Dreii – Recensione

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Il mondo dei puzzle game ebbe il suo periodo di spicco, di gloria e di elevazione con i punta e clicca e successivamente con i giochi mobile. La cosa interessante è che però si tratta di un genere che non ha mai avuto dei cali cosi considerevoli da provocarne una quasi morte. In un modo o in un altro questo genere è sopravvissuto negli anni, evolvendosi a seconda delle necessità. Dreii nasce proprio come l’evoluzione dell’ultimo decennio, quella del multiplayer e della condivisione online. Un gioco atipico per certi versi, ma che ci ha accompagnato in dei viaggi fatti di geometria e fisica. No, non è Flatlandia, ma è comunque interessante. Con questo titolo si è andato un po’ oltre rispetto al solito standard, finendo in una delle migliori collaborazioni multiplayer in un genere cosi particolare come quello dei puzzle.

 

Flatlandia minimalista

dreii_screen_01Come vi abbiamo detto, Dreii è un gioco che punta molto sul minimalismo estetico e la geometria, due punti cardine del titolo. Il nostro scopo sarà tanto semplice quanto complesso: mettere le forme geometriche in modo tale da raggiungere un punto richiesto del campo. Si tratta infatti di un gioco in cui bisognerà fare una grande attenzione al peso e alla forma dell’oggetto che stiamo manipolando in quanto la fisica gioca un ruolo fondamentale. Ogni livello sarà composto da un numero predefinito di oggetti e toccherà a noi capire come metterli e dove metterli in quanto gli aiuti sono ridotti all’osso, cosa che abbiamo apprezzato. Infondo in un periodo in cui i giochi si completano da soli, è bello vedere alcuni che cercano di far girare gli ingranaggi nel cervello.

[Tweet “Dreii offre del sano divertimento unito a dei rompicapi per niente banali.”]

Il titolo senz’alcun ombra di dubbia diventa però molto più affascinante se giocato in coppia con un amico in quanto è proprio in quel momento che il gioco si rivela per quel che è realmente: un eccellente titolo cooperativo. Quest’ultima feature è probabilmente il perno attorno al quale gira tutto, perché il gioco diventa non solo più interessante, ma per certi versi anche più complesso. Questo accade soprattutto quando ci troviamo davanti a degli sconosciuti che non abbiamo vicino. Però non è un difetto, anzi, è un vero e proprio pregio perché si tratta di una collaborazione quasi chimica tra due individui lontani, che senza una comunicazione vera e propria riescono a contribuire alla soluzione della costruzione degli enigmi. Inutile dire invece che una partita fatta con un amico che si trova vicino a noi è davvero il massimo visto che le possibilità offerte dal titolo sono enormi e variegate. Non mancheranno poi momenti di pura comicità in cui ridere sarà la cosa più sensata da fare. I server purtroppo non erano ancora alla massima opera durante la nostra prova, ma la motivazione di questo problema è l’ancor poca capienza dell’utenza.

Monocromia cronica

Dreii offre una gamma di colori che punta molto sul minimalismo monocromatico, che sicuramente non fa urlare al miracolo, ma che nasconde con maestria gli eventuali possibili difetti del titolo. Senza uno stile cosi, povero, infatti, il gioco risulterebbe essere fin troppo spigoloso e fare storcere più di un naso. A tratti l’omino che abbiamo controllato ci ha ricordato la triste principessa ladra di Monument Valley e l’anonimo protagonista di Journey, entrambi titoli che hanno sicuramente reso il minimalismo una vera e propria filosofia di vita e che tanto ci aveva colpito al tempo.

[Tweet “L’omino che abbiamo controllato ci ha ricordato la triste principessa ladra di Monument Valley.”]

Anche la colonna sonora con i suoi suoni molto semplici ed essenziali ci da la giusta prospettiva in cui guardare Dreii: un grande, ma piccolo cross puzzle game che colpisce il giocatore giusto nel punto giusto e ci diverte per tantissime ore.

Commento:

Dreii ci ha offerto diverse ore di divertimento, di enigmi spesso non semplicissimi e di una cooperazione originale e vista poche volte. Lo stile grafico è sicuramente quello che colpisce di più, insieme a quello musicale, che ci trascina lentamente attraverso i livelli. Come abbiamo detto, la cooperazione qui gioca un ruolo fondamentale e in buona compagnia questo gioco diventa qualcosa di diverso da un classico puzzle game.

 

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".