GRIP: Combat Racing – Recensione

GRIP: Combat Racing

In un periodo affollato come quello di novembre c’è anche spazio per gli studi indipendenti e i loro titoli, con l’uscita di Marvel’s Spider-Man, il recente Red Dead Redempion 2, il nuovo Call of Duty Black Ops 4 trova spazio tra tutti anche Grip: Combat Racing. Nuovo gioco di corse automobilistico e futuristico ispirato a Rollcage, pietra miliare per PlayStation. Il gioco era stato reso disponibile in Early Access sulla piattaforma PC nel febbraio 2016. Oggi lo sviluppatore Caged Element ha deciso di portare fuori dall’accesso anticipato facendolo uscire per PC, PlayStation 4 e Xbox One. Grip l’ho giocato su PlayStation 4 Standard, vediamo cosa ci ha riservato il titolo.

Grip a tutta velocità!

Wrooooom, che velocità!!!

Per certi versi il titolo mi ha ricordato Wipeout, questo perché riprende diversi elementi dell’acclamata serie PlayStation, oppure, come citato già in precedenza si avvicina molto a Rollcage, uscito sempre sulla prima indimenticabile PlayStation. Grip dunque è un gioco di corse automobilistico futuristico con diverse meccaniche come la possibilità di scalare muri e distruggere i nostri avversari con le armi. Per farvela breve è una sorta di Crash Team Racing / Mario Kart prendendo una buona dose di velocità e di futuristico da Wipeout.

In un gioco come Grip: Combat Racing non esiste la definizione fair play, dunque, si ha bisogno di movimentare le corse con qualcosa di più aggressivo. Le gare si svolgono in circuiti caratterizzati da varie ambientazioni, con veicoli pressochè identici esteticamente ma che sono in grado di raggiungere una velocità tale da distruggere i nostri avversari. Seppur quasi identiche esteticamente, i veicoli differiscono per le statistiche, offrendo diverse opzioni come accelerazione, pesantezza, corazza e velocità massima. Per quanto riguarda invece i power-up, mi è venuto subito in mente Crash Team Racing (o per meglio dire Mario Kart) con uno stile decisamente più furistico (mine, missili, accelerazioni, scudi e cosi via).

Ciò che contraddistingue Grip: Combat Racing è la possibilità di continuare a correre anche con il veicolo ribaltato, avendo il sopra e il sotto del veicolo simmetrici e le grandi ruote il veicolo riescono comunque a tenere il percorso. Una caratteristica molto interessante che si approccia direttamente con il bellissimo design dei tracciati che offrono diverse particolità come: rampe, curve paraboliche. Il ritmo della sfida durante la gara rimane serrate considerate comunque la funzione dei power-up e la continua alta velocità.

Tanta potenza!

Tante modalità per Grip e tanto divertimento!

Il gioco offre davvero tante modalità per garantire diverse varazioni e alternative per mantere il giusto interesse dei giocatori e per non cadere subito nella monotonia.

Il gioco è composto da una buona campagna suddivisa in tornei senza sequenze narrative, diversi tipo di cosa da fare sia in single player che in multiplayer, queste si possono variare a seconda di varie opzioni da attivare o meno. Ad esempio giocando in multiplayer si possono portare varie modifiche anche del gameplay. In poche parole c’è la suddivisione tipica dei racing game arcade come fu per Crash Team Racing o Mario Kart, suddivisi quindi tra corsa e battaglia. La corsa si svolge sul tracciato in base all’ordine d’arrivo mentre, la battaglia avviene in diverse arene dove dobbiamo letteralmente distruggere i nostri avversari, vi ricordate il gioco per la prima PlayStation Destruction Derby? Stessa identica cosa.

Le modalità Corsa e Arena si suddividono a loro volta in diverse opzioni come il Time Attack, la corsa a eliminazione e la corsa semplice.

Presente inoltre un altro tipo di modalità chiamato Carkour che riguarda principalmente le abilità di guida e gestione del veicolo, proponendo varie sfide che aggiungono elementi quasi da platform simile a Trackmania. E’ incredibile come GRIP riesca a mantenere viva l’attenzione del giocatore e non cadere mai nella monotonia. Tutte queste modalità possono essere affrontate sia in single player che in multiplayer, tra l’altro con quest’ultimo è comprensivo di split-screen fino a 4 giocatori.

Il punto di forza di Grip è sicuramente il multiplayer dovuto molto semplicemente ad un intelligenza artificiale che non sembra essere così aggressiva e davvero poco incisiva. Ogni volta che porteremo a termine una gara guadagneremo diversi punti esperienza che fanno aumentare il livello del giocatore, questi punti servono a sbloccare nuove auto, nuove personalizzazioni e nuove statistiche. Le personalizzazioni però sono solo di tipo estetico, dunque non si ha la possibilità di potenziare il veicolo facendolo progredire in termini di capacità in corsa o in battaglia.

Si vola!!

Una visione futuristica!

Il motore grafico su cui gira Grip: Combat Racing è l’Unreal Engine 4, l’ho giocato su PlayStation 4 Standard e devo dire che fa il suo dovere. Tanta velocità e una fluidità davvero incredibile. Gli effetti particellari sono fantastici, il track design ha un suo perché, tra rampe, tunnel e giravolte ci sarà davvero da divertirsi e godere appieno del motore grafico di Epic. Come per il titolo Rollcage, anche Grip gode di una sensazionale colonna sonora dai ritmi rockeggianti, una buone dose per darti la carica giusta per vincere ogni gara.

Sull'autore

Salvatore Cappai

Classe 1990. Su HavocPoint troverai tantissime mie recensioni dedicate ai videogiochi e tantissime novità sul mondo delle SerieTv e del cinema!