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Quando ero più giovane, adoravo vedere i film d’azione puri e duri. Mi piacevano tanto gli attori che oggi celebriamo e alcuni registi sono diventati famosi in tutto il mondo. Prendiamo ad esempio John Woo, che dopo i suoi esordi e i primi film meno conosciuti divenne famoso oltreoceano come un vero e proprio maestro del cinema d’azione. Oggi che ha un’età piuttosto avanzata è tornato alla ribalta con il suo nuovo film, Silent Night – Il silenzio della vendetta, uscito a distanza di vent’anni dal precedente. Un film che purtroppo non colpisce come dovrebbe e alla fine lascia poco allo spettatore, se non alcune belle azioni.
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La versione DVD del film in questione ha come al solito come contenuto extra il trailer e i crediti del film. Eppure in un film del genere, non avrebbero guastato alcuni contenuti più idonei sul making of dell’opera.
Silent Night è un film ambientato durante la vigilia di natale, ma non pensate minimamente alla bellezza di un Die Hard. Un padre di famiglia vede suo figlio morire per colpa di uno scontro armato tra due gang e il film si apre con il protagonista (Joel Kinnaman) intento a rincorrere le due auto, salvo poi essere ferito quasi mortalmente. Un salvataggio miracoloso e diverso tempo in ospedale non attutisce il dolore per la perdita. Pieno di rancore e di rabbia, l’uomo inizia a covare il piano di vendetta in modo da eliminare tutta la gang anche al costo della propria vita.
Questo film racconta una vicenda tanto semplice, quanto funzionale, ma allo stesso tempo super pilotata. Perché all’inizio abbiamo già chiara la vicenda e anche il finale del film stesso. Avere i produttori di John Wick non vuol dire ricreare una pellicola simile e ciò si vede dall’inizio alla fine. Si respira costantemente un’aria da film di serie B. Eppure ragazzi, se vi fate piacere questo tipo di storia, il film acquisisce immediatamente un aspetto più intimo, quasi retrò.
Ci sono i rimandi alle pellicole più vecchie e altre abbastanza giovani, c’è tantissimo sangue e delle sparatorie al limite del reale. Sembra in effetti di vedere un videogioco in tutta l’ultima scena della tromba delle scale.
I problemi del film sono ovviamente la trama pressoché inesistente e anche piuttosto lunga per la tipologia di film e molti attori che recitano veramente malino. Anche John Woo è invecchiato e ciò si nota fin da subito. Manca la sua vera impronta.