The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition – Recensione

Dopo poco meno di cinque anni, un grande capolavoro della old-gen si rimette in gioco, indossando un vestito nuovo per l’occasione. Skyrim Special Edition è una remaster dell’originale, e come molte riedizioni, esce completa di tutti i DLC, con la novità del supporto alle mod anche per le versioni console. Com’è la provincia settentrionale di Tamriel dopo tutto questo tempo?

The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition

Gap generazionale

L’impatto grafico è stupefacente, almeno per coloro che hanno impersonato il Dragonborn solo su console, ma anche i simpatici amici autoproclamatosi master race troveranno modifiche e miglioramenti percettibili, anche rispetto alle versioni del gioco moddate. Per quanto riguarda le console, oltre ai miglioramenti grafici netti, il framerate di Skyrim è bloccato a 30 fps, e finalmente i tempi di caricamento risultano parecchio ridotti.

Il supporto di Skyrim Special Edition alle mod è un altro paio di maniche. Ai nostri occhi è palese che tale funzione su PS4 è presente solo per non “sfigurare” davanti all’apertura di Microsoft a tale feature. Il risultato è quello di vedere da parte di Sony un supporto mutilato, con gravi mancanze rispetto a quanto offerto dalla concorrente diretta, con una minore selezione e un limite più restrittivo al massimo di modifiche combinabili contemporaneamente.

Ovviamente, vista la potenziale instabilità e la natura da cheat di molte mod, come quella che consente di indossare un infinito numero di anelli e talismani, o quella che annulla le penalità derivanti dall’essere un vampiro, all’attivazione di qualunque mod il nostro file di salvataggio si scinderà, congelando il nostro salvataggio puro, e considerando l’avventura modificata come un profilo totalmente diverso, togliendoci anche la possibilità di sbloccare obiettivi e trofei.

The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition

Vecchi amici

In ogni caso, buona parte della community si sta mobilitando per portare sempre più mod sulle console casalinghe, e già con le poche che ci sono attualmente è possibile migliorare la propria esperienza di gioco con personalizzazioni sia per aumentare il realismo e l’immersività, aggiungendo addirittura nuove razze giocabili, sia per facilitarci il gioco, magari correggendo qualche bug lasciato in sospeso da Bethesda. Mancano giusto quelle divertenti; non è possibile ad esempio trasformare i draghi in famosi wrestler degli anni ’80, ma siamo fiduciosi.

Le mod sono naturalmente tutte in inglese, cosa che potrebbe creare fastidi ai molti possessori di copie in italiano, visto che tutti gli elementi che andremo a personalizzare cambieranno lingua, creando fastidiosi miscugli di idiomi. Per quanto riguarda le mod più “birichine”, quelle potete anche scordarvele; ad approdare sulle console saranno solo le mod approvate. Ad ogni modo, il miglior modo per giocare a Skyrim in salotto passa attraverso una Xbox One, almeno sino all’uscita di Nintendo Switch.

Per il resto, Skyrim è come lo avevamo lasciato. Un gioco enorme in tutto, dalla blanda vastità della regione alla quantità di quest e di personalizzazioni apportabili. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un mondo di per se grandissimo, espanso da due corpose espansioni ufficiali, più una terza, più modesta, che sblocca varie opzioni di personalizzazione. Questa Special Edition potrebbe essere un buon modo per recuperarle.

The Elder Scrolls V Skyrim Special Edition

 

Questione di Septim

La controversia principale di Skyrim Special Edition è il prezzo. I miglioramenti apportati giustificano un acquisto a prezzo pieno? È nostra opinione che la versione del 2011 valesse molto più del suo costo, data l’estrema longevità e rigiocabilità del titolo. A cinque anni di distanza, come è cambiata la situazione? Skyrim non è invecchiato male, e il restyling di questa edizione funziona.

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Se non lo avete mai giocato, un acquisto, anche a prezzo pieno, è d’obbligo, mentre se siete veterani, e quindi sapete perfettamente cosa vi attende, dovete semplicemente fare mente locale: rigiochereste Skyrim? Se si,vi starebbe bene la vecchia versione o vorreste qualcosa di più? Il succo è tutto qui: trovare il compromesso tra cuore e portafoglio.[/stextbox]

Sull'autore

Michele “Azzie"

Ho la straordinaria capacità di inventare cose che già esistono e di dire cose incredibili che diventano ovvietà pochi anni dopo. Inoltre mi piacciono i videogiochi, motivo principale per cui scrivo qui.