Il videogioco è un mezzo per viaggiare nel tempo

Il videogioco spalanca sempre le porte a un’esperienza incredibile, come anche la letteratura (e ci metto dentro anche i fumetti) e il cinema. Viviamo costantemente una quantità di vite che non ci appartengono, che con cui entriamo in contatto in un modo o in un altro. Ogni vita, ogni storia e ogni viaggio si incastona da qualche parte nel nostro cervello, come una gemma preziosa. Ebbene, in questo articolo parlerò proprio di videogiochi e della mia vita, ma anche della vostra vita. Soprattutto però, vorrei parlarvi dei ricordi e dei momenti che scatenano delle forti emozioni tutte le volte.

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Sapete, capita spesso che un qualche frammento del presente evochi dei ricordi del passato. Momento malinconici colmi di una sensazione agro-dolce che ognuno di noi ha sperimentato più e più volte nella propria vita. Alcuni cercano costantemente quelle emozioni e sensazioni per tornare nel passato almeno per un secondo, perché di questo si tratta. Un viaggio nel tempo pur restando con i piedi saldi nel presente.

Red Dead Redemption 2

Così eccomi ad ascoltare delle colonne sonore, che spesso sono la chiave per viaggiare nel tempo. Il pilastro sul quale si basa la mia memoria e le rievocazioni emotive. Ricordo per esempio Assassin’s Creed 2 e quell’estate passata a lavorare a Rimini in un hotel di notte. Era un lavoro strambo e ammetto d’aver spesso sprecato troppo tempo in quei frangenti. Eppure, oggi ricordo con malinconia quei mesi di caldo afoso, di turisti strafottenti e di persone da ricordare. Ricordo in particolare un anziano signore che somigliava in modo veramente incredibile a Socrate (ovviamente in base a quanto ci è arrivato ai giorni nostri). Ricordo davvero tanti notti, ma soprattutto l’alba magica e le dormite pomeridiane.

In particolare mi viene in mente un giorno di luglio, un po’ piovoso. Mi svegliai verso le 15, guardai Star Trek la primissima serie e terminai una delle missioni di Assassin’s Creed 2. Poi andai a mangiare un kebab e tornai alle mie faccende, ma attualmente conservo le emozioni e le sensazioni che porterò ancora a lungo. Spero per sempre. Platinai il gioco quell’inverno.

Fallout 3 e le sue atmosfere sono per me la pura magia. Riporto non solo un momento della mia vita, ma  circa due anni di momenti. Ricordo quando mia madre era in ospedale, e ricordo LOST. Le ultimissime stagioni, che guardavo la sera tra il lavoro e lo studio. Perché a quei tempi studiavo a Bologna, ma abitavo a Rimini. Erano giorni un po’ complicati e difficili, ma veramente piacevoli da ricordare. Nonostante l’amarezza, nonostante la pesantezza e la tristezza, sono momenti che oggi ricordo con piacevole sorriso sulle labbra. Mia madre sta benissimo comunque.

Erano momenti anche delle mie corse giornaliere nel parco di Rimini. Ricordo bene il sudore sulla fronte e la fatica di quegli esercizi che facevo da solo e male. Poi arrivò un signore palestrato che iniziò a darmi dei consigli, seguendo i miei esercizi e dandomi una mano gigantesca. Era un periodo strano e complicato come ho già detto, ma lo ricordo con piacere.

E così mi ritrovo a rivedere la mia vita da una nuova prospettiva. Mi ritrovo ad assaporare la stessa aria di qualche anno fa e per un istante – un singolo e fragile istante -, viaggio nel tempo. Lo facciamo tutti in qualche modo. Talvolta capita grazie alla memoria olfattiva, ma questa è una cosa mia e personale. Il mio viaggio nel mio inconscio, all’interno della mia vita e del suo labirinto.

Fallout 5

I videogiochi quindi per me non sono solo un modo per vivere una storia interessante. Quelli nuovi sì ovviamente, ma non quelli già giocati. Spesso rigioco un titolo più per i ricordi e le sensazioni che potrebbe darmi che per altro e sapete una cosa? Questo metodo funziona. Per questo che ascoltare la colonna sonora di Life is Strange mi riporta in mente la mia prima attraversata attraverso le montagne. Una camminata di 26 chilometri attraverso delle strade mai percorse, senza un’anima viva e con il telefono che non prendeva. Eppure, oggi quando ripercorro quella strada, non posso fare a meno di ascoltare Mountains, To All of you e la compagnia bella, vivo delle emozioni a doppio filo.

Potrei citare altri mille videogiochi e le relative colonne sonore, ma sarei più interessato ad ascoltare il vostro parere al riguardo. Ci sono dei giochi che vi trasportano nel passato e vi fanno rivivere dei momenti piacevoli? Avete mai preso questa fantastica macchina del tempo per viaggiare avanti e indietro nel tempo.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.