I volti riescono infatti a dirci molto sugli avvenimenti presenti nel manga anche senza avvalerci dei testi. Quest’ultimi rappresentano comunque il manga shonen di anni fa, con tanto testo e tantissimi spiegoni.

Le scene d’azione si seguono con gran piacere e soprattutto senza alcuna difficoltà. Ogni vignetta racconta un momento preciso dell’azione e alla fine i disegni perdono la loro staticità, diventando dinamici. Un bel mix che come una canzone rock, resta in testa ancora per molto dopo la fine della lettura. Shaman King: Final Edition è sicuramente un’edizione che i vecchi fan devono avere nella loro libreria e i nuovi lettori hanno cosi l’opportunità di recuperare un classico.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".