A Couple of Cuckoos – Recensione

L’autrice Miki Yoshikawa era presente al Comicon Napoli 2023 per dei firmacopie per celebrare l’uscita del suo manga in Italia, A Couple of Cuckoos. Ebbene, dopo un po’ di titubanze ho deciso di parlarne qui. Titubanze perché in fin dei conti non è un genere che riesce a convincermi sempre, ma alla fine della fiera mi sono divertito parecchio a leggere il primo numero della serie. Si tratta di una romcom dai toni adolescenziali in cui la comicità è evidente, ma non da subito.

La storia è tanto semplice quanto funzionale. Nagi Umino ed Erika Amano vivono due vite diverse, ma nelle prime pagine scopriamo che sono stati scambiati in culla. Nagi deve conoscere i suoi genitori biologici, ma durante il tragitto finisce per imbattersi in Erika, una ragazza molto famosa sui social. Con grande sorpresa è lei la ragazza con la quale è stato scambiato. La cosa più divertente è che i due vengono promessi in sposi dai rispettivi genitori adottivi. Questo ovviamente rappresenta la nascita di molti fraintendimenti e in generale di tanti momenti divertenti.

Purtroppo il primo volume rappresenta solo il punto d’ingresso all’interno della storia e non ha dei grandi momenti comici capaci di divertire in modo spontaneo. Le battute infatti sono tutte già viste e riviste, ma nonostante questo rendono comunque la lettura piacevolissima e scorrevole. La verità è che questa serie ha un grandissimo potenziale che andremo a scoprire in futuro.

Il tratto di Miki è preciso, sottile e con delle ottime figure femminili. Avrei preferito più dettagli, ma bisogna accontentarsi e alla fine le tavole vengono comunque gestite nel migliore dei modi. Mi piace parecchio anche la delicatezza delle linee che vanno a comporre il quadro generale. Un’ottima conquista per Star Comics, che così si porta a casa un’opera interessante. 

A Couple of Cuckoos

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.