Spider-Gwen: Ghost-Spider #4 – Recensione

Spider-Gwen: Ghost-Spider #4

A dicembre del 2018 si è concluso un grande evento a tema ragnesco, Spider-Geddon. Come ogni evento di questo genere, ci sono delle conclusioni da raccontare e da mostrare al grande pubblico, l’Aftermath. Come da programma, Spider-Gwen, con il suo quarto numero ha cercato di mostrare un saluto ai caduti; a quelli che non torneranno più. L’ultima lotta con gli Eredi ha infatti mietuto un po’ di vittime che ricorderemo molto a lungo.

Bisogna anche dire che sapevamo da molto tempo che Gwen Stacy avrebbe avuto un potere molto importante che avrebbe comportato una grande responsabilità. Si tratta della possibilità di viaggiare attraverso i vari universi ed è ciò che rende la ragazza cosi speciale, ma forse anche molto più sola di prima. Tutto il volume è dedicato al suo viaggio attraverso i mondi nel tentativo di dare la notizia della scomparsa dei vari compagni e di piangerli. Perché erano amici, ma anche dei famigliari (non di sangue). La narrazione viaggia attraverso alcuni mondi e si interseca con Spider-Man UK, che manca da morire a Gwen.

La scrittura della sceneggiatura è firmata da Seanan McGuire, che percorrere in modo abbastanza realistico il percorso di Gwen. Si punta molto sulle debolezze della giovane e del suo desiderio di rivedere quei personaggi che non ci sono più. Anche i comprimari esprimono quelle emozioni umane che allontanano per un attimo tutta la storia dal genere supereroistico. L’amicizia, però, continuerà a vivere. Ed è qui che arrivano altri motivi per cui viene scelto Spider-Ghost come nome in codice.

La cover è di Bengal, che fin da subito mise in allarme i lettori con una scena abbastanza inusuale di Spider-Ghost vicino alle tombe dei propri compagni. Ora però sappiamo chi manca e chi no e il valore della cover sale di un gradino. Le matite di Rosi Kampe danno una maggior personalizzazione ai personaggi e sopratutto a Gwen. Il tratto un po’ grezzo racchiude al proprio interno un incredibile delicatezza nel descrivere le scene e le emozioni. La regia è piuttosto semplice, ma viene accompagnata dal dettagli presenti all’interno delle vignette. La palette dei colori caldi da poi quel tocco di classe alla tristezza del momento.

Spider-Gwen: Ghost-Spider #4

[amazon_link asins=’8891233234,1302907646,8891220019,8891233242,889123933X’ template=’ProductCarousel’ store=’havocpoint-21′ marketplace=’IT’ link_id=’08bd9881-83f9-457c-a57e-a2ace2ac9f36′]

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.