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Puntuale come ogni anno Ubisoft pubblica il nuovo capitolo di Assassin’s Creed stavolta ambientato nella Londra Vittoriana del 1800. Come tutti sappiamo Unity, pubblicato lo scorso anno aveva portato con sé tante problematiche quali bug, riscontrati sia nella versione PC sia nelle versioni console. Questo era dovuto principalmente per l’implementazione della gente ammassata che, da un lato portava una bella novità e un bel realismo ma che dall’altra portava tanti problemi. In Syndicate Ubisoft ha cercato nettamente di risolvere questo problema concentrandosi solo ed esclusivamente sul singolo e cancellando la componente multiplayer. Se vuoi sapere cosa pensiamo noi di Havoc Point su questo nuovo capitolo di Assassin’s Creed Syndicate, leggi la nostra recensione.
Due assassini a Londra
Ubisoft ha deciso di cambiare registro facendo un piccolo passo indietro, la componente online è stata completamente eliminata. Il titolo lo abbiamo giocato per una settimana intera con la patch 1.11 tesa a risolvere alcuni bug senza compromettere l’esperienza dei gemelli Frye. C’è solo una piccola critica da segnalare agli sviluppatori, il posticipo per la versione PC di un mese. L’intento era sicuramente quello di evitare gli errori commessi in Unity ma, a questo punto ci aspettiamo di giocare una versione in grado di valorizzare ancor di più la bellissima ambientazione quale Londra con una potenza di hardware più elevata. Detto questo passiamo alla versione PlayStation 4 che, come ogni anno riesce bene o male a lasciare il segno.
Siamo nel 1868 nel periodo della Londra Vittoriana, i due protagonisti Jacob e sua sorella Evie Frye cercheranno di combattere la criminalità organizzata e lotteranno per il potete costituito, controllato dai Templari.
All’inizio i Templari erano sotto l’ordine degli altri Assassini e, uccisero rispettivamente Ferris (da parte di Jacob) e Brewster (da parte di Evie).
In Syndicate torna la ricerca dell’Eden, uno dei pezzi più interessanti nella trama di Assassin’s Creed e anche l’Abstergo sotto forma di filmato (quindi non giocabile) rendendo nuovamente il titolo tra presente e passato.
La serie è stata criticata principalmente per le piccole novità introdotte intercorse ogni anno e, anche quest’anno possiamo dire che ciò che è stato introdotto poteva essere sviluppato meglio. In Assassin’s Creed Syndicate possiamo decidere a nostro piacimento quale personaggio scegliere tra Jacob o Evie e dobbiamo dire che questa implementazione funziona bene. Per entrambi abbiamo una tabella di esperienza che serve a potenziarci, andando avanti nel corso della storia e guadagnando punti esperienza o meglio abilità si potranno sbloccare diverse funzioni come l’energia, la difesa, il combattimento, aumentare di livello l’esperienza col coltello, l’occhio dell’aquila e molto altro ancora. I due personaggi hanno uno stile di approccio molto diverso, ad esempio Jacob è molto più cacciarone mentre Evie rimane molto sullo stealth. Potete decidere voi come affrontare una determinata missione, altre missioni però sono legate strettamente a Jacob o Evie con la sua ricerca della Sindone dell’Eden.
Il rampino è sicuramente la prima “innovazione” nel gameplay di Syndicate, grazie a esso potremo salire gli edifici con un semplice tasto e raggiungere la cima più facilmente e anche molto più velocemente rispetto a prima senza dover quindi tenere premuto i tasti R2 e X. Per andare in giro per Londra possiamo sfruttare le carrozze che per quel periodo erano l’unico mezzo di trasporto possibile.
Il gameplay di Assassin’s Creed Syndicate è sicuramente più intuitivo, anche nei combattimenti. Il problema rimane sempre lo stesso ormai da anni, intelligenza artificiale, che tutt’oggi rappresenta il più grande deficit che permane nel corso dell’intero gioco. Come per Unity, Assassin’s Creed Syndicate procede in livelli che, come già scritto in precedenza progrediamo con l’esperienza e sbloccando le abilità. All’inizio il titolo sembra relativamente facile ma, andando avanti con la storia non è che diventa difficile ma c’è un piccolo livello di sfida. Inoltre l’IA rimane fissa, combattono uno per volta, in pochi casi abbiamo riscontrato l’attacco di “massa”.
La città di Londra è divisa in quartieri e gli sviluppatori hanno pensato bene di rendere molto reale l’oppressione su Londra. Questo vuol dire che i fratelli dovranno cercare di liberare i quartieri facendo delle varie missioni. Queste consistono principalmente di liberare i bambini dai lavori forzati, di dare la caccia ai templari o di rapinare la persona interessata. Dopo aver completato le missioni del quartiere, ci sarà da uccidere il capo che servirà a liberare totalmente la zona. Fatto questo per la prima volta i fratelli creano i Rooks una delle tante bandi criminali che cercano di combattere i templari, in poco tempo ci si impossesserà di tutte le zone formando così un vero esercito. A tal proposito, oltre a potenziare Jacob e Evie dovremo tenere a bada anche la nostra banda, infatti dal menu ci sarà l’opzione “Potenziamenti banda” dove avremo la possibilità di sbloccare varie abilità. Per fare ciò bisognerà acquisire sempre esperienza e guadagnare denaro, per esempio potremo potenziare le carrozze rendendole più veloci oppure averle marchiate Rooks. Syndicate ha una varietà di missioni impressionante e sopratutto molto divertenti, non ci si annoia mai, ad esempio sbloccando una missione abbiamo la possibilità di gareggiare con le carrozze in varie zone della città e sarà anche possibile fare a pugni in un vero e proprio ring.
Londra, un posto meraviglioso
Il nuovo Assassin’s Creed Syndicate gira a 900p e a 30 fps quasi sempre stabili. Sfrutta lo stesso motore grafico di Unity e abbiamo notato un miglioramento dell’immagine. Londra è realizzata artisticamente bene, c’è ancora qualche imperfezione dal punto di vista tecnico, ad esempio le persone che avevamo notato in Unity sono state notevolmente ridotte per avere più fluidità. Non fraintendete le persone ci sono, parlano tra di loro però non sono vive come lo erano nel precedente capitolo qui rimangono molto statiche.
La colonna sonora è eccelsa, tanta varietà di musica e qualche canzone inserita. Purtroppo però dobbiamo dire che il titolo non è stato completamente doppiato in italiano, nel senso che le persone della città parlano in inglese non avendo dunque la lingua italiana. D’altro canto a parte qualche imperfezione il gioco diverte e riesce a lasciare un impronta ogni anno come solo Ubisoft sa fare.
Il titolo offre ben 50 trofei a disposizione, legati principalmente per il completamento delle sequenze, liberare la zona dai templari, sbloccare le abilità e molto altro ancora. Inoltre immancabili i collezionabili, questo richiederà tempo e dedizione nulla di completamente difficile ma porterà via tanto tempo.
COMMENTO:
Assassin’s Creed Syndicate arriva sul mercato senza i problemi che si era portato dietro il precedente capitolo. Londra è davvero stupenda, tante missioni e tanto divertimento. Purtroppo però nella trama principale i momenti memorabili sono rari se non assenti del tutto, dovevano essere approfonditi di più i fratelli Frye e gli altri personaggi. Inoltre, sembra che la serie non voglia fare un passo in avanti per l’IA che, a tutt’oggi rimane il problema principale non avendo un livello di sfida elevato e che permane fissa nei combattimenti. Secondo il nostro modesto parere Ubisoft dovrebbe fare una pausa di un anno o due per portare davvero un aria di freschezza e far ribaltare in cima una delle serie più famose degli ultimi anni.