The Mandalorian – Recap e analisi della prima puntata

Con l’arrivo dell’autunno iniziano a uscire alcune serie tv, film e giochi parecchio interessanti e questo autunno potrebbe essere dedicato quasi interamente a Star Wars. In fondo a dicembre finisce la nuova trilogia, è appena uscito Star Wars Jedi: Fallen Order, sono in corso alcune importanti serie a fumetti e sul servizio Disney+ è partita la serie The Mandalorian, ambientata cinque anni dopo gli eventi accaduti in Star Wars VI: Il Ritorno dello Jedi. In questa serie di articoli andrò ad analizzare a approfondire alcuni concetti delle puntate in vista del film e ovviamente del futuro della saga. Ovviamente questi articoli conterranno degli spoiler e quindi, non vi consiglio di leggere quanto segue.

Il far west nello spazio

Come detto prima, la storia è ambientata cinque anni dopo la caduta dell’impero, ma ovviamente non tutto è stato smantellato e alcuni rimasugli sono sicuramente ancora in giro, in cerca di un modo per fare chissà cosa. Inizialmente vediamo una taverna in una landa desertica degna del miglior far west. Due uomini cercano di prendere qualcosa di vitale e prezioso da una preda, ma nessuno sembra farci caso. L’ingresso del Mandaloriano cambia però le carte in tavola in quanto alla fine è lui ad aiutare la creatura in difficoltà, prima di prenderla come sua preda. Eh già, perché il Mandaloriano è un cacciatore di taglie e come tale deve svolgere il proprio lavoro.

Consegnata la preda, il cacciatore si ritrova a cercare un nuovo incarico, che arriva poi in modo piuttosto inaspettato. Quello che sembra un ex ufficiale dell’impero gli offre un lavoro molto redditizio: trovare qualcuno, ma senza alcun ologramma. Bisogna utilizzare un radar come ai vecchi tempi, però la scelta è poca e il cacciatore accetta la missione. Dopo un breve viaggio eccoci sul pianeta designato (Arvala-7) per lo svolgimento della missione, ma subito dopo l’arrivo, il protagonista incontra una specie aliena bipede poco incline al pacifismo. Dopo un salvataggio all’ultimo minuto Mando si ritrova davanti a un abitante di quelle zone, intento ad aiutare il cacciatore delle taglie a scacciare un gruppo di predoni, che tra gli altri hanno anche preso il possesso delle zone.

Arrivato sul posto a in groppa alla creatura aliena Mando osserva il mondo, scoprendo che un droide è già intenzionato a uccidere ogni predone e dopo poco i due si alleano insieme per riuscire a entrare nel loro quartier generale seminando morte e distruzione.

The Mandalorian

Una breve analisi

Questo primo episodio di The Mandalorian ci dice molto riguardo la serie e la volontà di mostrarci qualcosa di molto fresco e interessante. Ci troviamo in una space opera, ma dalla tonalità di un far west, ma questo lo sapevamo ancora prima di vederlo. La sceneggiatura è veloce e senza alcun impiccio, ma non per questo è meno interessante di una scrittura più lenta ed elaborata. Mando è un protagonista senza volto, ma anche senza nome. Questa è infatti una caratteristica dell’intera serie in quanto molti personaggi hanno dei nomi che corrispondono semplicemente alla loro professione e non solo. Un obbiettivo diventa proprio un obbiettivo per il nostro Mando, lasciando allo spettatore il compito d’immaginarli liberamente. Domandatevi però: serve davvero? Forse è meglio lasciare ogni nome avvolto in un alone di mistero.

Una parte parecchio intrigante è l’arrivo del droide IG-11 (da non confondere con IG-88), che si allea con il cacciatore per cercare la propria preda. Il droide non è solo una vera e propria novità nell’universo di Star Wars, ma è anche dodato di un tratto comico e un po’ masochistico in quanto cercherà per tutto il tempo di suicidarsi per non dare ai nemici in pasto i propri dati. IG-11 è abbastanza particolare in quanto possiede più armi incorporate e inoltre utilizza più pistole nello stesso momento, riuscendo ad abbattere un gran quantitativo di nemici in pochissimo tempo. Nonostante questo, Mando non si risparmierà ad ucciderlo dopo che questi vorrà annientare la sua preda (che è meglio portare viva).

Proprio questo è il punto finale della prima puntata, che culmina con la visione di un piccolo appartenente alla stessa razza di Yoda. Non ci è dato da sapere chi sia in realtà questo personaggio cosi strano, ma l’unica cosa che sappiamo per certo è che si tratta di un bambino di 50 anni.

Il primo episodio mette in piedi una struttura narrativa interessante, con una sceneggiatura da vero far west e anche la regia funziona alla grande.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.