Dynasties II – Recensione della versione Home Video

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A 95 anni, Sir David Attenborough continua a incantare il pubblico con la sua voce autorevole e il suo sconfinato amore per la natura. Dopo aver esplorato ogni angolo del pianeta, dalla profondità degli oceani alle vette più alte, la sua nuova avventura lo porta a raccontare storie più intime, meno grandiose rispetto ai documentari epici come Planet Earth o Blue Planet, ma non per questo meno affascinanti. Dynasties II segue la scia del primo capitolo, concentrandosi sulle vite di alcuni animali in pericolo e sulle sfide quotidiane che affrontano per sopravvivere.

Il primo episodio ci trasporta in Patagonia, tra le montagne remote e i paesaggi desolati del Parco Nazionale Torres del Paine, dove seguiamo la storia di Rupestre, una madre puma impegnata a proteggere i suoi quattro cuccioli. Il suo compito non è affatto semplice: oltre alle condizioni climatiche estreme, deve affrontare la costante minaccia di altri puma, pronti a eliminarle i piccoli pur di affermare il proprio dominio. La lotta per la sopravvivenza è dura e senza tregua, e la narrazione di Attenborough, con il suo stile inconfondibile, riesce a trasmettere tutta la tensione e l’emozione della storia.

Visivamente, Dynasties II è una meraviglia. Le riprese catturano la bellezza aspra della Patagonia, un ambiente che sembra quasi sospeso nel tempo. I colori freddi e le distese innevate contribuiscono a creare un’atmosfera quasi malinconica, amplificando la solitudine e la durezza della vita di questi predatori. Le immagini ricordano le suggestioni cinematografiche di Terrence Malick o di Nuri Bilge Ceylan, con inquadrature che valorizzano il silenzio e la vastità del paesaggio.

Come spesso accade nei documentari BBC, c’è una forte tendenza a umanizzare gli animali protagonisti, assegnando loro nomi e attribuendo alle loro azioni una narrazione quasi fiabesca. Viene spontaneo affezionarsi a Rupestre e ai suoi cuccioli, ma allo stesso tempo non si può ignorare la cruda realtà della natura. In un momento particolarmente drammatico, Attenborough descrive senza mezzi termini le intenzioni di un maschio dominante: “Vuole accoppiarsi con Rupestre… ma prima tenterà di uccidere i suoi cuccioli.” Una frase che riporta immediatamente lo spettatore alla brutalità della sopravvivenza.

Alla fine, quando il ciclo naturale prende il sopravvento e Rupestre è costretta a lasciare la sua famiglia per seguire il proprio istinto, resta un senso di malinconia ma anche di meraviglia. Dynasties II potrebbe semplificare alcuni aspetti del comportamento animale per renderli più accessibili a un pubblico ampio, ma non per questo perde il suo fascino. La storia del puma della Patagonia non ha la maestosità dei leoni della savana o la familiarità degli elefanti africani, ma il suo silenzioso carisma e il racconto avvincente lo rendono un protagonista perfetto per questa nuova avventura targata BBC.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".