Ultimate Spider-Man Omnibus Vol 1 – Recensione – Ogni capolavoro ha il suo prezzo

Negli anni 2000 Marvel Comics decise di mettere al mondo una nuova linea editoriale che a breve sarebbe diventata molto amata dal pubblico. Si tratta ovviamente dell’universo Ultimate. Una sorta di realtà parallela dove sono stati riveduti i grandi eventi che hanno portato i vari eroi lì dove sono adesso. L’universo Ultimate ha continuato a farci divertire per tantissimi anni, ma poi la difficoltà nell’acquistare alcuni numeri ha iniziato a prevalere su tutto ed ecco che la Panini Comics ha avuto l’idea di mettere in commercio il nuovo Omnibus di Ultimate Spider-Man.

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Come ogni Omnibus, anche questo si presenta davanti ai lettori come il mattone capace di uccidere un uomo senza problemi. Parliamo infatti di quattro chili di storie e di bontà pura. Quella che fa venire l’acquolina in bocca ai fan e ovviamente svuota il loro portafogli. In fin dei conti, stiamo parlando di una spesa di 90 euro per poter leggere questo volume. La domanda che ovviamene sorge spontanea è se ne vale o meno la pena.

La risposta è difficile da formulare così in fretta, ma in poche parole oserei dire che sì, ne vale la pena per diversi motivi. In primi vi troverete in mano un volume che non andrà a svalutare come un semplice spillato. La sua qualità è chiaramente di un paio di gradini superiore rispetto a tutto il resto presente sul mercato. Ovviamente il consiglio che posso darvi è quello di leggere questo fumetto su un tavolo per un semplice fatto di comodità. Nel caso, potreste farvi anche dei muscoli niente male maneggiandolo.

La storia comunque inizia con un classico che tutti conosciamo, ma con qualche cambiamento rispetto alla serie madre. Dei piccoli tasselli che servono a esplorare meglio l’animo di questo Peter e il suo desiderio di diventare un eroe. Desiderio che non verrà realizzato in fretta visto che le difficoltà sono tante e anche la rabbia interiore cresce di giorno in giorno. Alla fine qualcosa scoppia in Peter ed egli va a cercare Kingpin. Un uomo inarrivabile sotto quasi ogni punto di vista e soprattutto pericoloso come pochi altri a New York. Nello stesso momento anche la sua relazione con Mary Jane cresce in modo verticale, ma non senza qualche intoppo.

Devo dire che l’universo Ultimate ci mostra gli eventi che conosciamo in modo del tutto nuovo. Capisco perché i capoccia deciso di svecchiare le origin story e per farlo ovviamente bisogna smantellare un po’ di eventi del passato, rielaborarli e infine renderli più appetibili per un pubblico giovane. Questo lavoro è stato svolto egregiamente e il risultato finale parla praticamente da solo. I dialoghi catturano il lettore in un batter d’occhio, presentandoci dei personaggi che pensavamo di conoscere, ma che nascono al loro interno delle piccole e sottili differenze caratteriali.

Brian Micheal Bendis in quest’opera ha dato quella parte del suo animo che ama disperatamente i fumetti e soprattutto il giovane arrampicamuri. In ogni tavola è possibile percepire questa sua passione verso Peter, i suoi problemi e le avventure e questo si sente anche durante le scene d’azione o d’investigazione. L’amore di Bendis è palpabile in ogni singolo punto della storia. I personaggi appaiono per loro modo vivi, anche se ogni tanto potrebbe capitare qualche piccola sbavatura, ma è una prassi piuttosto comunque.

Mentre il lettering italiano nonostante sia fatto davvero bene, contiene qualche errore qua e là, ma vista la mole di lavoro è normale trovarne qualche piccolo difetto.

Mark Bagley alle matite con questa serie fa le sue solite magie, ma in modo ancora più eccezionale. Il suo tratto preciso, ma poco realistico rende tutte le figure un po’ deformed, ma regala delle vere e proprie emozioni in alcuni momenti. La costituzione di Kingpin ad esempio spaventa chiunque ed è incredibile vederlo vicino a un gracile Spider-Man. Allo stesso modo Bagley si concentra molto sui volti e sulle espressioni che rimandano a delle determinate emozioni che i personaggi provano in quel preciso momento. Tutto è stato messo al posto giusto al momento giusto.

L’azione esplode come un brano metal che suona al massimo volume nelle orecchie durante una camminata in mezzo alle persone. Le scene forse non sono molto dinamiche, ma il loro susseguirsi crea un’ottima sensazione di movimento e soprattutto di combattimento come piace a tutti.

In definitiva posso dire che si tratta di un albo da prendere qualora le vostre finanze ve lo permettessero. Questo non è un albo che farà un gran figurone nel vostro scaffale e magari vi permetterà di vivere le emozionanti storie di Ultimate Spider-Man in tutte le sue sfaccettature.

Cover di Ultimate Spider-Man Omnibus Vol 1 recensione HavocPoint di Rostislav Kovalskiy

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.