Injustice 2 – Recensione

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Dopo il successo ottenuto dal precedente capitolo, e da Mortal Kombat X, NetherRealm Studios ritorna sugli scaffali con un nuovo picchiaduro sui supereoi del DC Universe. Injustice 2, prende a piene mani dal primo capitolo della serie, pompandolo però con il Venom. Il gioco è indubbiamente un ottimo picchiaduro, soprattutto per chi si sta approcciando da poco al genere, combo semplici ed immediate e un buon livello di sfida. Molto più ricco del suo predecessore, il gioco porta un buon numero di novità e poche incertezze.

Man vs God

Injustice 2 riprende da dove era stato interrotto, con Superman dietro le sbarre. Il primo capitolo è un flashback in cui nei panni di Batman dobbiamo fermare il Kryptoniano, che si è introdotto ad Arkham per uccidere i detenuti e da subito c’è un colpo di scena (anche se un po’ telefonato). Qualche mese dopo la cattura del semidio, una nuova minaccia incombe sulla terra, quella dell’arrivo di Brainiac. L’unico modo per sconfiggerlo è riunire la vecchia squadra. Batman sarà costretto a chiedere l’aiuto di Superman.

La storia in sé è molto entusiasmante e ben fatta, divisa in dodici capitoli che ci metteranno nei panni di uno, o due personaggi con cui poi affronteranno quattro combattimenti, intervallati da ottime sequenze animate. Il gioco, poi, presenta anche due finali, uno cattivo ed uno buono, seppur molto diversi tra loro, entrambi sembrano strizzare l’occhio ad un sequel. Il doppiaggio in italiano è per lo più soddisfacente, ma non sempre il massimo, soprattutto per la sincronizzazione del parlato. Marco Balzarotti ritorna ad essere la voce del cavaliere oscuro, mentre l’uomo d’acciaio avrà la voce di Nathan Drake con Matteo Zanotti.

Injustice 2 PS4

I am Batman!

Gli abitué del primo capitolo, pad alla mano, non si ritroveranno in difficoltà con Injustice 2, poiché la struttura è rimasta invariata. Le novità sono tutte dal fronte dei personaggi (15 nuovi personaggi oltre ad altri che fanno il proprio ritorno per un totale di 28) e delle tecniche. Nessun personaggio è simile ad un altro, alcuni sono più semplici da utilizzare ed altri più difficili, ma sono tutti ben equilibrati tra loro. Come per il primo capitolo, Injustice 2 rappresenta una struttura da picchiaduro semplificata, ci sono solo tre tasti dedicati ai colpi (leggero, medio e pesante) e un tasto dedicato alle specialità, diverse per ogni personaggio.

In singleplayer, oltre alla già citata story mode, Injustice 2 offre anche una nuovissima modalità, chiamata Multiverso. Quest’ultima, simile alle “torri” di Mortal Kombat, pone il giocatore di fronte a mondi di altri universi (da qui il nome) con sfide più o meno complicate e direttamente proporzionali alle ricompense. Tra i multiversi, è presente poi il “simulatore di combattimento” questo, altro non è se non la classica modalità arcade. Qui, sarà possibile anche scegliere quanti avversari affrontare prima del fatidico “filmato finale”.

Il picchiaduro introduce anche il Gear System, che da un senso al sottotitolo “ogni battaglia ti forgia”. Grazie ad esso, il giocatore potrà personalizzare il proprio combattente preferito dalla testa ai piedi, e sbloccando gli shaders potrà anche cambiare i colori degli stessi (c’è Batman bianco!), un altro incentivo per continuare a giocare insomma. Questi equipaggiamenti, danno anche dei bonus a vita, attacco o resistenza per esempio, che possono essere sfruttati nella modalità multiverso.

Injustice 2 Xbox One

Avanti il prossimo

Quando poi si passa alle modalità Online e Multiplayer, la musica non cambia (anzi!). La modalità Multiplayer è quella in locale, e presenta oltre allo scontro singolo, la battaglia tra IA e una modalità Torneo. Si potranno scegliere, poi, tre combattenti da schierare in “difesa” così che combatteranno al vostro posto come “ghosts” quando non giocherete. Ma il vero fulcro di Injustice 2 resta la modalità Online. Noi abbiamo provato a fondo questa modalità, e non abbiamo riscontrato nessun problema legato ai server, bensì solo pochissimi rallentamenti causati però da problemi di connessione.

Qui, si potranno scegliere varie modalità per affrontare gli altri giocatori: le stanze, in cui si riuniscono i giocatori per sfidarsi tra di loro in modo amichevole; e gli scontri classificati, in cui il matchmaking prende in considerazione il livello del profilo dei giocatori e la loro percentuale di vittorie per trovare ad ognuno l’avversario più adatto. Le volte in cui abbiamo scelto questa modalità, Injustice 2 ci ha sempre messo di fronte ad avversari del nostro calibro e livello (v’è anche lo scontro con bersagli totalmente casuali). Risulta doveroso, inoltre, nominare l’aggiunta delle Gilde: qui, i giocatori creano un gruppo a cui vengono poste sfide quotidiane e settimanali, il superamento di queste garantisce succosi premi. Le gilde hanno una propria modalità Multiverso, il “Multiverso Gilda”, che però non si discosta molto da quello classico.

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Injustice 2 eredita tutto ciò che di buono c’era nel primo capitolo, presentando un comparto tecnico sfruttato al meglio, con modelli poligonali e texture ben sviluppati e senza incertezze. La storia è molto coinvolgente, in alcuni punti un po’ scontata, ma pienamente al livello di quella del capitolo precedente. Mentre le modalità presenti riusciranno ad offrire svariate ore di divertimento, anche se alla lunga potrebbe stancare. In definitiva, Injustice 2 è un ottimo picchiaduro, un acquisto obbligatorio per i fan dell’Universo DC.[/stextbox]

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