Watch Dogs Tokyo Volume 1 – Recensione – Tra vigilanti digitali e cospirazioni high-tech

Watch Dogs Tokyo

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Nella Tokyo di un futuro non troppo lontano, l’innovazione ha raggiunto livelli straordinari con l’introduzione di J-ctOS, un sistema di gestione urbana intelligente creato da Blume Japan. La promessa? Una città più sicura, efficiente e connessa. La realtà? Una rete soffocante di sorveglianza e controllo che sembra avere un secondo fine sinistro. Ma non tutti si bevono questa favoletta di progresso: l’ispettore Goda Gordon è uno di quelli che ancora crede nella vera giustizia… e non ha intenzione di chiudere un occhio.

  • Shirato, Seiichi
  • Kamo, Shuuhei

Goda Gordon è il classico poliziotto tutto d’un pezzo, ligio al dovere e dedito alla sua missione. Quando un’indagine per l’omicidio di un’influencer viene assegnata a lui, scopre presto che il suo più grande alleato – il J-ctOS – potrebbe essere anche il suo più grande ostacolo. Inizialmente fiducioso nell’efficienza della tecnologia, vede presto come il sistema ignori le sfumature della realtà, commettendo errori che una mente umana non farebbe mai.

Dopo che un sospettato viene arrestato in circostanze sospette, Goda inizia a mettere in discussione tutto ciò in cui ha creduto. Il suo viaggio per scoprire la verità lo porta faccia a faccia con i DedSec, un gruppo di hacker vigilanti che combatte nell’ombra per esporre la corruzione e gli abusi nascosti dietro il J-ctOS. Riuscirà Goda a resistere alla tentazione di una giustizia facile e unirsi alla ribellione?


La trama di Watch Dogs Tokyo è un perfetto cocktail di thriller tecnologico, cospirazioni governative e azione urbana. Se siete fan di storie come Psycho-Pass o Ghost in the Shell, questo manga vi catturerà con i suoi dilemmi morali e l’atmosfera distopica. Il ritmo della narrazione è incalzante, con momenti di suspense che ti tengono incollato alle pagine e colpi di scena che fanno dubitare di tutto e tutti.

Goda è un protagonista ben costruito: le sue esitazioni, i suoi dubbi e il suo senso di colpa sono resi in modo realistico e umano. È il tipo di personaggio con cui empatizzi facilmente, specialmente quando si trova di fronte a scelte impossibili.


Il tratto di Shuuhei Kamo è dinamico e dettagliato, perfetto per rappresentare l’ambiente urbano futuristico e le caotiche scene di inseguimento e combattimento. Le sequenze d’azione sono frenetiche, con un uso eccellente delle inquadrature e delle linee cinetiche. Ma non è solo azione: anche le scene più riflessive sono cariche di tensione, grazie a un sapiente uso delle ombre e delle espressioni facciali dei personaggi.

I design dei DedSec sono particolarmente intriganti: maschere, face-paint e abbigliamento underground li rendono immediatamente riconoscibili e affascinanti. Ogni membro sembra nascondere una storia interessante, e non vediamo l’ora di scoprire di più su di loro nei prossimi volumi.

Watch Dogs Tokyo

Adattare un videogioco come Watch Dogs in un manga non è un’impresa facile, ma Seiichi Shirato riesce nell’intento di rendere l’universo di Watch Dogs accessibile anche a chi non ha mai giocato ai titoli Ubisoft. Certo, alcune spiegazioni sul J-ctOS all’inizio sono un po’ dense, ma una volta superato l’incipit, la storia scorre liscia come l’olio.


Se amate i thriller high-tech, le cospirazioni governative e le storie di giustizia contro il sistema, Watch Dogs Tokyo è un acquisto obbligato. Non è solo un adattamento per i fan del gioco, ma un’opera che può stare in piedi da sola grazie alla sua trama avvincente e ai personaggi ben sviluppati. Goda Gordon e i DedSec promettono scintille nei prossimi volumi, e questa è una battaglia per la libertà che non vorrete perdervi.

Sull'autore

Valerio Esposito

Grande amante di videogame, fumetti, musica e dell'arte in generale. Dà il massimo per le sue passioni, sperando di trasformarle nel suo futuro.