Hitman – Episode 5: Colorado – Recensione

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Pochi preamboli, Hitman: Colorado è un centro perfetto, ed era anche ora! Il penultimo episodio è il migliore visto finora, ma se non vi basta e volete sapere il perché, continuate pure a leggere.

Si inizia da subito in zona ostile, in un terreno agricolo occupato da militari che proteggono una banda di hacker che agiscono dall’interno di una casa di campagna. Nostra prima preoccupazione sarà di sgusciare sotto il naso delle guardie per isolarne una ed appropriarci dell’uniforme. A quel punto potremo concentrarci sui bersagli, ben quattro stavolta, più una sorpresina a fine missione. Poche opportunità da seguire stavolta, ma non è necessariamente un male; questa carenza di opzioni “guidate” spingerà i giocatori ad usare un po’ di inventiva. I bersagli offrono moltissime occasioni per inscenare omicidi creativi, e in una zona altamente militarizzata come questa, anche riuscire ad estrarre la pistola ed eliminare il bersaglio in maniera coatta senza farsi scoprire da tante soddisfazione.

Certo, i PNG restano intelligenti come criceti, ma in Hitman: Colorado i level designer hanno avuto vita facile: chiunque in zona vuole scoprirvi ed uccidervi, e a questo livello di acume si arrivava con facilità anche nel 1998. Ricordiamoci che questo è il 47 meno adatto al combattimento della storia, e come sempre, uno scontro in cui non riusciamo ad estrarre e mirare per primi, significa morte immediata.

hitman colorado

L’occasione di una vita

Come dicevamo, le occasioni stavolta sono pochette, ma molto interessanti, e in molti casi non hanno come risultato l’eliminazione diretta del bersaglio, ma piuttosto un vantaggio strategico che ci renderà le cose più facili. La cura dedicata a questo livello traspare anche dai suoi bersagli, personaggi memorabili, interessanti da seguire ed ascoltare, ognuno con le proprie fissazioni e debolezze. Vorremmo essere più precisi, ma rischieremmo di andare incontro a spoiler, diciamo solo che se eviterete di studiare bene i personaggi, perderete una delle parti migliori di Hitman: Colorado.

Anche se con qualche forzatura, Hitman: Colorado è il pezzo gigante del puzzle che collega tutti i precedenti, e ci saremmo stupiti del contrario, visto che la fine incombe e che sarebbe davvero brutto iniziare l’ultimo capitolo senza renderci effettivamente conto di quello che succede. Anche narrativamente parlando questo è l’episodio più “comunicativo” della serie. Forse quella di farci impersonare una ignara macchina per uccidere per tutti gli episodi precedenti è stato un deliberato scherzo dei creatori, o forse la storia che Hitman ci racconta è davvero così striminzita da necessitare di uno storytelling gonfiato, a voi l’ardua sentenza, fatto sta che con queste premesse, le nostre aspettative per l’avventura giapponese di 47 sono alle stelle. Sarà un successo da standing ovation, o un flop clamoroso, non c’è spazio per le vie di mezzo, fate la vostra puntata e aspettiamo pazientemente, per l’ultima volta.

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Il quinto capitolo è a nostro parere l’episodio che ha più diritto di essere rigiocato in modi diversi, siamo sicuri che anche alla quinta volta, scoprirete qualcosa di nuovo. Dopo qualche inciampo, storia e gameplay raggiungono il culmine. Hitman: Colorado tuttavia non dovrà essere ricordato come la migliore missione del gioco, perché ci aspettiamo davvero tanto dal capitolo finale.[/stextbox]

Sull'autore

Michele “Azzie"

Ho la straordinaria capacità di inventare cose che già esistono e di dire cose incredibili che diventano ovvietà pochi anni dopo. Inoltre mi piacciono i videogiochi, motivo principale per cui scrivo qui.