Gran Turismo Sport – Recensione

Mi sono preso qualche giorno in più per provare a fondo la nuova fatica di Kazunori Yamauchi col suo nuovo gioco automobilistico Gran Turismo Sport che approda finalmente su PlayStation 4. Vediamo cosa è uscito fuori in questi cinque anni di lavoro.

Siamo nel ventesimo anniversario della serie di Gran Turismo, che fin dalla sua nascita sulla prima PlayStation ha saputo rispecchiare la prima simulazione di un gioco di guida. Negli anni però, sono stati pubblicati altri racing game che si sono contrapposti come avversari, tra cui Forza Motorsport, Project Cars Assetto Corsa. Se prima Gran Turismo era l’unico racing che poteva regalare grandi emozioni su strada, ora non è più cosi.

GT Sport: cosa è cambiato?

Quando è stato annunciato, tutti i fan del mondo non aspettavano altro che mettere le mani subito sul gioco, d’altronde i ragazzi di Poliphony si sono fatti aspettare. Molte delle cose sono cambiate, da una parte migliorate e dall’altra, posso tranquillamente dire che non mi sono piaciute. Il cuore pulsante della serie è sempre stata la modalità “Gran Turismo” dove, si aveva la possibilità di fare le patenti, i campionati, gare endurance e così via. In GT Sport è cambiata la modalità o per meglio dire è stata cancellata, vediamo più nel dettaglio cosa ci riserva il titolo.

Gli effetti di luce in Gran Turismo Sport colpiscono come un martello pneumatico alle 5 del mattino.

La modalità offline offre la cosiddetta “Campagna” divisa in tre parti: Accademia di guida, sfida missioni e esperienza sul circuito. Parliamone un attimino nel dettaglio.

In Accademia di guida che (è simile alle patenti presenti nei titoli precedenti) sono presenti 48 sfide a livello principiante e intermedio. In queste impareremo come si guida, come si fa una curva, un’accelerata durante una salita, cercare di arrivare primo dosando il carburante durante il e cosi via. Per ogni sfida sono presenti i classici tempi bronzo, argento e oro.

In Sfida missioni abbiamo 8 fasi per un totale di 8 missioni cadauna, per farvi un esempio: in un evento dobbiamo  partire da ultimi e cercare di arrivare primi oppure, con una supercar cercare di superare le varie vetture senza uscire dalla pista e senza andare a sbattere contro l’ia avversaria. Dopo aver finito tutti gli eventi per tutte le fasi avremo in regalo una macchina, per un totale di otto che entreranno a far parte del nostro garage.

Arriviamo alla fine di questa campagna con la modalità Esperienza sul circuito, qui, abbiamo la possibilità di gareggiare in diversi tracciati cercando di prendere l’oro. Su ogni tracciato completato andremo a sbloccare i cosiddetti “adesivi circuito” che serviranno per personalizzare al meglio la nostra auto e il nostro pilota, ma non solo andremo a sbloccare diverse varianti dei tracciati già presenti, inoltre,  arrivando primi e dunque prendendo l’oro il gioco ci regalerà un auto omaggio. Come potete vedere il titolo è molto generoso fin da subito, se prima si poteva iniziare con un credito di 20,000 e con un auto di bassa potenza, adesso, si parte subito con le supercar senza dover farsi il cosiddetto “mazzo”. Tutto ciò è stato reso molto probabilmente più accessibile a tutti gli utenti piuttosto che alla solita cerchia.

Per ogni sfida effettuata andremo a sbloccare i punti esperienza. Questi riguardano: i crediti che sono fondamentali per acquistare auto, caschi, tute e cosi via; l’allenamento giornaliero che consiste appunto nel giocare e fare chilometri e dove, alla fine ci sbloccherà un auto omaggio; i “punti miglia” questi serviranno per poter avanzare subito di livello, poter acquistare un auto rara, un casco raro, cerchi etc. e infine, i punti livello, questi riguardano l’esperienza acquisita durante l’evento effettuato.

Chiusa questa parentesi dedicata alla Campagna, troviamo la modalità Arcade. In questa sono presenti varie modalità come: gara singola, prova a tempo, gara personalizzata con tutte le varie opzioni come, la scelta di implementare i danni, il meteo, le penalità e così via, la modalità split screen a due giocatori e GT VR TOUR dedicato a tutti coloro che hanno il visore. Siamo rimasti abbastanza perplessi e con un pizzico di amarezza per i soli diciassette circuiti presenti, senza contare la mancanza dei tracciati storici e originali che ha sempre contraddistinto la serie. In particolar modo mancano: High Speed Ring, Autumn Ring, Deep Forest Raceway, Trial Mountain Circuit etc.

Un caffettino a Venezia?

La svolta online

Tutti sanno che la serie Gran Turismo fin dalla sua nascita nel lontano 1997 si è sempre fatta conoscere per la sua modalità GT. Con Sport, Yamauchi ha voluto fare uno sbalzo alla regola passando direttamente alla modalità online. Questo perché il mercato sta cambiando, si sta evolvendo ma, non tutti apprezzeranno il nuovo modo di vedere GT. Anzitutto essendo un titolo basato sull’online o quasi, il salvataggio avverrà solo sul server dunque per forza di cose dovrete stare sempre connessi.

Con GT Sport si fa strada con l’eSport che sta prendendo sempre più piede nei giochi competitivi. Ma veniamo a noi, GT Sport nasce per cambiare le regole della serie, per poter accedere a tale modalità bisognerà qualificarsi. In questo caso per entrare nella parte relativa online basterà andare su GT Sport e andare su Etichetta di gara, non è molto esplicativo in effetti. Qui troviamo due video di 2.30 circa cadauno.

Il primo riguarda “Impara cos’è la sportività”, e ti fa capire come fare una bella gara, avere un buon FairPlay divertendosi, il secondo invece “Diversi esempi di guida scorretta” è incentrato sull’antisportività, per esempio buttare fuori un avversario durante la curva pur di sorpassarlo, frenare all’ultimo momento andando incontro all’avversario e rischiando entrambi di andare fuori pista, insomma due interessanti video che fanno capire come comportarsi durante la guida.

Visti entrambi i video otteniamo la qualificazione per le gare online e dunque l’accesso. Quando accediamo su Sport ci troviamo ad una schermata con Gare quotidiane, Coppa delle nazioni, FIA GT e altri eventi che attualmente siamo impossibilitati a descrivervi poiché saranno disponibili a partire dal 4 novembre. Attualmente possiamo accedere alle Gare quotidiane con tre diversi circuiti disponibili: Brands Hatch, Indy Circuit, Suzuka Circuit – Circuito Et e Nothen Isle Speedway. Accedendo sulle gare si ha la possibilità di scegliere l’auto che più si preferisce (sempre che non ci sia un regolamento prestabilito), si va per la qualificazione, al termine dei minuti (L’attesa per ogni gara di solito è di 5 minuti, per un massimo di 30 min) si parte per la Finale ossia la gara.
Non abbiamo potuto testare i campionati perché attualmente come già scritto sopra sono bloccati.

Oltre a Sport troviamo anche la modalità Lobby, dove possiamo creare le nostre stanze, invitare i nostri amici e far entrare vari utenti. C’è una vasta scelta di opzioni, come cercare le stanze per la nostra regione, scegliere noi il regolamento , categoria dell’auto e il tipo di gara. Qui si conclude la parte online, attenzione però, Yamauchi ha affermato che verrà ovviamente sempre supportato con nuovi eventi, campionati, mentre attualmente è disponibile solo ciò che vi abbiamo appena descritto.

Mani al volante

Per poter recensire nel dettaglio questo nuovo titolo, ho trascorso molte ore su pista. Non avendo a disposizione una postazione adatta per il volante,mi sono dovuto accontentare del pad PS4. Per carità, nulla di così disastroso, anzi, il feedback alla guida è molto positivo e assolutamente accessibile a tutti anche a chi non ha mai masticato un gioco di guida. A tratti l’ho trovato addirittura molto semplice. Non disperate se desiderate una simulazione vera e propria in quanto ci sono tutte le impostazioni che il titolo ci mette a disposizione. In tutti i circuiti trovate i punti di raccorda che servono a segnalare le curve, così invece di andare a 300 kmh appena lo vedete in pista potete benissimo frenare prima in modo da scalare le marce ed effettuare al meglio la curva.

L’IA è stata migliorata rispetto ai precedenti capitoli, fortunatamente non ci sono i cosiddetti “trenini”, anzi, ho notato che a volte risulta essere aggressiva in fasi di sorpasso e in più di un occasione sono finito direttamente fuori pista. Inoltre non risulta per niente convincente l’entrata ai box da parte della IA. Al momento dell’entrata queste spariscono misteriosamente senza dunque entrare realmente ai box e vedere i meccanici in azione come succede durante la nostra entrata.

Arrivati a questo punto della recensione vi starete quasi sicuramente domandando come sono i danni estetici e meccanici e se è presente il meteo dinamico. Ho perso ore e ore effettuando i vari crashtest con riscontro positivo da una parte e negativo dall’altra. Cosa vuol dire? I danni meccanici sono presenti e si danneggiano le sospensioni, i freni e ho notato anche qualche problema sul cambio. E i danni estetici? Arrivati a questo punto ci domandiamo come mai un capitolo come Gran Turismo nel 2017 soffra ancora di questi problemi. Ad esempio ero sparato alla velocità massima consentita per andare fuori pista e sbatterci completamente, risultato? Ruote intatte, cofano perfetto, parabrezza nuovo di pacca, l’unica cosa è solo ed esclusivamente lo sverniciamento dell’auto, ma insomma, niente di più.

Il nostro profilo con tutte le particolarità che ci riserva.

Il Pilota che è in me

E’ incredibile il lavoro fatto da Poliphony sul menù, l’accuratezza fin dai minimi dettagli si nota subito. Hanno creato una sezione chiamata “Il mio menu” dove possiamo vedere le statistiche partita, quindi i vari allenamenti giornalieri, distanza percorsa, la percentuale di completamento della campagna, il livello pilota, classificazione pilota e classificazione sportività. Inoltre troviamo sempre più nel dettaglio le auto che abbiamo acquistato, i premi in denaro, punti miglia, i numeri di foto che abbiamo scattato nella modalità Panorami, livrea utente e galleria. Fortunatamente tutto ciò è stato ordinato con dei quadrati per renderlo più accessibile a tutti. Inoltre troviamo le nostre attività che di solito riguardano i livelli raggiunti, le sfide missioni completate, gli ori ottenuti etc., continuando sempre sulla destra del menu troviamo gli Obiettivi come il tempo di gioco , distanza percorsa, tempo di guida, e molto altro ancora, c’è davvero di tutto. Infine troviamo la galleria, ossia tutte le nostre foto scattate con i bellissimi Mi piace e commenti che hanno rilasciati i nostri amici o i vari utenti di tutto il mondo.

Come per ogni GT che si rispetti troviamo ovviamente la nostra Casa, che sarebbe una sorta di base per le nostre auto. Qui appunto troviamo il nostro garage con tutte le auto acquistate e dato in omaggio durante le varie vittorie o vari allenamenti giornalieri. Si possono ordinare per produttore, paese/regione,categoria, trasmissione, potenza,peso, aspirazione e per anno. Possiamo ovviamente modificare l’auto aggiungendo potenza alla nostra macchina, modificare il controllo di trazione, cambiare le gomme da corsa, modificare il bilanciamento dei freni e le sospensioni, aerodinamica, trasmissione e rapporto marce, su questo lato potete dare libero sfogo alla vostra personalizzazione che vi aggrada di più. Presente anche la possibilità di cambiare livrea alla nostra auto direttamente dal nostro archivio personale oppure online, cambiare il nostro equipaggiamento di guida con caschi, tute e posa profilo. Infine ma non meno importante possiamo cambiare lo sfondo del nostro garage, attualmente sono presenti tre sfondi, possiamo letteralmente scattarlo per condividerlo con gli amici e con i vari utenti del mondo.

Una meraviglia per gli occhi

Che Gran Turismo abbia avuto la migliore grafica su PlayStation (per quanto concerne i giochi di guida) non vi è alcun dubbio, tranne per qualche particolare. Il titolo è stato a lungo giocato su una PlayStation 4 Standard e con una Tv a 1080p Full HD dunque senza 4K e tantomeno senza HDR. Chiaramente a livello grafico gli sviluppatori hanno fatto sicuramente un ottimo lavoro anche se certi dettagli si notano, ad esempio gli alberi non sono molto rifiniti, stesso discorso per l’erba o gli edifici presenti nei circuiti cittadini. Quasi sicuramente su PlayStation 4 Pro ha una risoluzione e dettaglio migliorati. A livello tecnico gira sui 1080p 60 fps sempre stabili.

Le visuali dei veicoli sono sempre le solite: quella in terza persona dove si vede interamente l’auto e circuito, interna dove si vede il volante e il quadro anche se, per alcune auto non stato fatto lo stesso medesimo lavoro ed infine quella in prima persona ossia la classica in Gran Turismo dove si vede completamente l’hud  quindi il conta chilometri, le varie spie, le marce.

Tanto di capello per l’ottimo lavoro del team effettuato su Case Produttrici e Panorami.

Case Produttrici è una vera casa da museo automobilistico, dove si possono acquistare le vetture. Tanti i marchi famosi, tra i più importanti citiamo: Ferrari, Alfa, Aston Martin, Porsche, BMW e tanti altri. Per ciascuno di loro è dedicato un museo, dalla fondazione fino ai giorni  nostri, senza dimenticare gli speciali filmati dalle case automobilistiche. Ma non solo vengono mostrate anche le idee tecnologiche che sono avvenute negli anni, per esempio nel 2007 c’è stata la prima pubblicazione dell’iPhone, oppure la nascita del primo computer, un opera magistrale da non perdere.

Panorami non sappiamo come spiegarlo sono il punto focale della bellezza in questo GT Sport. Questa nasce dalla funzione True HDR e da tecnologie rendering di tipo fisico. Per tale realizzazione gli sviluppatori hanno fatto tantissime foto dei luoghi più famosi del mondo: Stati Uniti, Giappone, Italia, con un sistema di illuminazione eccellente. Le foto scattate in panorami con le nostre straordinarie vetture le possiamo condividere con gli amici e con gli utenti di tutto il mondo. Non voglio entrare più nel dettaglio nella modalità perché ci sarebbe davvero troppo da spiegare rovinando magari di rovinare qualche sorpresa, il nostro consiglio è scattate tante foto e divertitevi.

La modalità camera fa sembrare tutto fin troppo reale.

Vroooom, trofeo sbloccato!

I trofei di Gran Turismo Sport sono in tutto 41 compreso il platino, e dobbiamo dire che sono molto vari e alcuni davvero impegnativi da sbloccare. Hanno dedicato anche un trofeo a Michael Schumacher dove bisogna cercare di battere le sue 91 vittorie, poi ci sono vari trofei dedicati alla raggiunta dei livelli, comprare la prima auto e cosi via. Gli appassionato di trofei passeranno tantissime ore su Gran Turismo Sport per poterli sbloccare tutti.

[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Gran Turismo Sport si porta dietro ben cinque anni di sviluppo, la mancanza della modalità classica di Gran Turismo si fa sentire ed è stata sostituita da una campagna arricchita da vari eventi singoli. Il feedback alla guida è accessibile a tutti, anche a coloro che non hanno mai toccato un gioco di guida. Il titolo l’ho giocato su una PlayStation 4 Standard girando a 1080p e 60 fps sempre stabili. La modalità Sport è sicuramente il punto focale di questo capitolo, gareggiare contro altri piloti di tutto il mondo, senza dimenticare la modalità lobby dove possiamo invitare i nostri amici per gareggiare assieme. Purtroppo il titolo si porta dietro i soliti problemi ormai da diversi anni come i danni estetici che sono solo in minima parte mentre, per i danni meccanici c’è stato un leggero miglioramento. Personalmente spero che coi prossimi aggiornamenti il team di Poliphony porta i circuiti originali che hanno caratterizzato la serie e magari qualche campionato offline e più vetture. La modalità panorami è suberba , davvero una gioia per gli occhi.[/stextbox]

Sull'autore

Salvatore Cappai

Classe 1990. Su HavocPoint troverai tantissime mie recensioni dedicate ai videogiochi e tantissime novità sul mondo delle SerieTv e del cinema!