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Ed ecco arrivati finalmente a metà del mega evento che ha sconvolto gli equilibri dei regni Marvel, War of the Realms. Attualmente la situazione non è esattamente delle migliori in quanto ci troviamo a vivere una storia in cui Malekith ha la meglio e sta lentamente (ma nemmeno troppo), uccidendo ogni nemico possibile. Questo ha portato alla morte di qualcuno ed è un peccato, è vero, ma ormai sappiamo che ci saranno delle novità editoriali in futuro. Non ne parlerò qui comunque, ma vi invito a controllare le notizie riguardanti l’universo Marvel sul sito. Intanto sulle pagine del terzo numero le novità non sono state poche ed ecco il mio parere al riguardo.
La guerra infuria, le pedine cadono come dei ramoscelli d’autunno e siamo tutti preoccupati per l’andamento di questa battaglia. Come se non bastasse, Thor è intrappolato nella terra dei giganti e sarà un piccolo team formato da Captain America, Spider-Man, Wolverine, Iron Fist e Luke Cage a cercare di portarlo in salvo, ma non tutto è cosi facile come sembra. Intanto anche Daredevil diventa una parte più importante di sempre in questa vicenda, prendendo il posto di un altro personaggio di grandissimo spicco, ma non vi dico chi è.
La struttura narrativa messa a punto da Jason Aaron fa paura a dire il vero. La precisione con la quale mette i punti nei momenti giusti e nel come muove le pedine non è da tutti. Si tratta di una storia pazzesca, in cui Aaron si destreggia con una tranquillità incredibile. Posso solo invidiare la sua lungimiranza e l’abilità nello scrivere le storie cosi lunghe. I personaggi hanno tutti un senso e la gestione di un evento di queste proporzioni deve sicuramente creare parecchi mal di testa allo scrittore di Thor.
I testi sono poi coadiuvati dalle matite di Russell Dauterman, che ora più che mai dimostra la sua abilità che siamo abituati a vedere nel periodo divino. Un piacere visivo che renderà felici un po’ tutti grazie a dei personaggi classici che mostrano tutte le loro abilità e che distinguiamo facilmente anche da lontano. La fisicità che li tiene uniti e incollati alla terra è viva e molto carnosa, come ormai abbiamo visto parecchie in fin dei conti e che mai stancherà.