La mia ultima estate con Cass -Recensione

La mia ultima estate con Cass
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L’estate è innegabilmente il periodo delle storie leggere, ma allo stesso tempo profonde. Il tempo del genere horror in cui dei ragazzi scoprono un’entità vivente. A volte invece è il periodo per delle storie d’amicizia e di scoperta, di passione e del desiderio di dare il massimo. Mi è capitato di leggere un fumetto veramente particolare e scorrevole come pochi, La mia ultima estate con Cass. Il volume è firmato da Mark Crilley ed edito dall’editore Tunué.

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La storia di Cass (Cassandra) e Megan è fatta di momento felici, di passione, ma anche di momenti tristi e di amare rivelazioni. Le due ragazze si conoscono fin da bambine e grazie ai genitori, passando sempre le vacanze estive in una casa in mezzo alla natura. In quel periodo, grazie a un caso fortuito, le due ragazze scoprono la loro passione per il disegno e su consiglio della padrona di casa intraprendono quella strada.

L’amore per la pittura metterà in mostra quelle differenze tra Cass e Megan che poi formeranno per sempre il loro carattere. Sarà però dopo il trasferimento di Cass a New York che le cose cambieranno per sempre. Quando Megan decide di passare le sue vacanze nella grande mela, succede qualcosa.

La storia di Mark è un young adult in cui i temi principali sono l’amicizia e la passione. Nel raccontare questo, però, l’autore passa attraverso tante altre tematiche, che rendono tutta la lettura realistica, plausibile e scorrevole. Le due ragazze hanno un carattere completamente diverso e questo verrà a galla. Magari una delle due ragazze vi ricorderà qualcuno che conoscete e magari riuscirete a vedervi nell’amica. Personalmente ho rivisto delle persone che conosco e ho capito qualcosa su di me. Questo è la potenza dei fumetti che ti colpiscono e probabilmente La mia ultima estate con Cass sarà uno dei miei rituali estivi.

Il tratto del disegnatore è fresco, vivace e marcato sulla caratterialità dei personaggi. I personaggi hanno delle forme morbide e riconoscibili in un baleno. Lo stile riporta un po’ all’universo Disney Pixar e trascina il lettore senza alcuna pietà in un mondo parallelo, dal qualche diventa difficile uscire. I paesaggi cittadini sono dei quadri e in verità parlano anche da soli. Ottimo anche l’utilizzo dei colori, perfetti in ogni frangente. È come un ballo lento, che travolge grazie al ritmo, alla musica e a chi ci sta davanti.

Cover di La mia ultima estate con Cass

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".