Resident Evil 4 Remake – La recensione della versione Xbox Series S

La recensione di Resident Evil 4 Remake, giocato su Xbox Series S. Targato CAPCOM

Uno dei titoli che ha avuto maggior influenza nel corso degli anni è stato sicuramente Resident Evil 4 creato da quella mente geniale di Shinji Mikami. Fortemente criticato ai tempi quando uscì per via della sua componente action rispetto ai predecessori, oggi Resident Evil 4 viene apprezzato dai fan di tutto il mondo.

Resident Evil 4 è stato uno dei primi titoli ad aver avuto la telecamera sopra le spalle rivoluzionando il mondo delle produzioni videoludiche.

A distanza di ben 18 anni Capcom ci delizia con forse il miglior remake che potessero mai realizzare, in cima a oggi c’era o c’è ancora, dipende dai punti di vista Resident Evil 2 ritenuto un must.

La domanda è sempre la stessa: Avevamo bisogno del remake di Resident Evil 4? Assolutamente si! Visto l’ottimo remake del secondo capitolo e il terzo che ci ha lasciato con l’amaro in bocca, avevamo voglia di vedere come, passati 18 anni risultasse essere uno dei migliori TPS survival horror non solo per i fan ma anche per i nuovi giocatori.

Vediamo com è andata!

Resident Evil 4: Il Villaggio

UN FORASTEROOO! IL GAMEPLAY DI RESIDENT EVIL 4 REMAKE

Impersoniamo Leon S. Kennedy, il nostro scopo sarà quello di trovare Ashley, la figlia del Presidente degli Stati Uniti. Non voglio assolutamente raccontarvi nulla della trama anche perchè in ogni caso viene raccontata attraverso filmati e documenti che troverete lungo l’avventura! Anche per dare a voi giocatori nuovi quel senso di scoperta visto che i fan ormai la conosceranno a memoria.

Iniziamo subito dalla parte fondamentale di questo remake ossia il gameplay. 

Cosa è cambiato rispetto all’originale? Parecchio e decisamente in meglio, vediamo quali sono le maggiori novità. 

Pad alla mano la prima cosa che mi ha colpito di più sono stati sicuramente i movimenti di Leon infatti, se nel titolo originale quando si mirava con l’arma il personaggio rimaneva fisso immobile ora non è più così. Leon ha più libertà di movimento, sentirete questa fluidità. Potete quindi mirare e spostarvi a destra o sinistra oppure avanti e indietro. Hanno poi introdotto una meccanica del tutto nuova e interessante. Quando viene attaccato dai nemici Leon può parare gli attacchi col coltello, questo significa che, quando un nemico ci scaglia contro una torcia infuocata o una lancia Leon può parare il colpo oppure, nell’istante prima che venga colpito può rilanciare le armi o contrattaccare con un calcio. Attenzione però, il coltello ha una barra della resistenza, questo significa che una volta esaurita il coltello si può rompere e non può essere più utilizzato per attaccare e / o parare a meno che non venga riparato dal mercante.

Durante il corso nella nostra avventura troveremo tantissimi collezionabili da raccogliere. Come nell’originale infatti, ci troveremo a sparare letteralmente a dei medaglioni blu, castellani meccanici (piccoli robot che sentirete muoversi) e lampade appese. Hanno una funzione ben precisa se pur facoltativa. Per ogni livello ci stanno i medaglioni da raccogliere, se vengono raccolti, questi verranno scambiati col mercante per dei spinelli, ovvero oggetti di valore che potranno essere venduti. Stesso discorso per le lampade appese, ci potete trovare collane, bracciali e altri tesori con la sola funzione di essere venduti. 

I mostri hanno una movenza tutta loro, per esempio, ad alcuni una volta che gli spari e cadono a terra vedi il corpo muoversi pronti trasformarsi. In quel momento, dovete essere veloci ad avvicinarvi e utilizzare il coltello per eliminarlo definitivamente (sempre se questo lo avete a disposizione).

E’ sempre presente il calcio rotante di Leon, basta sparare 1-2 colpi che sia alla gamba o in testa e vi apparirà il segno per potervi avvicinare e premere il suddetto tasto per il calcio. Questo è molto utile per evitare di sprecare munizioni inutilmente.

Durante l’avventura avremo a che fare anche con diversi enigmi e puzzle che sono sempre stati un classico per la serie.

Resident Evil 4: Il mercante

“Heh heh heh… Thank you!”

Arriviamo dunque a parlare del Mercante uno dei personaggi più iconici ma soprattutto  amati / odiati di Resident Evil 4. Vi accorgerete di essere nella sua zona dal colore di una lampada viola.

Lui ci consentirà di vendere, comprare, scambiare determinati oggetti in cambio di pesetas, la moneta di RE. 

Possiamo dunque acquistare nuove armi, potenziarle, acquistare slot per aumentare lo spazio della nostra valigetta, riparare il coltello, scambiare le “Lacrime viola” per determinati oggetti rari.

Tutto questo sarà reso possibile se avrete esplorato bene le zone, raccolto i vari tesori in modo da poterli vendere a lui e personalizzare a totale piacimento il vostro equipaggiamento.

Capiterà che il mercante vi dia delle piccole missioni “extra” (di solito queste sono segnalate con dei volantini blu) come appunto sparare ai medaglioni in determinate zone, uccidere ratti e così via. Completando queste missioni tornerete da lui per la vostra ricompensa. Inoltre, quando troverete dei tesori come corone, collane e cosi via ci sarà la possibilità di incastonare delle gemme colorate facendo diventare l’oggetto ancora più di valore e guadagnare ancora più pesetas. Come fu per l’originale, affianco al mercante troverete anche una macchina da scrivere, questa vi permetterà di effettuare salvataggi manuali, di depositare i vostri oggetti e personalizzare la vostra valigetta.

Resident Evil 4: L’ inventario

Vicino a lui inoltre troverete spesso anche un ascensore che vi porterà al poligono di tiro. Qui, avete a disposizione tre sfide ogni volta con ogni arma diversa e un tempo prestabilito. Dovrete sparare a dei bersagli fissi e in movimento, una volta completate le varie sfide riceverete dei gettoni che potete spendere per degli oggetti extra. Vedetela come una sorta di bonus stage, una pausa dalla storia e divertirvi in una sorta di modalità “arcade” se vogliamo chiamarla in questo modo.

Gli sviluppatori in questo remake hanno dato davvero il massimo. Sono riusciti ad allargare per quanto più possibile l’esplorazione con nuove zone inedite veramente ben ispirate e ben collegate. Altre zone invece le hanno modificate dal punto di vista visivo riuscendo se vogliamo anche a semplificarle. Se siete giocatori dell’originale capirete quali sono le zone da sempre odiate dell’originale. Cercando di non spoilerare vi dico solo che, anche quando sarete in compagnia di un determinato personaggio alcune sezioni le hanno rese più semplici. Rimangono personalmente sempre un po’ frustranti per determinati motivi ma comunque, più accessibili rispetto a prima. Tutto questo sempre grazie ai movimenti migliorati di Leon.

Resident Evil 4: Il personaggio Ada Wong

LA BELLEZZA FATTA A REMAKE

Come da titolo Resident Evil 4 è stato giocato su Xbox Series S, impostando la modalità Performance andando quindi a 60 fps in 1080p.

A livello tecnico questo Resident Evil 4 Remake è sublime, il lavoro svolto da Capcom è veramente eccelso. E’ stato completamente rifatto tutto da zero, dai personaggi all’ambientazione. Sono stati ritoccati persino gli oggetti come le erbe verdi, gialle, rosse e non solo. Anche le armi non sono mai state così belle da vedere. I dettagli degli ambienti interni sono qualcosa da mozzare il fiato.

Ogni piccolo dettaglio è stato reso unico. Ad esempio il castello, la Torre dell’orologio che sono le zone più iconiche della serie sono state realizzate divinamente. Quadri, sedie, tappetti, sculture, armadi e molto altro ancora hanno reso il castello non solo così vivo ma così vero. Senza assolutamente dimenticare le espressioni dei personaggi rendendoli più vivi che mai.

Non è tutto, vi capiterà di spezzare in due letteralmente il corpo dei mostri e vedere in movimento delle interiora spapolate.

L’ unica cosa che mi è veramente dispiaciuta è non aver messo giocabile le parti con Ada Wong, queste infatti arriveranno più tardi nel DLC Separate Ways. Nel gioco originale queste erano presenti.

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Resident Evil 4 Remake
  • 9/10
    - 9/10
9/10

Commento finale

Capcom si conferma ancora una volta con un lavoro eccelso per questo remake di Resident Evil 4. I fan impazziranno a rivedere e conoscere zone inedite per tutto il corso dell’avventura. Per i nuovi giocatori invece sarà tutto inedito e conosceranno uno dei migliori titoli delle passate generazioni. Il gameplay è stato modernizzato ai giorni nostri, Leon adesso mentre mira può muoversi, parare gli attacchi col coltello e molto altro ancora! A livello visivo è incredibile! Strabiliante la cura che ha messo Capcom nei volti in primis di Leon e degli altri personaggi, hanno ricostruito anche i vari oggetti come le erbe, munizioni etc. Un remake assolutamente da non perdere per tutti i fan ma anche, per chi vuole godersi Resident Evil 4 per la prima volta! L’ incubo vi sta aspettando!!

Sull'autore

Salvatore Cappai

Classe 1990. Su HavocPoint troverai tantissime mie recensioni dedicate ai videogiochi e tantissime novità sul mondo delle SerieTv e del cinema!