Hearthstone: Sussurri degli Dei Antichi – Recensione

Non ci sono altri termini per descrivere al meglio l’entrata in scena di Sussurri degli Dei antichi, la nuova espansione di Hearthstone che oltre ad aver introdotto “L’Anno del Kraken” e portato con se nuove carte e nuove meccaniche, da alla luce due nuove modalità di gioco: la Standard, che consente di giocare solo con le carte più recenti, similmente al vecchio Tipo 2 del celebre Magic: The Gathering e la modalità Selvaggia, che consente di giocare con ogni carta pubblicata. Visto che sarebbe stato limitante avere a disposizione solo nove mazzi per due modalità, ai giocatori saranno messi a diposizione altri nove slot, per un totale di diciotto. Da segnalere inoltre la scomparsa dagli shop dell’avventura La Maledizione di Naxxramas e dell’espansione Goblin VS Gnomi.

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Il richiamo di C’Thun

Ad ogni giocatore che metterà mano a Sussurri degli Dei antichi saranno donate 3 bustine, e nella prima tutti troveranno la carta della divinità antica C’Thun più due carte doppie rappresentante uno dei suoi servitori. Di fatto Sussurri degli Dei Antichi introduce una nuova meccanica basata proprio sugli Dei Antichi, che grazie ad un sapiente uso dei propri servitori, potranno essere incredibilmente potenziati ed in grado di reggere da soli intere partite. Gli Dei Antichi introdotti sono in tutto quattro, e ognuno di essi può diventare la colonna portante di un intero mazzo; un altra importante introduzione è quella delle magie proibite, potenti incantesimi che sfrutteranno tutto il vostro mana rimasto e faranno danni proporzionali allo stesso.

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Una gradita sorpresa

Per spingere i giocatori a provare a fondo Sussurri degli Dei Antichi, oltre alle tre buste omaggio verranno messe a disposizione degli utenti due missioni promozionali, che dopo il loro completamento regaleranno altre dieci buste. I giocatori molto appassionati e molto competitivi avranno comunque già provveduto ad acquistare il pacchetto preorder, che conteneva 50 buste a un prezzo vantaggioso, ma nonostante la marcata e nota impronta Pay to Win, è apprezzare la “generosità” di Blizzard nel donare così tante carte tutte insieme, quasi come i leggendari spacciatori fantomatici che si diceva bazzicassero le uscite delle scuole, “regalando” la prima dose di droga.

Danni collaterali

Troviamo molto notevole l’attenzione e la lungimiranza degli sviluppatori nel depotenziare Alcuni mazzi come quello del Face Hunter, ad evitare un surplus di giocatori con potenti mazzi tutti uguali, dando tra l’altro più opzioni tattiche a chi gioca Rexxar, anche se già la scomparsa di Naxxramas sarebbe già bastata a costringere i giocatori ad alcune modifiche.

Troviamo tutti questi cambiamenti di gioco molto positivi; Sussurri degli Dei Antichi riesce nel difficile compito di rendere nuovamente competitivi i mazzi composti in modo originale dagli utenti, dando una scossa a chi si adagia sugli allori giocando mazzi molto potenti con composizioni scopiazzate da internet, rendendo l’esperienza di gioco molto più godibile.

Chi sulla fiducia ha effettuato il preorder di certo non è rimasto deluso, e chi invece scegli di proseguire la strada del free to play si divertirà comunque moltissimo. Detto questo, non ci resta che augurare buon anno del Kraken a tutti!

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.