Assassin’s Creed: i migliori giochi della saga di Ubisoft

Una classifica dei migliori giochi di Assassin's Creed
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Assassin’s Creed è una delle saghe video ludiche più conosciute al mondo, e fra qualche giorno – il 15 novembre, per l’esattezza – compierà ufficialmente 10 anni. Come sappiamo, questa serie è diventata famosa per aver saputo narrare le sue storie mescolando ispirazione storica e finzione; per i suoi carismatici personaggi inventati e altri creati; ma ultimo, e non meno importante, anche per il suo particolare gameplay. Cos’altro? Sì, per la grande libertà d’esplorazione e il fascino dell’ambientazione. Insomma, Assassin’s Creed è – ad oggi – una di quelle serie che o la si ama o la si odia. Io, personalmente, faccio parte della prima categoria. Ed è per questo che ho deciso, in occasione del decimo anniversario della saga di Ubisoft, di scrivere una lista (personale) sui migliori giochi – principali – della saga.

8. Assassin’s Creed

Ebbene, per quanto possa sembrar strano, nel fondo della classifica ho inserito proprio il capostipite di tutta la serie, ovvero il primissimo Assassin’s Creed. Questo gioco ci racconta la storia di Altair Ibn-La’Ahad, durante la terza crociata a Gerusalemme nel 1191. La storia riesce subito ad essere molto interessante, ma perché affidargli questo posto in classifica? La risposta è semplice: il primo Assassin’s Creed, nonostante sia colui che ha dato il via a questa saga, risulta ancora fin troppo acerbo. Le possibilità messe a nostra disposizione sono ben poche se paragonate a qualsiasi altro capitolo della serie, oltretutto sono presenti pesanti limitazioni, come l’impossibilità – dovuta ad un glitch nell’Animus – di nuotare. Inoltre, dopo qualche ora di gioco il tutto sembrerà molto ripetitivo e, se non fosse per l’interessante trama, arriverebbe ad annoiare ben presto. Tuttavia, il titolo non è da considerarsi pessimo, come ho già detto, giacché è una versione embrionale di quello che poi è diventato oggi.

7. Assassin’s Creed III

Al penultimo posto, invece, trovate Assassin’s Creed III, uno dei titoli più “pompati” da Ubisoft. Forse è stato proprio questo hype generato e non del tutto mantenuto a farlo finire in questa posizione. Il protagonista di questa storia è Connor Kenway (anche se il suo vero nome è Ratonhnhaké: ton), ed il contesto storico in cui è ambientato il gioco è la guerra dei sette anni nelle Americhe. Nonostante la trama sia molto affascinante è il resto ad essere un po’ carente, difatti, l’unica aggiunta veramente interessante è stata la possibilità di cacciare animali per prenderne le pelli da poter usare per migliorare il proprio equipaggiamento. Il resto, arrivati a questo punto della storia della saga, sapeva fin troppo di già visto e già giocato.

6. Assassin’s Creed Unity

Assassin’s Creed Unity, invece, è il gioco che meno mi ha fatto sentire “unito” al brand. Unity è un titolo ambientato durante la rivoluzione francese e l’assassino protagonista è il francese Arno Victor Dorian. La cosa che più delude di questo gioco è il suo potenziale inespresso. La trama non ha quel mordente, nonostante le sue premesse iniziali. Questo perché alla rivoluzione francese è stato dato solo un ruolo marginale. Vista la sua grande importanza, infatti, il titolo avrebbe potuto offrire molto di più. Anche dal punto di vista tecnico, dove, soprattutto in concomitanza con il suo rilascio, il gioco ha conosciuto i bug più assurdi della serie. Per fortuna, dopo tanti aggiornamenti, il gioco adesso ne presenta in quantità esigua (e mi pare normale). L’unico motivo per cui questo gioco supera Assassin’s Creed III in questa classifica è per la sua modalità multiplayer, che se giocata insieme ad amici rende il tutto molto più divertente.

5. Assassin’s Creed Syndicate

Con Assassin’s Creed Syndicate, invece, ammetto di esser stato un po’ di parte, questo perché il contesto storico è uno dei miei preferiti in assoluto. Tanto è vero che Syndicate è ambientato durante l’epoca vittoriana. I protagonisti della storia questa volta sono due, Jacob ed Evie Frye e questi sono entrambi giocabili. Proprio l’avere il doppio protagonista è stato la maggiore innovazione di questo titolo. Jacob preferisce un approccio più violento, mentre Evie è più portata al gameplay stealth. D’altro canto, Syndicate torna alla sua natura single-player. Questo significa che su questo fronte è stato posto grande attenzione: infatti, l’architettura e le ambientazioni sono uno spettacolo visivo per i nostri occhi. La Londra di Syndicate è veramente stupenda.

4. Assassin’s Creed Rogue

Che dire di Rogue? Questo è uno dei titoli della saga principale più dimenticati e deliberatamente ignorati. Tuttavia, questo gioco in realtà è molto più profondo di quanto ci si possa aspettare. Innanzitutto, qui saremo messi nei panni di Shay Partick Cormac, un assassino che dopo un particolare evento volterà bandiera, schierandosi dalla parte dei templari. Un vero e proprio Templar’s Creed. Il gameplay, per giunta, è ripreso così com’era in Assassin’s Creed IV, ovvero senza ulteriori aggiunte. Però, quello che fa ottenere questo posto al titolo è proprio la sua trama: fino a questo gioco, infatti, i templari erano sempre stati etichettati come “cattivi”, tuttavia qui viene ricordata che la distinzione tra “buoni” e “cattivi” non è sempre così netta come si potrebbe normalmente pensare. Ho passato molte ore insieme a Rogue, e posso assicurarvi che è uno di quei titoli meno considerati ma più meritevoli.

3. Assassin’s Creed IV: Black Flag

Siamo arrivati al podio. La medaglia di bronzo va ad uno dei capitoli più divertenti: esatto, sto parlando di Assassin’s Creed IV: Black Flag. Questo episodio ha dalla sua parte un protagonista molto carismatico, ovvero il nonno di Connor, Edward Kenway, ed è ambientato durante l’epoca d’oro della pirateria: ecco perché durante le nostre scorrazzate incontreremo personaggi del calibro di Edward Thacht – o Teach (Barbanera) che dir si voglia, Anne Bonny e Charles Vane. Tutto questo accompagnato dall’aggiunta (dal miglioramento, in realtà) di un gameplay navale che è il massimo del divertimento, tanto che Ubisoft ha deciso di realizzare un gioco strutturato proprio così – Skull and Bones. Insomma, sono veramente innumerevoli le ore che ho passato per mare ascoltando i Sea Shanties cantati dalla mia ciurma. Un giorno voglio rigiocarlo.

2. Assassin’s Creed II (Trilogia)

Al secondo posto c’è la trilogia che più di tutti è amato dalla fanbase della serie, Assassin’s Creed II insieme a Brotherhood e Revelations. Questi capitoli hanno come punto di forza uno dei personaggi più carismatici di sempre, videoludicamente parlando, nonché l’assassino Ezio Auditore da Firenze. Assassin’s Creed II per molti versi è tutto ciò che il primo Assassin’s Creed doveva essere. È stilisticamente ottimo e ha dalla sua ambientazioni e trama di grande spessore. L’ambientazione è meravigliosamente l’Italia rinascimentale, per quanto riguarda i primi due capitoli che vi faranno viaggiare tra Firenze, Venezia e Roma; mentre, con Revelations, ci spostiamo nella Costantinopoli ottomana. Magari, se preso singolarmente, quest’ultimo potrebbe stare di una posizione più in basso, ma analizzato con tutta la sua trilogia, si merita appieno questo posto per via anche della profondità che le vicende di Ezio offrono. Ma se siete curiosi, della trilogia, il mio preferito è assolutamente Brotherhood.

1. Assassin’s Creed Origins

Al primo posto, un po’ a sorpresa, ecco l’ultimo arrivato in casa Ubisoft, Assassin’s Creed: Origins. Innanzitutto, dal punto di vista della narrazione questo capitolo non faticherà a rapirvi. Dal punto di vista del gameplay, invece, vi ritroverete qualcosa di nuovo che inizialmente faticherete a ricondurre ad Assassin’s Creed, con un combat system molto più difficile dei predecessori, ma al tempo stesso immensamente più divertente. Le missioni secondarie, poi, prendono una svolta molto più orientata alla storia, divenendo al contempo anche meno noiose. In più, le bellezze dell’Egitto saranno un visibilio per gli occhi. Detto ciò, vi invito a leggere la mia recensione per un’analisi più approfondita e per sapere perché mi sia piaciuto davvero così tanto.

Voi cosa ne pensate? Quali sono i vostri episodi preferiti di Assassin’s Creed?

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