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Le storie d’amore mi sono sempre piaciute, anche se guardandomi non si direbbe proprio. Insomma, donano una certa leggerezza alle giornate grigie. Il fumetto firmato da Mirka Andolfo, Sweet Paprika, nel corso delle sue uscite ha saputo intrattenermi e divertirmi, mostrando un lato importante dell’animo umano. Con il terzo numero si conclude l’avventura di Paprika e devo essere sincero, mi mancherà il mondo fatto di diavoli e angeli. Come sempre, ringrazio Star Comics Edizioni per avermi permesso di poter recensire l’albo.
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Nel secondo numero abbiamo visto Paprika che scopriva una verità su Dill ed è stata una vera e propria secchiata d’acqua gelida. La ragazza si è sentita stupida e soprattutto raggirata, decidendo quindi di troncare subito la relazione per concentrarsi sulla propria carriera e sull’amore proibito, Za’Atar. Il tour del libro “Spice it Up” a Napoli cambierà per sempre la vita della ragazza e anche di tutti coloro che le stanno attorno.
Il terzo capitolo non ingrana subito, perché servono un po’ di pagine prima che la storia faccia effetto. Dopo quel gradino iniziale accade la solita magia di Sweet Paprika. Ci si ritrova in quel mondo fatto di comicità spinta e di momenti scottanti quanto basta, ma non solo. Il terzo numero mette in mostra quei lati dell’animo umano che di solito molte persone tendono a nascondere. Paprika aggiusta il suo cuore, cucendo quelle vecchie ferite che non riusciva mai a lasciar andare.
Non solo la giovane protagonista viene però approfondita a dovere. Anche Za’Atar, Dill e tutti gli altri arrivano al punto di affrontarsi e di affrontare la propria vita. Certo, alcuni momenti sono forse un po’ troppo tirati e risultano essere poco credibili. Ci passo volentieri oltre però, in quanto la qualità generale è davvero alta. I personaggi dimostrano di avere un carattere sempre più solido, con delle personalità originali e ben riconoscibili. Delle volte vengono affrontati degli argomenti molto vicini ai lettori e quando si parla d’amore o di sesso, non ce n’è per nessuno.
La conclusione della storia è ovviamente un lieto fine. Come poteva essere qualcosa di più distante da un buon finale che aggiusta tutti i problemi e mette tutto al proprio posto? Questo però lo aspettavamo tutti noi.
Mirka Andolfo con Sweet Paprika #3 ha dimostrato ancora una volta di essere una grande narratrice, ma anche disegnatrice. Il tratto dolce e morbido rende le figure femminili piuttosto erotiche, ma senza mai andare oltre questo punto. Gli ambienti non hanno sempre una grande caratterizzazione, ma comunque quanto basta per essere apprezzate. Alla fine il focus va sempre sui personaggi, le loro emozioni e il loro appeal.
La sensualità è comunque importante soprattutto nelle scene più piccanti, rese magistralmente dalla capacità di Mirka nel dirigerle. La regia delle vignette in effetti è un punto molto positivo in tutta questa storia, che purtroppo è giunta al termine.