Metroid Prime: Federation Force – Recensione

È naturale che l’annuncio di un nuovo gioco in un franchise blasonato ed apprezzato come Metroid Prime sia accolto con lacrime di gioia ed ondate di felicità da parte dei fan. Pensateci, Metroid, una serie longevissima che, in tandem con i Castlevania bidimensionali usciti principalmente su console portatili Nintendo e che hanno avuto un precursore del calibro di Symphony of the Night, hanno dato vita ad un genere, il Metroidvania appunto. Ebbene, questo è proprio quello che NON è successo.

Al suo annuncio Metroid Prime: Federation Force è stato accolto dai fan con fischi, sputi e pernacchie, con tanto di petizione online per richiederne la cancellazione. Nonostante l’odio, il gioco è comunque uscito, scopriamo quindi insieme se questa ondata di rabbia sia stata giustificata oppure totalmente fuori luogo.

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Un degisn particolare

Inutile girarci intorno, la prima cosa che colpisce in un videogioco è la grafica. Qui parliamo di un gioco per 3DS, quindi di certo non ci saremmo mai aspettati un motore grafico mozzafiato e fotorealistico, ma i fan passano tranquillamente sopra questi tipi di problemi, dopotutto stiamo parlando dell’utenza Nintendo, ormai ben lieta di non dare peso a certi fattori pur di ricevere giochi di qualità. Quello che non sarà andato giù a tutti, è il look superdeformed dei personaggi: corpi piccoli, teste giganti, sembra un cartone animato per la prima infanzia, e di certo impersonare un pupazzino che più che uno space marine sembra una bambola di pezza che prende ordini da un altro pupazzino che sembra una bambola di pezza e che collabora con altri pupazzini a forma di bambola di pezza molto toglie alla tensione che sarebbe giusto respirare in un vero Metroid Prime.

Anche nella scelta dei protagonisti a nostro parere è stato commesso un errore: perché usare come protagonisti i soldati della Federation Force? Già vedere Samus prendere ordini da un soldatino in Metroid Fusion diede fastidio a molti, per non parlare di quello che succedeva nel pessimo Other M, in cui l’epica cacciatrice di taglie in versione ragazzina/emo/ribelle-con-due-b faceva la bimba obbediente ed addirittura si rifiutava di usare determinate armi prima di avere il permesso di farlo da un ufficiale o quello che era. Forse il momento in cui abbiamo più apprezzato questo esercito di incapaci rompini è stato durante Metroid Prime 2: Echoes, in cui la maggior parte delle volte queste inutilità avevano il buon gusto di farsi trovare già stecchiti. Dovendo rendere un Metroid cooperativo, perché non utilizzare i cacciatori di taglie visti in Hunters, altro mediocre capitolo multiplayer per console portatile, che almeno godevano di un buon charachter design?

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Left 4 Metroid

Metroid Prime: Federation Force è un gioco pensato per essere giocato in squadra. Nessuna sorpresa quindi, se vi dico che il gioco in coop funziona benone, con tanto di chat vocale, cosa non scontata per un titolo 3DS. Allora ci chiediamo: perché non su Wii U? La piattaforma portatile è nata appunto per essere portata in giro, e raramente capita di godere di una buona connessione libera quando non si è in casa. Perché allora non puntare sulla console casalinga? Avremmo anche avuto il piacere di giocare per la primissima volta ad un Metroid Prime con due levette, invece no, per puntare manualmente dovremo tener premuto un dorsale e spostare fisicamente la console intorno a noi. Per inciso, i controlli non sono così comodi, rendendo Metroid Prime: Federation Force un gioco a nostro parere inadatto alle lunghe sessioni, cosa di cui gli sviluppatori devono aver preso coscienza, visto la struttura di gioco a mappe singole e separate. Molto probabilmente ci troveremo a giocare in modalità giocatore singolo un titolo ben bilanciato per il multiplayer, e qui emerge un altro problema: la difficoltà. Nonostante le facilitazioni ed i power-up di cui godremo in questa modalità, ci ritroveremo davanti ad un gioco difficile, attenzione, non a livello di level design o di Intelligenza Artificiale, quanto per quantità ed ed eccessiva salute dei nemici.

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Eroi della federazione

Nonostante tutti i difetti, Metroid Prime: Federation Force, funziona abbastanza bene. Se cercate un buon FPS per console portatili, magari da comprare insieme ad un amico per giocare insieme, potrebbe essere un ottimo acquisto. Il gameplay semplice ma impegnativo potrebbe essere un’attrattiva per molti giocatori, e l’assenza di bug e il sistema di ricompense per ogni missione garantiscono godibilità e longevità. La modalità Blast Ball, la versione robotica sparatutto di Rocket League può piacere o non piacere, e nel secondo caso tranquillamente ignorata. Alcuni boss sono effettivamente molto divertenti, e la funzionalità di unlocks con gli Amiibo è un’ulteriore buona notizia. Insomma se il concept di gioco non vi dispiace, avanti tutta!

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]L’odio verso Metroid Prime: Federation Force è legato al suo nome. Forse qualitativamente parlando, non merita di essere associato a questa blasonata serie, ma onestamente, non è peggiore di Other M, che pur avendo Samus come protagonista, la stravolse totalmente come personaggio. Se mettiamo da parte i fondamentalismi, nonostante i problemi e le scelte discutibili, risulta un gioco abbastanza godibile, senza infamia e senza lode. Non dimentichiamo comunque che sono passati quasi dieci anni dall’ultimo vero Metroid. I fan si sentono abbandonati, e questo in parte giustifica il pregiudizio verso questo tipo di spin-off; speriamo vivamente che Nintendo capisca che questo fervore è figlio di una grande passione per questa serie, e che dia ad essa ed ai fan il peso che meritano, dimostrando che la nostra cacciatrice di taglie preferita ha ancora qualcosa da dire.[/stextbox]

Sull'autore

Michele “Azzie"

Ho la straordinaria capacità di inventare cose che già esistono e di dire cose incredibili che diventano ovvietà pochi anni dopo. Inoltre mi piacciono i videogiochi, motivo principale per cui scrivo qui.