Rogues: I Nemici di Flash – Recensione

Ogni supereroe ha una serie di nemici che rendono la sua vita più frenetica e pericolosa. Uomini e donne pronte a tutto pur di raggiungere la ricchezza desiderata, per vendetta oppure per il semplice gusto di terrorizzare il mondo. Prima di tutto però, sono esseri umani e come tali hanno un loro background che li ha portati su quella via. Delle piccole differenze rispetto agli eroi che li hanno resi quel che sono, nel bene e nel male. Flash ad esempio ha dalla sua parte una schiera di nemici temibili, violenti e pericolosi, ma allo stesso tempo dannatamente umani e interessanti. Questi ci vengono mostrati sotto la giusta luce all’interno dell’one shot Rogues, edito in Italia da Panini Comics sotto il marchio Black Label.

La storia in questione è ambientata in un futuro lontano. Dopo la cattura di tutti i Nemici di Flash e dopo la loro successiva liberazione vediamo ognuno di questi vivere una vita apparentemente tranquilla e normale. Facendo un lavoro comune i vecchi criminali hanno iniziato a pagare le tasse, capendo che in realtà i guadagni effettivi sono pochi. C’è poi il fattore di essere un ex criminale, di vivere alla giornata facendo sempre la stessa cosa, cercando poi il rifugio nell’alcool.

Leonard Sten, conosciuto come Capitan Cold è tra questi ed è proprio lui a soffrire più degli altri questa sua nuova vita. Incapace d’accettare la sua attuale posizione nel mondo, decide di riunire tutto il gruppo per un’ultima grande rapina. Quella che potrebbe porre fine alle loro sofferenze, facendoli vivere gli ultimi anni nell’agio. Sarà però facile convincere i vecchi soci a tornare alla vita da criminali?

Personalmente ho adorato la storia di Joshua Williamson, che apprezzo come scrittore da parecchi anni. L’idea di mostrarci la vita dei criminali in un futuro remoto è interessante, ma allo stesso tempo fa anche riflettere. Sembra quasi una versione dark, violenta e ovviamente cattiva di Ocean’s Eleven. I personaggi hanno un loro background e sono dannatamente umani nel loro agire, nel parlare e nel ragionare. Ognuno di questi scoprirà però quanto possono portare lontano i soldi. I confini che loro conoscono verranno spezzati e vedremo le azioni farsi serie, minacciose e prive dello spirito giovanile.

Leomacs è un vero e proprio drago alle matite e anche con Rogues: I Nemici di Flash non è da meno. Un portento capace di dipingere un quadro chiaro dei personaggi e delle loro azioni, ma allo stesso di farci vedere un mondo in cui i supereroi non si vedono, ma che sembra sopravvivere da solo. A tratti l’aria che tira leggendo quest’albo è la stessa che ricordo con piacere in Far Cry 2. Toni caldi e secchi, che scaldano le ossa, per poi gelarle con dei toni cupi, freddi e tenebrosi.

Il tratto di Leomacs vanta un’ottima precisione e un grande livello di dettaglio, ma non è solo questo. L’autore riesce a dare delle espressioni ai personaggi naturali e capaci di accendere un po’ la scintilla nel vostro cuore.

Cover di Rogues: I Nemici di Flash, edito da panini comics, recensione Rostislav Kovalskiy

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.