Shot Review #1 – Old’s Man Journey, Evoland, Pode, Remilore

Unruly Heroes

Nella trentina di livelli che compongono Unruly Heroes, rivisiteremo ancora una volta la storia del “Viaggio verso Ovest”, ispirazione di innumerevoli opere originali, due su tutte, Dragonball ed Enslaved: Odyssey to the West. Questa volta avremo a che fare con un platform bidimensionale in cui controlleremo quattro potenti eroi, abbastanza differenti tra loro ed ognuno in grado di superare ostacoli in modi diversi, che necessiteranno comunque di ottimi riflessi ed una certa dose di astuzia da parte del giocatore. Il livello di difficoltà medio-basso per i combattimenti, ma più alto per le molte sezioni platform, rende Unruly Heroes perfetto per partite con amici. Un grosso punto a favore è infatti la possibilità di giocare in locale fino a quattro giocatori, anche in modalità competitiva, ma funziona molto bene anche in due. La trama è abbastanza semplice, ma azzeccata e godibile, ed i combattimenti unici contro i boss risultano spesso divertenti e gratificanti, riuscendo ad alzare un minimo il livello di sfida, e la sua longevità di una quindicina di ore è di tutto rispetto per un titolo del genere.

Michele Sabatino

VOTO: 6

Pode

Un lieve omino fatto di luce ed il suo compagno di solida roccia sono i protagonisti di Pode, un notevole gioco di rompicapi basato sulle piattaforme. I due protagonisti hanno poteri legati ai materiali che li compongono; quello di luce principalmente ha il potere di far sviluppare una folta vegetazione, mentre il suo amico roccioso crea strutture di pietra. I due dovranno unire le forze per andare avanti livello dopo livello, passando per enigmi che vanno dall’elementare al frustrante. I due personaggi, tra una scenetta e l’altra, dovranno sfruttare nel migliore dei modi possibile le loro peculiarità fisiche, oltre che i loro poteri magici, ad esempio l’essere luminoso potrà fare salti lunghi e galleggiare, mentre il cubo potrà trasportare oggetti. Non è sempre detto che il prossimo livello sarà più difficile; l livello in grado di bloccarvi è sempre dietro l’angolo, e talvolta mi sono arrabbiato perché la soluzione si nascondeva dietro una semplice ingenuità di level design, per poi sbollire in seguito con una serie di livelli molto più facili. La lentezza dei personaggi non aiuterà certo i meno pazienti, quindi, un gioco godibile, ma con molti però.

Michele Sabatino

VOTO: 6

Remilore

Remilore

Ebbene, siamo dinnanzi ad un nuovo rogue-like, alcuni di voi ameranno questo genere mentre altri lo disprezzeranno ma RemiLore, un videogioco che fa parte del genere Rogue-lite sviluppato da nicalis, risulta senza troppi fronzoli esser il perfetto punto d’incontro sia per gli appassionati che per i neofiti, prendendo alcune meccaniche del sopracitato genere ma riuscendo a propinarli in maniera decisamente originale seppur in modo eccessivamente semplicistico. Pad alla mano la modalità storia è stata sistematicamente suddivisa in vari atti, o percorsi piuttosto lineari pregni di nemici da sconfiggere che mutuano la loro comparsa ad ogni partita generando proceduralmente una mappa di gioco che cambia di continuo e che viene altresì intervallata da vari dialoghi tra la protagonista Remi, una studentessa di scuola superiore, e Lore, un libro parlante che si è autoproclamato ”maestro di magia”.

Nel corso della nostra partita il nostro obiettivo principale sarà quello di completare ogni zona senza morire e senza perdere i dolci, valuta in-game che ci permetterà di acquistare armi e pozioni, ma destreggiandoci tra numerose insidie, è d’uopo rimarcare un sistema di gameplay estremamente semplice nonché atipico del genere poiché costituito da due semplici tasti: uno per l’attacco ed uno per la schivata, sistema che seppur non perfetto riesce a dare le sue soddisfazioni.

Bisogna di conseguenza annoverare che l’opera non è esente da difetti anche piuttosto pesanti che nella loro globalità possono andare a minare il divertimento (e soprattutto la pazienza) del fruitore, come ad esempio le hitbox della nostra Remi assai imprecise nonché corroborate da una gestione dei danni piuttosto sbilanciata soprattutto nelle fasi avanzate della storia.

Francesco Palmiero

VOTO 7.2

Riot: Civil Unrest

RIOT: Civil Unrest è un gioco indie strategico sviluppato da IV Productions e Leonard Menchiari. Totalmente in pixel art, si propone come gioco “politico” dove, in determinati momenti storici (come le proteste per la TAV in Italia) dovremo decidere se impersonare il corpo di polizia o se guidare la rivolta dei protestanti. Il gioco si svolge su diverse mappe a seconda della manifestazione e della localizzazione geografica, mostrando attraverso i pixel diversi scenari caotici e convincenti. Stessa cosa non si può dire dei comandi e del gameplay, che risultano entrambi essere troppo grezzi e decisamente confusionari, soprattutto anche per la mancanza di un tutorial efficace. Anche la meccanica stessa di gioco non è allettante, offrendo le stesse soluzioni per ogni situazione. Idea interessante, ma decisamente da rivedere e migliorare nel gameplay.

Gabriele Gemignani

VOTO 5

Evoland Legendary Edition

Evoland è un titolo semplice, ma enciclopedico. Si parte dello stile grafico e da un gameplay che ci porta inesorabilmente indietro nel tempo. Si andrà a ripercorrere la frenetica storia del videogioco con un viaggio oltre ogni immaginazione. Ho recensito in passato i due titoli per Mobile e per PC, ma questa versione per Playstation 4 vi permette di esplorare i mondi dei due giochi in 1080p e quella grande bellezza storica che nasconde. Si vivranno anche le epoche dei giochi action con un gameplay in costante evoluzione.

Rostislav Kovalskiy

VOTO 7

Old Man’s Journey

Old Man's Journey

Questo titolo ha già una recensione piuttosto esaustiva per la versione mobile, ma la sua uscita su console non poteva non averne una “shot”. La storia, intrisa di malinconia, racconta di un uomo anziano che ricevendo una lettera parte per un viaggio. Attraverseremo il mondo ricordando un passato che inizia a sfumare sempre di più e gli errori commessi. Il gameplay semplice, ma funzionale ha forse qualche problema nel funzionare con il pad, ma ci si abitua in fretta. Lo stile grafico cartoonesco lascia molto all’immaginazione del giocatore, che può viaggiare tra i prati in cerca di una qualche storia in più su dei personaggi che troveremo nel gioco.

Si tratta di un titolo da giocare con calma, in quelle sere fredde in cui tornate stanchi dal lavoro e non volete impegnarvi troppo.

Rostislav Kovalskiy

VOTO 8

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Redazione