Brina: Ogni amico un’avventura – Recensione

La casa editrice Tunué ha la sua branchia editoriale chiamata Tipitondi, che personalmente adoro come se fossi ancora un ragazzo. Storie fatte per ragazzi o bambini e pubblicate nel formato ben curato, ma soprattutto, sono storie provenienti tanto dall’Italia quanto dall’estero. Ne ho già parlato un po’ di volte su queste pagine, ma quest’oggi si parla del nuovo volume dedicato a Brina, una creatura di Giorgio Salati e Christian Cornia. La piccola gattina continua le sue avventure con i suoi amici, attraversando diversi pericoli, ma finendo sempre tra le braccia dei propri padroni.

Il volume inizia con il ritorno a casa dalla campagna della famiglia felice. Brina è seduta nel suo trasportino e riposa tranquilla dopo una serie di avventure, ma i guai non hanno mai fine. Basta infatti solo un momento di distrazione dovuta alla sosta in un autogrill. Un ladro cerca infatti di portare via l’auto, ma per fortuna che c’è sempre Brina ad aiutare e a risolvere la situazione. Le cose non cambiano quando tutta la giovane famiglia arriva a casa e la giovane gattina si ritrova nel pieno delle avventure che comprendono dei topi poco amichevoli, un pappagallo spelacchiato e tanti altri vecchi amici della giovane gattina.

Ho cercato di non parlare troppo delle storie contenute in quest’albo perché in fondo il piacere della scoperta è importante e perché sono veramente brevi e rischierei davvero di raccontare tutto in pochi attimi. Giorgio Salati scrive quest’albo con estrema delicatezza, parlando al pubblico di riferimento senza alcuna difficoltà. Potrebbe sembrare una cosa da niente, ma in realtà non si tratta di una cosa molto semplice, visto che parlare ai bambini richiede estrema conoscenza e delicatezza e soprattutto l’uso di un linguaggio consono. Capita infatti di leggere storie dedicate ai ragazzi, ma che alla fine hanno dei dialoghi un po’ troppo maturi, come capita fin troppo spesso il contrario. Con Brina invece ci troviamo davanti a quel giusto compromesso che mette in primo piano le vere necessità di una lettura allegra, scorrevole e per certi versi, istruttiva.

Ai disegni troviamo nuovamente Christian Cornia, che usa il tratto preciso, ma molto cartoonesco. Il tutto si sposa perfettamente con la storia. I colori delicati vanno a dipingere dei piccoli quadri urbani con Brina che saltella un po’ ovunque. Si percepisce quella simpatia immediata verso la gattina che cresce per tutta la lettura e che farà felici i più piccini.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.