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Ogni grande film porta con se delle grandi responsabilità: diventare una trasposizione LEGO. Inutile dire che quasi tutte le grandi saghe hanno preso la piega dei mattoncini. Da Il Signore degli Anelli a Indiana Jones, da Harry Potter agli Avengers e ovviamente non poteva mancare una delle space opera più importanti sul panorama, Star Wars. Avvicinarsi a un titolo LEGO vuol anche dire correre quei rischi dati dalla conformità di un gameplay che ormai a tratti appare quasi piatto e lo abbiamo evidenziato anche nella nostra recensione di LEGO Marvel’s Avengers, un gioco che nonostante le mille possibilità non brillava di luce propria da quel punto di vista. Nonostante il timore iniziale, ci siamo seduti e abbiamo iniziato quest’avventura, ed ecco cosa abbiamo provato con LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza.
Forza Rey, Panta Rei!
Dicembre 2015 è stato un mese davvero importante per tutti i fan della fantascienza e delle space opera in quanto uscì il tanto atteso Star Wars VII: Il Risveglio della Forza. Sbaragliata la critica e il pubblico, il film raggiunse alcuni record e dopo poco venne annunciata LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza. La storia del gioco, però, a differenza di LEGO Marvel’s Avengers non riprenderà tutti i film della serie, ma solo il finale de Il Ritorno dello Jedi che ci mostra la sconfitta di l’Imperatore e Darth Vader. Successivamente veniamo riportati in futuro, dove una nuova minaccia mette in pericolo la vita della galassia ed è il Primo Ordine, capitanato da un giovane villain di nome Kylo Ren. Su Jakku useremo una giovane fanciulla di nome Rey e un soldato imperiale che si è ribellato per via dell’efferata crudeltà che ha trovato sul campo di battaglia, Finn. I due dovranno portare un droide BB8, che porta con se diversi segreti e tra questi, la localizzazione della mappa galattica che svela la posizione di Luke Skywalker, l’ultimo cavaliere Jedi. Tra le vecchie conoscenze e i nuovi personaggi, ripercorreremo l’intero film.
Il modo narrativo di questo capitolo LEGO non si discosta molto da quello di tutti gli altri giochi della serie e unisce i momenti più seri con altri pieni di tipica comicità che caratterizza i giochi dei ragazzi di Traveller’s Tales . Quindi preparatevi per vedere i soldati imperiali vestiti con il costume da bagno con i palloni da volley o i classici frullati al posto dei drink. Alcune battute sono però molto sottili e spiccate e tra queste vale la pena nominare quella di un soldato che spiega come ha fatto a fare il record di colpi andati a segno (3 su 20), ossia, chiudendo gli occhi e sparando alla cieca. In generale però non possiamo non menzionare alcune missioni secondarie che spiegano dei retroscena del film e che rappresentano una parte solida per i fan della saga. Il titolo, senza le missioni secondarie, potrà essere completato in circa otto ore, ma per sbloccare tutte le secondarie bisognerà fare una seconda run di alcuni livelli e prendere i blocchi dorati e la longevità spicca sulla ventina di ore.
Finntastico! Ah… no.
Ciò che si dice dei giochi LEGO è che principalmente hanno un gameplay sempre molto simile, quasi uguale di capitolo in capitolo. Ciò ovviamente porta ad andare con i piedi di piombo su questo Star Wars, ma gli sviluppatori, per nostra fortuna, hanno finalmente deciso di dare una spolverata a tutto, regalandoci un titolo che non delude in nessun frangente. Sono state aggiunte delle nuove feature, che abbiamo comunque sperimentato nella demo e una su tutti è la modalità da third person shooter. In alcuni frangenti, potremo ripararci dietro a dei ripari e premendo un tasto usciremo da questo per far fuoco, ma purtroppo l’auto mira rovina in parte l’atmosfera, mostrando il target (che comunque era intuibile) a cui puntano gli sviluppatori. Molte aggiunte sono state inserite anche nei momenti della risoluzione dei puzzle in cui dovremo usare più personaggi per andare avanti, ma tra le cose più interessanti c’è sicuramente il volo. In diverse parti del gioco prenderemo il controllo del Millennium Falcon o di un X-Wing (Ala-X) e i combattimenti diventeranno un tripudio di adrenalina e acrobazie aeree, ma con un piccolo, ma grande difetto. A ogni volo bisognerà impostare manualmente il controllo dei comandi invertito (che abbiamo sempre preferito, in ogni gioco di volo) ed è abbastanza fastidioso. Purtroppo a differenza di Avengers, qui i poteri sono abbastanza pochi e anche con più di 200 personaggi, non potremo avere i poteri diversi da quella della forza o le spade laser. Cosa che comunque capiamo benissimo questa motivazione. La difficoltà del gioco è tipica della serie e morire diventa praticamente impossibile e quindi si procede spediti verso il finale, senza troppi indugi. Interessante anche la possibilità di nascondersi in dei barili e usarli come la scatola di cartone di Snake.
Mattoncini colorati
LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza ci mostra un comparto grafico colorato e cubettoso, ma sicuramente è ormai sempre più evidente che questo sta soffrendo della vecchiaia e che bisogna innovare un po’. I podelli poligonali non si discostano minimamente da ciò che abbiamo visto negli ultimi titolo, ma ciò che si vede oltre il LEGO ha un qualcosa che mostra tutti i difetti del motore. A risollevare la situazione c’è però il sonoro, assolutamente eccellente. Che stiate combattendo a bordo di un velivolo, con le spade laser o con i blaster, la resa sonora è pressoché identica a quella dei film. Il doppiaggio sfrutta la stessa tecnica di Avengers e riprende i veri dialoghi del film, con alcune piccole aggiunte nei momenti più tranquilli. Si tratta di un bel modo per gli appassionati di rivere le storie della pellicola.
[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza è un capitolo LEGO e come tale ci si presenta con lo stesso scrigno, che nasconde però tantissime novità dal lato gameplay, che è la parte più statica dei giochi della serie. La storia narra le gesta del film, ma alcune missioni secondarie svelano dei retroscena che non possiamo conoscere in altri modi, nonostante spesso bisogna faticare per sbloccarle. Il lato grafico è quello più sofferto, ma si riprende grazie al sonoro, che ha del sorprendente. Un titolo consigliato per tutti i fan LEGO e per tutti gli appassionati di Star Wars.[/stextbox]