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Prosegue imperterrita la strada di The Elder Scrollls Legends battuta da Bethesda con il suo titolo di carte. Dopo i primi passi, timidi e un po’ titubanti ci siamo ritrovati finalmente davanti a un titolo più completo e grazie a Isola della Follia abbiamo finalmente abbandonato la strada sterrata. Sull’asfalto si cammina più facilmente e Sparkypants ha pensato di darci un veicolo incredibilmente potente per la nuova espansione, Guerra delle Alleanze. Ho passato molto tempo sul campo di battaglia e ne ho prese di batoste prima di scrivere queste righe, ma attenzione, sono riuscito anche a dare altrettante volte.
Game of Thrones
Quella della Guerra delle Alleanze è un espansione priva di una storia narrativa e ciò va detto che si fa sentire subito. Ma passati i primi cinque minuti, ci si ritrova all’interno della lore messa in piedi nell’ormai storico The Elder Scrolls Online. Il Trono di Rubino vuole un re e qui potremo esserlo a tutti gli effetti. Sono presenti cinque nuove fazioni con le relative caratteristiche.
Con l’Impero di Cyrodiil eavremo a disposizione la Volontà, Agilità e Resistenza. Si tratta di una fazione in decadenza, l’Impero si aggrappa agli ultimi brandelli di potere posizionandosi al centro del conflitto. Con l’alleanza di Daggerfall avremo a disposizione la Forza, Intelligenza e Resistenza. Questa fazione formata da redguard, bretoni e orsimer cerca di ripristinare il Secondo Impero degli Uomini sotto il comando del Re dei Re Emeric. Il Regno degli Aldmeri ci darà l’Intelligenza, Volontà e Agilità. Questa fazione è formata da altmer, bosmer e khajiiti che cercano di ristabilire il dominio elfico su Tamriel.Il Patto di Ebonheart ci da la Forza, Agilità e Resistenza. Una controversa alleanza formata tra dunmer, nord e argoniani, spinti dalla necessità di preservare la loro indipendenza. Infine le Gilde Unite ci metteranno a disposizione la Forza, Intelligenza e Volontà. Si tratta di una coalizione formata dalla Gilda dei Guerrieri e la Gilda dei Maghi per proteggere la gente di Tamriel dai danni collaterali della guerra e dell’invasione daedrica.
Ovviamente non finisce qui in quanto l’espansione ci mette davanti anche delle interessanti abilità, che sono quattro e che in verità fungono dalla più grande novità. La Mobilità è interessante e va usata con parsimonia in quanto permette agli oggetti di giocare in prima linea anche senza un soldato sul campo, generandone uno in automatico di 1/1. Abbiamo il Potenziamento, che ovviamente da un potenziamento alle creature che abbiamo schierato. Specialità è un’abilità che si attiva dopo alcune particolari richieste della carta stessa. Si tratta di quella piccola chicca che cambia totalmente il ritmo degli scontri e sopratutto l’agonismo. Abbiamo anche Veterano, che migliora i parametri delle nostre creature dopo il loro attacco.
Grande interesse poi va posto verso le carte tricolore. Si tratta di un ulteriore passo verso il perfezionamento delle combinazioni delle carte. Queste richiedono però un approccio nuovo con il gioco e una mente totalmente aperta anche ai futuri cambiamenti.
Tecnicismi
The Elder Scrolls: Guerra delle Alleanze si comporta benissimo sia sul PC che sul mobile. L’ho giocato parecchio su entrambi i dispositivi e devo riconfermare che sul mio Samsung S9 Plus non ho avvertito nessun problema di surriscaldamento o di grafica. Talvolta posso dire che delle app social riscaldano molto di più lo smartphone del gioco in questione. Anche su PC il titolo continua con la sua seria ascesa nel mondo delle competizioni. L’espansione in questione ha aggiunto un nuovo campo da gioco, che però ho trovato un po’ sottotono. Certo, ha un suo senso, ma anche un qualcosa di troppo amatoriale e poco professionale.