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SteamSpy, uno degli strumenti di analisi più utilizzati per Steam, creato nel 2015 da Sergey Galyonkin, sta per chiudere i battenti. Il motivo? Valve ha ridisegnato le impostazioni sulla privacy, rendendo ora private le librerie dei giochi degli utenti, il che implica che il sito non sarà più in grado di stimare le vendite dei titoli e fornire altre statistiche della piattaforma.
“Valve ha appena modificato le impostazioni sulla privacy, rendendo i giochi di proprietà degli utenti Steam nascosti di default”, ha detto Galyonkin. “Steam Spy si è affidata al fatto che questa informazione fosse visibile e ora non potrà più operare”.
Rispondendo ad alcune domande da parte degli utenti delusi, Galyonkin ha assicurato che tutti i dati e le analisi del passato rimarranno sul sito come archivio. Ha anche chiarito che è possibile stimare ancora le vendite e gli altri dati sull’utilizzo dei giochi, ma per farlo il sistema richiederà molto più lavoro manuale e sarà addirittura meno preciso, dal momento che non sarà possibile automatizzarlo.
Un vero peccato, insomma, visto che poiché la mancanza di dati sulle vendite digitali rende impossibile desumere come si comportano i giochi sul mercato. Se Valve dovesse invertire ulteriormente questo cambiamento, allora SteamSpy potrebbe riprendere il suo lavoro, ma per il momento questa pratica è altamente improbabile.